WTA Rabat e Strasburgo: Bronzetti con coraggio e Trevisan in scioltezza, vincono in Marocco

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WTA Rabat e Strasburgo: Bronzetti con coraggio e Trevisan in scioltezza, vincono in Marocco

Agli ottavi nel ‘250’ di Rabat si qualificano senza problemi Muguruza e Tomljanovic. Pliskova e Kerber avanzano in Francia

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Lucia Bronzetti – WTA 1000 Madrid (foto via Instagram @pktennisteam_)
 

Rientra dopo tre anni nel circuito WTA, il Grand Prix Sar La Pricesse Lalla Meryem, evento ‘250’ che si svolge sui campi dell’impianto del Club des Cheminots. Sulla terra marocchina erano pronte quest’oggi, a sporcarsi i calzoncini nell’ultima settimana di preparazione in vista del secondo Major dell’anno, due azzurre: Trevisan e Bronzetti.

TREVISAN IN NONCHALANCE – La prima a scendere in campo è stata Martina, alla sua quarta partecipazione nel torneo africano. Nelle precedenti esperienze, non era mai riuscita a superare le qualificazioni; mentre nell’edizione 2022 grazie alla sua classifica di n. 85 del mondo è riuscita ad accedere direttamente al tabellone principale. Nel primo turno del main-draw, si è trovata di fronte proprio una giocatrice qualificata: la numero 295 del ranking WTA Xiaodi You. La differenza di livello, dettata dal fatto che la 28enne azzurra precede la cinese di oltre 200 posizioni in classifica, è stata marcata incessantemente durante il match. Inoltre per contestualizzare e comprendere al meglio, la poca esperienza nel Tour maggiore della 26enne asiatica, basti pensare che questo per lei era soltanto il primo incontro in un tabellone principale WTA dal febbraio 2020 ed il primo in assoluto in carriera sul rosso. A questo livello ha vinto solo una partita, sempre due anni fa che gli ha permesso di raggiungere il suo best ranking al n. 186 nell’agosto di quella stagione. Un incontro che non è mai stato in discussione, dove la nativa di Firenze ha sbrigato la pratica un minuto dopo lo scoccare dell’ora e venti di gioco; dominando sotto ogni punto di vista il primo set e gestendo con grande maturità il secondo parziale, nonostante abbia avuto il primo ed unico passaggio a vuoto al momento di chiudere la sfida. Trevisan si è infatti fatta contro-breakkare nell’ottavo game, sul 5-3 dopo che era stata anche avanti 5-1, ma poi ha ritrovato immediatamente il bandolo della matassa e strappando per la quinta volta nel match il servizio alla propria avversaria, ha posto fine alla contesa con lo score di 6-0 6-4. Chirurgico l’apporto della prima di servizio, per la nostra giocatrice: 82% in campo e il 78% di realizzazione.

BRONZETTI CON CORAGGIO E CARATTERE – A dare manforte a colei che nel 2020 giunse fino ai quarti di finale del Roland Garros, ci ha pensato la nostra “trottolina” Lucia Bronzetti. La romagnola ha confezionato la doppietta italica in quel di Rabat, sconfiggendo la russa e testa di serie numero 8 Anna Kalinskaya – che si trova esattamente una posizione avanti alla romagnola nella classifica mondiale: 82esima – con il punteggio di 6-3 (5)6-7 6-3 sfiorando le tre ore di gioco. Lucia dopo aver vinto il primo parziale con il break decisivo arrivato nel sesto game (sul 3-2 in suo favore) e dopo essere stata costretta anche a dover fronteggiare e successivamente salvare tre palle del contro-break quando ha servito per la frazione, si è complicata la vita perdendo il secondo set al tie-brek. Nella seconda frazione è andata subito sotto 3-1, poi però è riuscita immediatamente a strappare il servizio alla sua avversaria – per la seconda volta nel match – e a rimettere tutto in equilibrio. Qui, una volta arrivati al momento della verità, alla n. 85 è mancato il killer istinct per “ammazzare” la partita. Non riuscendo a piazzare la zampata finale, Bronzetti ha permesso alla russa di trascinare la sfida al terzo. L’essersi fatta sfuggire l’opportunità di chiudere in due, per di più il tutto aggravato dal fatto che si sentisse in controllo, ha spento la 23enne riminese che è sprofondata in un black-out prolungato. Kalinskaya, in apertura del set decisivo, è volata rapidamente sul 2-0, annullando anche due chance di uno pari che hanno ulteriormente frustrato e tramortito psicologicamente l’azzurra. Ma quando ormai la sconfitta sembrava ad un passo, Lucia si è ritrovata e nel giro di tre game (tra il sesto e l’ottavo) ha ribaltato la partita con due break consecutivi. Da sottolineare i quattro break point cancellati, sui 6 totali concessi dalla tennista italiana.

