Nonostante l’inevitabilità del tempo che passa, Fabio Fognini è ancora lì a tenere alto lo stendardo del tennis italiano. Non sembri una casualità la vittoria del giocatore ligure nei confronti di Popiryn, al primo turno di quello che è il suo 15esimo Roland Garros: “non sapevo fosse il 15esimo. Fa piacere essere qui a giocarmela con giocatori più giovani di me e soprattutto sentire quelle sensazioni che mi fanno sentire bene in campo. Vincere 3-0 al primo turno di uno Slam non è mai semplice, farlo a quasi 35 anni ha un gusto sicuramente più bello. Ho gestito bene il match, sapevo di dover insistere sul suo rovescio e che questo mi avrebbe dato tanti punti. Così è stato. Vincere nel torneo che amo di più di tutti, è sempre speciale”.
E’ sinceramente felice Fabio, lo si legge nello sguardo di chi ha vinto, giocato bene e sa di non avere tante altre stagioni davanti a se. “Mi piacerebbe giocare anche il 16esimo, ma come detto a fine stagione tireremo le somme e vedremo. Negli ultimi anni ho sicuramente fatto molta fatica, sono stati difficili per diversi motivi, ma se continuo ad avere questo spirito, questa condizione, non ci sono dubbi sul fatto che possa continuare a giocare. Lo ammetto, mi piacerebbe tornare ad alzare un trofeo, ma devo anche considerare che la mia famiglia inizia a reclamarmi ogni giorno di più. E’ vero, c’è Flavia che mi aiuta, ma tre figli non sono semplici da gestire, soprattutto il prossimo anno, quando il più grande dei tre inizierà ad andare a scuola… ne parleremo e vedrò cosa fare”.
Ed è proprio ricollegandosi alla famiglia, utilizzando tutta la schiettezza e la franchezza che l’hanno sempre contraddistinto, che Fognini non usa mezzi termini per commentare la decisione dell’ATP sulla questione Wimbledon: “ho personalmente parlato con Gaudenzi e gli ho fatto i complimenti: si vocifera che riducano anche il price money. Se così fosse, visto anche il non grandissimo feeling con l’erba, in quelle due settimane potrei portare la famiglia a Formentera…”; che aggiungere? Il messaggio sembra essere abbastanza chiaro.
Come abbastanza chiara è l’idea sul ruolo che Carlos Alcaraz (per i bookmakers favorito numero 2 del torneo) ricopre in questa edizione del Roland Garros: “E’ sicuramente il giocatore che ha fatto il percorso di crescita, sia fisica che tennistica, migliore. Bisogna dargli atto di questo, ma starei molto cauto nel metterlo, in questa ipotetica classifica, davanti a gente come Rafa”.
Ultima considerazione, vista la domenica di sport, non poteva non essere per la “sua” Inter: “Tutti dicono che l’Inter abbia perso lo scudetto a Bologna; non sono d’accordo. Secondo me l’ha perso a febbraio. La stagione la considero comunque positiva, abbiamo battuto tre volte la Juve e vinto due trofei”.