L’Agenzia internazionale per l’integrità del tennis (ITIA) ha confermato che il giudice di sedie portoghese Daniel Zeferino è stato bandito a vita dallo sport dopo essere stato ritenuto colpevole di truccare le partite. Le accuse relative al sig. Zeferino si riferiscono a punti inseriti nel suo dispositivo di punteggio elettronico in un evento ITF M15 nel 2020, garantendo così facendo le vincite degli scommettitori su quei punti. In passato altri arbitri del suo livello sono stati sospesi a vita per lo stesso motivo. Ciò che accade in pratica è che, in accordo con persone esterne, l’arbitro inserisce il punteggio della partita che stava arbitrando leggermente in ritardo, agevolando in questo modo chi sta scommettendo in loco sul singolo punto di ogni match che vede in diretta, prima del sistema live scoring.
Il signor Zeferino, che era un arbitro di livello due con Badge Bianco, ha ammesso la sua condotta in un interrogatorio con l’ITIA, e non ha contestato le accuse che sono state prese in carico dall’ufficio udienze anti-corruzione (AHO) Ian Mill QC. Il White Badge di cui Zeferino è in possesso corrisponde al livello più basso delle certificazioni internazionali per gli arbitri. Poi c’è il Bronze Badge, poi il Silver e poi il Gold Badge; ad oggi solo arbitri White Badge nel mondo sono stati radiati per questo motivo.
Dopo aver considerato la gravità dei molteplici reati commessi da parte di Zeferino in veste di giudice di sedia, AHO Mill QC ha stabilito che Zeferino debba essere rimosso dallo sport in modo permanente. Ciò significa che non sarà più in grado di arbitrare in alcun evento di tennis autorizzato.