 

WTA 250 RABAT, MUGURUZA OK – Per quanto riguarda invece gli altri incontri di giornata nel WTA 250 di Rabat, nessuna sorpresa. Tutte le teste di serie impegnate – o quasi, poi ci arriveremo -, ad eccezione appunto della Kalinskaya, hanno mantenuto fede al loro ruolo. A partire da colei che è scesa in campo prima di Trevisan, ovvero l’aprifila del torneo, la prima forza del tabellone Garbine Muguruza. La spagnola si è sbarazzata agilmente della kazaka Anna Danilina (n. 343 WTA), concedendo solamente 5 game in quasi un’ora e venti di gioco. Buona prestazione al servizio per la n. 10 del mondo, che ha fatto registrare il 77% di prime in campo con il 71% di conversione, senza farsi mancare anche 5 ace. In realtà con la seconda ha fatto fatica, solo il 33% (4/12), ma si è dimostrata fredda nei momenti clou con un impressionante 80% sulle palle break salvate (4/5). Ha riposto presente anche l’ex morosa di Berrettini: Ajla Tomljanovic. La giocatrice australiana, ma di origini croate, testa di serie numero 2 ha disposto, in quello che è stato di fatto un allenamento, – ha chiuso prima dell’ora di gioco, 58 minuti per l’esattezza – dell’iberica Irene Burillo Escorihuela (n. 251 WTA) lasciandole meno giochi di quanto abbia fatto la 28enne di Caracas – nonché due volte campionessa Slam – con la sua avversaria. Un 6-1 6-2, frutto anche in questo caso di un ottimo rendimento del fondamentale d’inizio gioco: 85% di punti vinti con la prima di servizio. Dall’altro lato male Burillo con la seconda, un misero 29%. Approda agli ottavi di finale nella parte alta del tabellone anche la tds n. 3 Nuria Parrizas-Diaz. La spagnola, n. 43 delle classifiche, è riuscita a spuntarla dopo quasi due ore e mezza di lotta contro la qualificata canadese Carol Zhao (n. 337 WTA) con lo score di 7-6(4) 1-6 6-2. La 30enne di Granada è stata la prima a perdere il servizio nel terzo gioco, ma poi è stata in grado d’impedire alla sua avversaria di confermare l’allungo e successivamente si è dimostrata più lucida per imporsi al tie-break. I restanti due parziali dominati uno a testa. Pesante il numero doppi falli commessi dalla nordamericana (6), che ha inciso e non poco sul risultato finale della sfida. Si profila, dunque, un derby di Spagna in semifinale.

LA PRIMA VOLTA DI MARCINKO – Ma adesso ritorniamo al quel “quasi”, oltre alla nostra Bronzetti, c’è stata in verità un’altra giocatrice che ha estromesso una testa di serie. Stiamo parlando della n. 1 juniores Petra Marcinko (n. 361 WTA), che si è imposta 7-5 al terzo set dopo aver rifilato anche un 6-0 (nel primo) alla svedese Peterson (tds n. 9). Ma allora perché non siamo sorpresi da questo risultato? Perché la giovane croata è una delle tenniste più calde del 2022, in cui ha inanellato una striscia di 24 successi consecutivi ad inizio anno che hanno contribuito al suo trionfo a Melbourne nella sezione junior. Con questa vittoria in Marocco, alla sua prima partecipazione in un main-draw WTA, Petra ha ottenuto anche la prima affermazione contro una Top 100.

WTA 250 STRASBURGO, PLISKOVA RITROVA IL SORRISO – Vediamo adesso una rapida carrellata dei match principali, andati in scena nell’altro appuntamento del circuito femminile, che ha preso il via oggi, sulla terra battuta dell’Alsazia; ovvero gli Internationaux de Strasbourg. Anche qui esordio vincente per la n. 1 del seeding: Karolina Pliskova. La ceca, ex n. 1, ha superato per 6-4 6-2 l’ucraina Marta Kostyuk (n. 59 WTA) in un incontro ostico e che nascondeva numerose insidie. Se poi si considera che la n. 8 del ranking non stava vivendo un momento positivo, anzi tutt’altro; da Indian Wells ha raccolto solamente 2 successi in 8 partite. A Roma ha perso al primo turno dalla svizzera Teichmann, che però era reduce dalla semifinale a Madrid, non riuscendo dunque a difendere la finale del 2021. Oggi però è finalmente riuscita ad interrompere questa serie di tre ko di fila, aiutata dalla battuta: un buon 76% di conversione con la prima. Positivo anche il debutto della n. 2 del tabellone francese: Angelique Kerber. La tre volte campionessa in un Major rifila un comodo 6-3 6-4 in poco più di un’ora e mezza alla francese Diane Parry (n. 96). Da evidenziare la straordinaria resa con la seconda palla di servizio della la 34enne tedesca, un 79% (15/19) che è stato il vero ago della bilancia della sfida. Vanno subito fuori, invece la tds n. 5 e n. 6 del seeding. Rispettivamente Zhang per mano della belga Zanevska (6-2 6-3) e la vincitrice dello Us Open 2017 Sloane Stephens sotto i colpi della lucky loser bosniaca Berberovic (2-6 6-4 6-1). Nella parte alta del tabellone, avanza anche Elise Mertens (tds n. 4) – probabile scontro con Pliskova nel penultimo atto del torneo. La n. 33 WTA ha avuto la meglio della francese Monnet per 7-5 6-4, grazie anche al 78% di trasformazione con la prima con l’aggiunta di 3 ace. Ultimo risultato degno di nota, più che altro per l’eleganza e la rarità della protagonista, quello di Viktoria Golubic. La svizzera, tds n. 9, e il suo fantastico rovescio ad un mano ha rifilato un perentorio 6-0 6-4 alla carneade tedesca Yana Morderger (n. 379).

