Sorride ai colori italiani il Roma Garden Open. Saranno, infatti, tre i nostri rappresentanti protagonisti delle semifinali del Challenger 80 in corso di svolgimento sui campi del Tennis Club Garden.
Derby dai mille volti tra Agamenone e Zeppieri. Il primo a tentare lo strappo è stato Agamenone che si è portato avanti di un break. Ma una volta conquistato il break un parziale di 10-0 ha visto scappare Zeppieri che si è trovato 5-3 e servizio. Il nativo di Latina si issa fino al set point ma il nastro lo tradisce e accompagna il suo dritto out. Nel game successivo Zeppier ha un’altra occasione per chiudere il set ma la sua risposta di rovescio finisce fuori. Fallite le occasioni Agamenone guadagna in fiducia e gestisce bene la fase finale del parziale chiudendo 7-5. Nervoso, invece, Zeppieri che si è lamentato in particolare delle condizioni del campo in prossimità della rete. Secondo set più equilibrato è stato il maggior cinismo di Agamenone che è riuscito a convertire entrambe le occasioni per piazzare il break, conquistando il pass per la seconda semifinale Challenger stagionale dopo Bendigo a inizio anno.
Sembra invece essere abbonato al terzo set Flavio Cobolli in questa avventura al Roma Garden. Infatti, per il terzo match consecutivo Cobolli è stato costretto al set decisivo per dirimere la contesa. Ma se nei match contro Coric e Fabbiano si è trattato di due ottime partite, in questo quarto di finale la prestazione dell’italiano è stata un po’ sottotono. Molti errori e una certa insofferenza per qualità espressa palesata anche dal linguaggio del corpo. De Schepper ha sfruttato gli errori dell’italiano per portarsi a casa il primo set e ha trascinato al tie-break Cobolli. Non appena l’italiano alzava leggermente il livello riusciva a mettere in difficoltà il francese. Sospinto dal pubblico Cobolli ha portato a casa il tie-break e tentato la fuga nel terzo set. De Schepper ha approfittato di un altro passaggio a vuoto di Cobolli per rientrare in partita. Da quel momento Cobolli ha limitato gli errori e chiuso per 3-6 7-6 6-3. In semifinale lo aspetterà il derby con Agamenone.
Il primo a raggiungere le semifinali era stato Gian Marco Moroni che ha sconfitto in due set il turco Ergi Kirkin. Il match, tuttavia, era iniziato male per Moroni che in pochi minuti si era trovato sotto 3-0 con doppio break subito e 40-15 per il turco. Da quel momento in poi Moroni ha registrato il dritto che ha messo in difficoltà Kirkin. L’italiano, inoltre, ha aggredito il turco sulla seconda rispondendo da dentro il campo come testimoniato dal misero 27% di punti con la seconda ottenuto da Kirkin nel primo set. Nel secondo set pieno controllo di Moroni che ha concesso quasi nulla sul suo servizio (solo 6 punti) e nel sesto game ha piazzato il break decisivo recuperando da 40-0 grazie agli errori del turco e al solito dritto vincente.
A completare il quadro dei semifinalisti la testa di serie numero 1 del tabellone Quentyn Halys, che affronterà Moroni in semifinale. Il francese si è aggiudicato una battaglia durata poco meno di tre ore contro l’olandese Jesper De Jong. Halys si è trovato sotto di un set e un break ma, nonostante ciò, è riuscito a portare a casa il secondo set recuperando da 1-4 aggiudicandosi 5 games consecutivi. Anche nel terzo set il francese si è trovato sotto 4-1 ma è riuscito a portare il match al tie-break decisivo, salvando anche un match point. Il francese, sopra 5-1 nel tie-break è riuscito a complicarsi la vita, facendosi recuperare da De Jong, prima di chiudere 8-6 al secondo match point.