Montecarlo, qualificazioni: Travaglia ko contro Bonzi, Ruusuvuori fa fuori Mager

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Montecarlo, qualificazioni: Travaglia ko contro Bonzi, Ruusuvuori fa fuori Mager

Due sconfitte in due set per Stefano e Gianluca, l’unico azzurro a passare il primo turno delle quali è Cobolli

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Niente qualificazione al tabellone principale del Masters 1000 di Montecarlo per Stefano Travaglia, che si arrende in due set alla testa di serie numero 1 del tabellone cadetto Benjamin Bonzi. Fuori anche Gianluca Mager, uscito in due set contro il finlandese Emil Ruusuvuori. Il bilancio del primo turno di qualificazioni nel Principato parla dunque di tre sconfitte e una vittoria per l’Italia, quella ottenuta da Flavio Cobolli.

[1] B. Bonzi b. (Alt) S. Travaglia 6-3 6-3 (Giuseppe di Paola)

Il primo turno di servizio di Steto è subito complicato, con due doppi falli e qualche errore di troppo. Una seconda molto tenera del tennista di Ascoli Piceno sulla palla break diventa facile preda di Bonzi che, con un rovescio vincente in risposta, si porta avanti di un break.

Travaglia soffre lo scambio e quando accorcia Bonzi è abile nel chiudere il punto. L’italiano però alla prima occasione utile è cinico. Un errore gratuito di Bonzi offre la palla del controbreak. Travaglia aggredisce in risposta e il dritto lungo di Bonzi rimette il set in equilibrio.

A cambiare la partita ci pensa la sorte. Nell’ottavo game il nastro regala due break point a Bonzi. Stefano non molla supportato dal servizio e dal dritto, annulla le due occasioni e si procura due chances per chiudere il game. Il rammarico dell’italiano sarà di aver fallito entrambe le occasioni. Bonzi approfitta del passaggio a vuoto di Travaglia, condito da due errori di dritto, e porta a casa il break che decide il set.

Il secondo set offre subito la possibilità a Travaglia di dare una svolta alla partita. L’italiano, tuttavia, non concretizza l’opportunità offerta da Bonzi e al contrario nel game successivo cede il turno di servizio, pasticciando molto soprattutto di dritto.

L’italiano sembra faticare maggiormente rispetto al francese nel portare a casa il punto, anche se quando il dritto entra in campo fa molto male a Bonzi. I maggiori dolori sono quando l’italiano deve mettere in campo la seconda, che puntualmente viene attaccata da Benjamin soprattutto quando può rispondere di rovescio.

Che Travaglia non sia intenzionato a lasciare con facilità il Principato lo dimostra il quinto game durato 18 punti, con quattro palle break annullate e chiuso con l’ace numero 2 dell’incontro. Supportato dal momento positivo l’italiano, nel game successivo, si guadagna pure due palle break, che però più per meriti di Bonzi che per demeriti di Travaglia non vengono convertite.

Si riveleranno le ultime occasioni per Travaglia di rientrare nel match, che viene chiuso da Bonzi con l’ennesima risposta vincente di rovescio su un servizio ad uscire di Travaglia. Doppio 6-3 in 87 minuti per il francese che troverà al secondo turno il ceco Lehecka.

[11] E. Ruusuvuori b. G. Mager 6-3 7-5 (Cipriano Colonna)

L’incontro tra Ruusuvuori e Mager è stato programmato, in questa giornata dedicata alle qualificazioni, come secondo match sul Campo dei Principi, ovvero il secondo campo per importanza del Country Club monegasco, subito dopo l’affermazione della tds n. 7 del tabellone cadetto, il tedesco Oscar Otte, che ha superato la wc di casa Valentin Vacherot 6-4 7-6(5). Nessun precedente tra Mager e Ruusuvuori, che abbiamo potuto ammirare contro Sinner a Miami in un eccellente stato di forma.

Pronti via e subito un game maratona al servizio per Mager, che si porta sul 1-1 dopo 11 punti giocati ed una palla break annullata sul 30-40. Dall’altra parte invece, Ruusuvuori continua a tenere i propri turni di battuta senza alcun patema, vincendo il terzo gioco della partita a 15 così come aveva fatto in quello inaugurale dell’incontro. Il finlandese, però, dopo il primo game tranquillo con il fondamentale d’inizio gioco del ligure è costretto ad affrontare le prime difficoltà al servizio sul 2-2. All’improvviso, infatti, arrivano immediatamente tutte in una volta le chance in ribattuta per il fresco semifinalista del Challenger di Sanremo; il quale a 15 breakka alla prima occasione utile. Purtroppo Gianluca non riesce a confermare l’allungo e subisce il contro-break nel gioco successivo. Poi seguono altri due giochi molto combattuti, con impervie salite per i battitori. Entrambi con grande determinazione trascinano i game ai vantaggi, con la differenza che Emil rimonta dal 15-30 indenne; mentre il n. 109 del mondo nonostante si fosse portato 40-15 frana irreversibilmente subendo quattro punti consecutivi. L’allievo di Federico Ricci chiude in scioltezza al primo set ball, incamerando il primo parziale. La causa principale delle enormi problematiche avute dai due protagonisti con il colpo d’inizio gioco è riscontrabile nella pochezza della loro seconda palla, con la quale il nativo di Helsinki ha raccolto un misero 33% che però è bastato per avere la meglio sul rendimento con questo fondamentale dell’azzurro, che si è fermato ad un indicibile 20%.

Nel secondo set il rendimento dei servizi non migliora, anzi peggiora ulteriormente con addirittura 6 break consecutivi ad aprire le danze, con Ruusuvuori che per tre volte non riesce a confermare l’allungo. A questo punto finalmente le battute vengono registrate, e c’è un filotto di quattro giochi in cui non si vede neanche l’ombra di una palla break. Nel decimo gioco però si rompe nuovamente l’equilibrio e questa volta in maniera decisiva, a causa di tre errori di fila con il rovescio bimane di Mager, che consegnano l’opportunità al 23enne finlandese di poter servire per accedere al turno finale delle qualificazioni. Il 27enne sanremese riesce con un ultimo colpo di coda a guadagnarsi una possibilità per il tie-break; ma il giovane scandinavo non trema e con coraggio annulla prima la palla per il deciding game per successivamente sigillare la vittoria dopo un secondo set durato quasi un’ora (per l’esattezza 54 minuti). Rispetto al primo set, a giustificare quell’inizio di parziale con break a catena, i numeri ci dicono che la prima di servizio è stata notevolmente meno efficiente per entrambi i giocatori, sia come precisione che come rendimento (si è passati dal 70% di prime in campo e dal 65% di trasformazione rispettivamente al 57% e al 55% per il tennista azzurro; mentre per quanto riguarda Emil il calo ha visto l’abbassamento dal 78% di prime in campo e dal 76% di concretizzazione al 61% e al 52%). Sulla seconda ancora grandissima difficoltà per entrambi, con i numeri pressoché identici al primo parziale, ad eccezione di un significativo seppur contenuto miglioramento del n. 80 del ranking che ottiene 20 punti percentuali in più (dal 33% al 53%), mentre Gianluca rimane bloccato sotto il 30%.

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