Il tabellone di Rabat

Il tabellone di Strasburgo

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WTA Miami: Andreescu, altro infortunio. Esce dal campo in sedia a rotelle

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Bianca Andreescu - Miami 2023 (foto Twitter @SportsHorn)

[18] E. Alexandrova b. B. Andreescu 7-6(0) 0-2 rit.

Poteva essere il ritorno che il tennis femminile stava aspettando da tanto tempo. Bianca Andreescu aveva vinto e convinto in questo ultimo mese, uscendo solamente per mano della n. 1 del mondo Swiatek a Indian Wells e gagliardamente in campo negli ottavi di finale nel Miami Open.

Ma durante il suo match contro Ekaterina Alexandrova, poco dopo la ripresa del gioco che ha seguito l’interruzione per pioggia, Bianca Andreescu si è improvvisamente accasciata sul cemento reggendosi la caviglia sinistra, incapace di rialzarsi o di appoggiare alcun peso sul piede infortunato.

 

È ovviamente presto per speculare sulla natura dell’infortunio di Andreescu e soprattutto sulla sua gravità, ma le immagini della canadese costretta a lasciare il campo in sedia a rotelle sono state un duro colpo per tutti gli appassionati di tennis e soprattutto per i tifosi di una tennista che ha già passato lunghi periodi lontana dal campo a causa degli infortuni.

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ATP Miami: Super Sonego! Strapazza Tiafoe e trova F. Cerundolo per sognare i quarti

Prestazione maiuscola di Lorenzo Sonego che non dà scampo a Frances Tiafoe. Negli ottavi ora c’è l’argentino Francisco Cerundolo che ha eliminato Felix Auger-Aliassime

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Lorenzo Sonego - Miami 2023 (foto Ubitennis)

(da Miami il nostro inviato)

L. Sonego b. [12] F. Tiafoe 6-3 6-4

Ce lo aveva detto il suo coach Gipo Arbino che Lorenzo Sonego stava giocando bene, ma non ci immaginavamo che potesse giocare così bene. Concentrato, calmo, non si è nemmeno fatto distrarre dall’interruzione per pioggia che sembrava arrivata per gettare una ciambella di salvataggio a Frances Tiafoe, che stava naufragando rapidamente nel mare di vincenti messi a segno da Sonego.

 

Una prestazione davvero convincente che lascia sperare in qualcosa di più, ora che negli ottavi di finale c’è l’argentino Francisco Cerundolo, vincitore di Felix Auger-Aliassime nel pomeriggio.

PRIMO SET – Inizio delle grandi occasioni per un Sonego in grande spolvero, dominante al servizio e pronto a giocare la partita con il coltello tra i denti. Tiafoe di contro sembrava un po’ più letargico e certamente non reattivo come al solito con il diritto. Un brutto game dello statunitense sull’1-2 con un doppio fallo e tre gratuiti lanciava subito Sonego avanti di un break, e il piemontese non si faceva pregare, issandosi subito sul 4-1 facendo ancora leva su un servizio davvero letale.

Una serie di 12 punti a 1 in favore di Sonego lasciava Tiafoe quasi tramortito, si scuoteva un po’ tenendo il servizio per il 4-2 ma in risposta era notte fonda. Sonego provava a chiudere subito il set all’ottavo gioco andando a set point con due splendide accelerazioni da fondocampo, ma Tiafoe si salvava con un diritto lungo di Lorenzo. La fine del set era comunque rimandata di poco: un passante di rovescio dell’americano usciva di pochissimo, e un paio di punti dopo Sonego incamerava il primo set per 6-3 in 31 minuti.

