Non riesce l’impresa a Giulio Zeppieri, che lotta per un’ora e mezza contro un buon Karen Khachanov e nonostante la sconfitta fa vedere tante cose buone per il futuro. Il numero ventisei del mondo deve ricorrere ad una buona prestazione e molta attenzione da fondocampo per avere la meglio di Zeppieri, che non ha assolutamente sfigurato nella sua prima partita in un palcoscenico ATP 1000 (terza in assoluto nel Tour) ed è sembrato sul livello di Khachanov per gran parte della partita, addirittura con più peso palla in certi momenti. La differenza principale è stata sul rovescio, troppo attaccabile e leggero in fase offensiva quello di Zeppieri, troppo solido e profondo quello di Khachanov, ma la speranza è di vedere presto Zeppieri con continuità nei tornei ATP.

Il match inizia con i servizi che fanno da padrone e la pioggia, che non ferma la partita ma ferma gli spettatori che si riparano sotto il tunnel che porta agli spalti. Non sembra minimamente soffrire l’impatto con il Centrale Zeppieri, che tiene senza problemi il ritmo di un tennista di valore come Khachanov tra gli applausi e le urla incessanti del Foro Italico. Il primo vero momento di pressione arriva nel sesto game, Zeppieri manca uno smash comodo e subisce il passante di Khachanov che lo porta a palla break. Il pubblico sente il momento di difficoltà e spinge Zeppieri, che annulla tre palle break con due errori del russo e una splendida palla corta. La quarta però è quella buona per Khachanov, e l’errore di dritto mancino di Zeppieri consegna il 4-2 al russo. L’impressione dagli spalti è che la differenza principale sia nella solidità, anche se l’atteggiamento in campo di Zeppieri è sempre positivo anche quando sbaglia o si trova sotto nel punteggio. Zeppieri annulla due palle set prima con una splendida risposta diretta di dritto e poi con uno slice che costringe all’errore Khachanov. Il tennista italiano ne annulla un’altra ai vantaggi ma una palla corta sbagliata lo condanna a perdere il primo set.

Nonostante i cori e l’affetto in generale del pubblico Zeppieri entra in campo un po’ fuori fase nel secondo set, e con uno smash sbagliato regala tre palle break a Khachanov. La prima la annulla bene Zeppieri con un coraggioso serve and volley, mentre la seconda e la terza volano via con due errori non forzati di Khachanov. Gli errori del russo si fanno più copiosi in questa fase di partita, complice una maggiore solidità di Zeppieri. Un dritto che muore a rete di Khachanov concede una palla break nei vantaggi a Giulio, che manca l’appuntamento con la prima, giocata molto tesa, e con la seconda, merito di una gran prima del russo. Il servizio dà una grossa mano al russo anche dopo e con due gran prime chiude un game molto complicato.

Tra i buu del Centrale Zeppieri è costretto a rigiocare il punto definitivo del quinto game per un servizio chiamato out, quando ormai si era seduto. Con grande personalità Zeppieri si costruisce il punto e chiude con un dritto potente scatenando gli applausi scroscianti di tutto lo stadio. I problemi per Zeppieri arrivano nel nono game. Uno smash (non semplice) sbagliato e un dritto a metà rete costringono l’italiano a dover salvare due palle break che sanno di palle match. Zeppieri trova una buona prima ma il russo risponde sulla riga e nello scambio che ne consegue Zeppieri affonda a rete il secondo dritto di fila. Khachanov, nonostante il supporto del pubblico per il suo avversario, sfodera il suo miglior tennis nel game finale, con due rovesci fantastici e una spinta costante che costringono Zeppieri alla bandiera bianca. Termina così un’ottima settimana per Zeppieri, che aveva battuto Molcan e Cressy nelle qualificazioni per approdare nel tabellone principale.