Non ce l’hanno fatta stavolta, e forse è un segno del destino che lo stop sia arrivato nello stesso torneo. Andreas Seppi e Feliciano Lopez interrompono la serie di partecipazioni consecutive nei tabelloni principali dei tornei dei Slam e lo fanno entrambi a Parigi. L’italiano ha perso il suo incontro di qualificazione per il Roland Garros 2022 perdendo il derby contro Giulio Zeppieri (6-3 6-4). Lo spagnolo invece ha ceduto ad un altro italiano, Gianmarco Moroni (6-1 7-6).
Ma dicevamo delle loro strisce aperte: Feliciano Lopez termina la sua cavalcata a 79 partecipazioni consecutive, record assoluto. La prima fu proprio al Roland Garros 2002. Il nostro Seppi invece chiude con 66 tornei slam disputati consecutivamente, record italiano. Per l’altoatesino una rincorsa cominciata a Wimbledon 2005. Davanti a lui ci sono proprio Feliciano Lopez (79) e l’altro spagnolo Fernando Verdasco (67), che interruppe la striscia rinunciando ad andare negli Stati Uniti per lo US Open 2020.
LE PAROLE DI ANDREAS – “Mi è mancata l’esplosività contro un avversario che ha meritato – ha spiegato Andreas Seppi a Il Messaggero – Giocare tre set su cinque cambia tutto: all’improvviso, sin dal primo turno stai in campo il doppio del tempo cui sei abituato. Poi c’è il giorno di riposo fra un match e l’altro, che è proprio indispensabile per cercare di recuperare. Negli Slam è decisiva la forza mentale, credere di poter recuperare anche quando sei sotto di due set”. Seppi sa bene come funzionano le cose nei quattro Major: l’altoatesino, che vanta un best ranking di n.18 del mondo raggiunto nel 2013, ha l’unico rammarico di non essersi mai qualificato per un quarto di finale Slam. Ma di certo Andreas non ha recitato il ruolo della comparsa: ha raggiunto il quarto turno quattro volte all’Australian Open, il suo Slam preferito (nel 2013, 2015, 2017 e 2018), una volta al Roland Garros (2012), una volta a Wimbledon (2013). Per tre volte, invece, si è fermato al terzo turno allo US Open: nel 2008, 2013, 2015 e 2021. Proprio nell’ultima edizione di Flushing Meadows può esserci stato il più grande rammarico, per aver perso contro l’abbordabile tedesco Oscar Otte dopo due grandissime vittorie contro Marton Fucsovics e Hubert Hurkacz, che sul cemento pochi mesi prima aveva vinto il Masters 1000 di Miami.
QUELLA STORICA VITTORIA – Tuttavia, Seppi ha regalato agli appassionati di tennis nostrani tantissime emozioni indelebili. Su tutte spicca ovviamente la vittoria su Roger Federer all’Australian Open 2015 in quattro set (6-4 7-6 4-6 7-6). Il campione svizzero arrivava da undici semifinali consecutive nella terra dei canguri ma quel giorno trovò a sbarrargli la strada un Andreas in stato di grazia. Nel quarto turno, quell’anno, Seppi si arrese a Nick Kyrgios dopo una grande battaglia terminata 8-6 al quinto set. Al momento Andreas, 38 anni, non sembra avere alcuna intenzione di ritirarsi, anche se è scivolato fuori dai primi 100 del mondo (oggi è 137) e in questo 2022 ha giocato poco sul circuito maggiore (record di due vittorie e quattro sconfitte). Fatalmente, si avvicina sempre di più il momento di interrompere una bellissima carriera iniziata nel 2002, vent’anni fa. E chissà se il match contro Zeppieri a Parigi non potrà essere interpretato in futuro come un passaggio di consegne.