SECONDO SET – Giusto per rendere la serata ancora più complicata per lui, Tiafoe si inguaiava subito nel game d’apertura cedendo immediatamente il servizio. Sonego ci metteva del suo con due splendide risposte anticipate, ma l’errore finale di diritto è di Tiafoe.

A questo punto alcune gocce di pioggia ritardavano il gioco, ma qualche minuto di pausa e una rapida passata delle righe con gli asciugamani risolvevano la questione. Sonego continuava a dettare legge sul suo servizio, chiudendo il game a zero con un diritto scentrato che si trasformava in vincente.

Il gioco proseguiva seguendo i servizi fino al 3-2 Sonego, quando un temporale importante costringeva tutti a riguadagnare lo spogliatoio.

Due ore e sette minuti più tardi si riprendeva con Sonego al servizio e a tre turni di battuta dagli ottavi di finale. I due partivano molto concentrati sui propri game di servizio, Tiafoe provava a caricarsi ruggendo un “come on” dell’arena ormai semivuota, che però rispondeva intonando canti di incoraggiamento al cambio di campo.

Ma i due continuavano a servire come indemoniati, avvicinando quindi il traguardo per Sonego. Al cambio campo del 5-4 il deejay provava la carta “Rick Astley” proponendo al pubblico un “Never Gonna Give You Up” per Tiafoe, ma Lorenzo teneva il servizio a 15 e poteva esplodere nella sua celebrazione per il suo primo ottavo di finale a Miami.

DREAM ON – La dedica a Gipo Arbino sulla telecamera suggella il lavoro che i due hanno fatto insieme in tutti questi anni e soprattutto in questi ultimi difficili mesi nei quali il tennis c’era, ma i risultati non arrivavano. Con questa vittoria Sonego è sicuro di rientrare nei primi 50 della classifica, con la possibilità di guardare ancora più in alto in vista di un ottavo di finale non chiuso contro Francisco Cerundolo, semifinalista qui a Miami lo scorso anno (anche grazie alle vesciche di Sinner che nei quarti di finale gli lascio strada libera dopo mezzo set) contro il quale non ci sono precedenti.

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ATP

Miami, il programma di martedì 28 marzo: Trevisan secondo match sul centrale, Sinner apre sul Grandstand, Sonego nella notte

Martina sfiderà Rybakina dopo Fritz-Rune. Jannik aprirà le danze sul secondo campo contro Rublev

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Hard Rock Stadium - Miami 2023 (foto Twitter @Ubitennis)

Il menù del Miami Open con il passare dei giorni inizierà anche ad assottigliarsi, ma con piatti sempre più golosi. Martedì 28 marzo, a partire dalle 17 italiane (le 11 in Florida) sarà tempo di ottavi di finale maschili e dei due quarti della parte alta del tabellone femminile. E gli appassionati di tennis in Italia potranno gioire: i nostri due beniamini già sicuri di scendere in campo (in attesa del match di Lorenzo Sonego) giocheranno infatti ad orari “umani” per il Bel Paese. Martina Trevisan, la n.1 azzurra, giocherà il primo quarto di finale 1000 della carriera come secondo match sullo Stadium, il campo centrale, non prima delle 20:00 italiane, opposta a una delle giocatrici del momento come Elena Rybakina. Prima e dopo di lei, sull’impianto principale, due partite maschili assolutamente da non perdere, quelle tra Taylor Fritz e Holger Rune e l’attesissima Carlos Alcaraz contro Tommy Paul (l’ultima volta furono fuoco e fiamme).

Nella notte, non prima dell’1 italiana, sul centrale giocheranno invece Jessica Pegula contro Anastasia Potapova, in una forma smagliante, e a chiudere Daniil Medvedev, a dir poco favorito contro Quentin Halys. Ma il russo che più tocca da vicino i colori tricolori nella giornata degli ottavi è però Andrey Rublev: la tds n.6 aprirà infatti il programma del Grandstand, alle 17:00, contro Jannik Sinner, ben determinato a non frenare la propria corsa. A seguire giocheranno Van De Zandschulp – Ruusuvuori e Khachanov – Tsitsipas, in una partita in cui il russo potrebbe riscattare la sconfitta nella semifinale dell’Australian Open se le versioni di entrambi saranno quelle ammirate contro Lehecka e Garin. Infine, e questa è l’unica piccola “nota dolente”, potrebbe esserci Sonego. Il torinese, dovesse battere Tiafoe, affronterà Cerundolo nell’ultimo match in programma sul Grandstand, quello della sessione serale, con start previsto all’1 di notte (le 19:00 in Florida). Dunque il secondo ottavo della carriera di Lorenzo a Miami potrebbe richiedere uno sforzo ai tifosi al di qua dell’oceano…dopo aver disinnescato il miglior Big Foe della carriera.

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