ATP Madrid, Alejandro Cañas su Musetti: "È un gran giocatore, giovane ma con esperienza"

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ATP Madrid, Alejandro Cañas su Musetti: “È un gran giocatore, giovane ma con esperienza”

Prossimo avversario di Lorenzo Musetti per un posto nel tabellone principale, ecco le parole della wild card spagnola n. 440 del mondo che ha battuto Francisco Cerundolo

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Alejandro Moro Cañas - Mutua Madrid Open 2022 (foto via Instagram @mrmoroland)
 

corrispondenza a cura del nostro inviato Paolo Di Lorito

Francisco Cerundolo, n. 47 ATP e semifinalista a marzo ad Indian Wells (con qualche aiuto da parte del fato), è stato eliminato per 6-0 6-4 nel primo turno delle qualificazioni del Mutua Madrid Open 2022. L’avversario? Non era né un top-200 né un top-100, figuriamoci un giocatore tra i primi 50 del mondo. Parliamo invece di Alejandro Moro Cañas, ventuno anni, n. 440 della classifica, arrivato a Madrid grazie ad una wild card.

Due settimane fa non immaginavo per nulla che sarei stato qua” – ha dichiarato lo spagnolo al termine della vittoria più importante della sua carriera – “Quindi domani è tutto possibile, perché no?”. Sì, perché il prossimo passo verso il tabellone principale sarà la sfida a Lorenzo Musetti, nel frattempo vincitore su Nishioka. Il tennista di Carrara è quasi due anni più giovane di Cañas ma vanta una classifica e un bagaglio tennistico decisamente superiore al giocatore madrileño.

É un gran giocatore, è giovane ma ha già esperienza nel circuito e sono un paio di anni che gioca tornei di questo tipo” – commenta lo spagnolo sul suo prossimo avversario – “Immagino che sarà una battaglia come quella che avevo pianificato oggi. L’anno scorso di questi tempi non avevo ranking nel circuito professionista, quindi gli avversari non sapevano nulla sul mio conto. Adesso Lorenzo avrà visto la mia partita di oggi e potrà aver appreso qualcosa su di me“.

Ma chi è Alejandro Moro Cañas? Qualora vi foste posti la domanda, ci ha pensato lui stesso a raccontare la propria fin qui breve carriera: “Ho iniziato a giocare a tennis a otto o nove anni in un paesino vicino Madrid. Poi verso i 16-17 mi sono trasferito all’accademia di Emilio Sanchez Vicario a Barcellona e in Florida e ho smesso di studiare a diciott’anni dopo il diploma. Nella mia famiglia mi hanno sempre insegnato il culto del lavoro“.

Un volontà di impegnarsi che l’ha portato oggi a vincere una partita in cui tutti lo davano per sfavorito: “Sono entrato in campo pensando che sarebbe stata una battaglia, invece con l’andare della partita ho capito che dipendeva quasi del tutto da me. Nel secondo set Francisco ha alzato il suo livello, mentre io ho mantenuto il mio. L’ultimo game è stato incredibile, il pubblico spingeva ed ero molto nervoso però ho tenuto la forza giusta“.

Quindi, sui propri modelli nel tennis: “Carlos Alcaraz è un’ispirazione per me in questo momento, sta facendo delle cose incredibili per la sua età. Due anni fa ho giocato un partita contro di lui nel primo turno di un torneo e così ho potuto vedere la sua crescita. Della generazione passata non posso non dire Rafa Nadal, è un giocatore da 10 sia fuori che dentro il campo“.

Infine sul proprio futuro, Cañas ha dichiarato: “Dopo Madrid mi riposerà una settimana, poi giocherò in Italia al Challenger di Francavilla. Il mio obiettivo era già entrare tra i primi 400, ma cerco di non identificarmi con numeri di questo tipo. Nel migliore dei miei sogni immagino di battere un top-50“.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

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