Roland Garros, Swiatek: “Preparata tatticamente e mentalmente contro Kasatkina”

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Roland Garros, Swiatek: “Preparata tatticamente e mentalmente contro Kasatkina”

Iga Swiatek parla della prossima avversaria, dell’incontro appena vinto e molto altro, compreso il punto vinto nonostante il doppio rimbalzo

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Iga Swiatek - Roland Garros 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Iga Swiatek torna in semifinale al Roland Garros dopo il titolo ottobrino del 2020, mentre raggiunse i quarti dello scorso anno. La vittoria su Jessica Pegula è stata la trentatreesima consecutiva e ora l’attende Daria Kasatkina. In conferenza stampa, c’è stato modo di parlare non solo del match appena concluso e della semifinale che l’aspetta, ma anche del sentirsi libera e di “problemi da ragazze”. E sul caso del doppio rimbalzo…

Qualche pensiero sull’incontro da poco concluso?

Iga Swiatek: Credo sia stato il mio match più solido qui, quindi sono particolarmente contenta della mia prestazione. E dalla A alla Z sono stata piuttosto concentrata e non ho permesso a Jessica di rientrare.

 

Dopo l’incontro precedente avevi detto che a volte hai bisogno di match duri come quello come di una doccia fredda: quella doccia ti ha aiutata a essere così fresca oggi?

Penso di sì. Puoi capirlo perché la mia prestazione è stata più solida e non ho lasciato nulla. L’altro match mi ha davvero aiutata a ricordarmi cosa devo fare per rendere più efficace il mio tennis.

A proposito della sessione serale, non tutti sono entusiasti di giocare a quell’ora perché fa abbastanza freddo. Quando le è stato chiesto, Amelie Mauresmo ha detto che la ragione per cui su dieci match serali nove sono stati maschili è per via del maggiore richiamo di questi ultmi. Hai commenti, opinioni, sei delusa?

È un po’ deludente e sorprendente perché anche lei è stata nella WTA. Dal mio punto di vista, per tutti i tennisti è più comodo giocare a un orario normale, ma di sicuro io voglio intrattenere e anche mostrare il mio miglior tennis in ogni incontro. Quindi, rimango concentrata allo stesso modo, giorno o sera, ma sì, è un po’ deludente. Rimane però una loro decisione e noi dobbiamo accettarla. Io voglio divertire con il mio tennis e nei momenti più duri ricordo sempre che gioco anche per il pubblico. Quindi è un’opinione personale preferire il tennis maschile o quello femminile o non avere preferenze, ma quello femminile ha parecchi vantaggi. Qualcuno può dire che è imprevedibile e che le ragazze non sono costanti, ma d’altra parte ciò può anche essere davvero interessante e attrarre più persone.

Cosa pensi di aver imparato di più su te stessa nell’ultimo anno? [martedì ha compiuto 21 anni]

Ho imparato molto, per me il limite è il cielo, quindi mi sento più libera ora e credo di averlo provato. Molto è cambiato nella mia testa e mi sono resa conto di poter essere davvero la numero 1 e riuscire a gestirlo. Ero un po’ confusa [a proposito dell’errore sulla sua età scritta sulla telecamera a fine match], avevo dimenticato l’anno, succede, ormai sono tanti che i numeri sono grandi [ride].

Ti chiedo due cose. Dopo un avvio molto tirato, sei stata capace di prendere il controllo del match. E sul punto del 3 pari, quando l’hai brekkata, hai tirato un vincente sulla sua smorzata, ma il replay ha mostrato il doppio rimbalzo: te ne sei resa conto sul momento, l’hai visto in seguito, quali sono i tuoi pensieri al riguardo?

Il fatto è che cerco di arrivare su ogni palla e se ci sono stati due rimbalzi mi dispiace. Ma a quel punto ero talmente concentrata sull’arrivare a prendere la palla e vincere il punto che, sì, sono solo andata in avanti. Sono situazioni complicate perché dipende tutto sull’arbitro. Ciò che ha fatto la differenza è stata la mia maggiore solidità alla fine dei set, così ho potuto metterle ancora più pressione.

Cosa puoi dirci delle tue future avversarie, quelle dell’altra semifinale?

Onestamente, penso solo alla prossima. Ho già giocato tre volte con Daria [Kasatkina] quest’anno [Australia, Doha e Dubai, tre vittorie nette per Iga] e ogni volta è stata una storia a sé , quindi voglio cominciare dall’inizio magari sfruttare quello che so del suo gioco, senza diventare troppo fiduciosa perché bisogna rimanere pronti per qualsiasi cosa e lei gioca in modo un po’ diverso sulla terra battuta. Cercherò comunque di giocare il mio tennis ed essere aggressiva dall’inizio.

La tua avversaria precedente, Qinwen Zheng, ha spiegato che il motivo del dolore durante il match e anche dal primo giorno era “un problema da ragazze”. Tu hai parlato della sindrome premestruale alla WTA Finals. Vuoi darci un quadro più ampio e di come sia importante parlarne per le giocatrice se vogliono farlo? E quanto è problematico per una tennista professionista?

All’inizio della carriera era molto complicato da gestirlo. Con l’esperienza, trovi delle soluzioni e diventa più facile. Tra assistenza sanitaria e tecnologia, è probabilmente più facile per noi trovare soluzioni rispetto a 15 anni fa. Non sei obbligata a parlarne, ma è bello poterlo fare se vuoi perché si tratta di problemi reali.

Qua hai vinto nel 2020, ma le condizioni erano parecchio diverse. Pensi a quella vittoria quando giri per l’impianto oppure mentre giochi e ti aiuta?

No, proprio perché era molto diverso e anche molto strano perché per me non è stato un torneo normale. Avevo passato un brutto periodo in precedenza che ha portato a dei cambiamenti che a loro volta hanno portato alla vittoria. Quest’anno è diverso, non sono più la sfavorita.

Poco fa hai detto di sentirti più libera, ne vuoi parlare? Dev’essere una sensazione meravigliosa, la senti nei colpi?

Mi sono sentita più libera nei tornei WTA perché avevo già tanti punti che non dovevo difendere nulla e sono in vetta, quindi, anche se perdo qualche partita, non è che crollo in classifica. Ma questo è un torneo dello Slam, quindi è dura e solo gli sfavoriti possono sentirsi liberi. D’altra parte, sto anche imparando a gestire la pressione e le aspettative e lo sto facendo bene.

Pensi che Kasatkina sia un’avversaria molto più pericolosa per te dal momento che la terra pare la sua superficie preferita, con la sua varietà e tutto quanto?

Lo credo anch’io e forse sarà equilibrata, ma non ci penso ancora. Di sicuro voglio essere preparata tatticamente, ma anche avere un buon approccio mentale come oggi, non come nei match precedenti. So che posso fare molto in campo e di avere molte opzioni e sono certa di poter gestire i problemi che avrò in campo.

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Roland Garros, programma lunedì 29 maggio: Sinner apre il serale sul Centrale. Alcaraz-Cobolli su Lenglen. Esordio per Djokovic e Thiem

Cocciaretto-Kvitova chiudono la giornata su Lenglen. Fognini (contro Aliassime) e Trevisan (contro Svitolina) uno dopo l’altro sul Simonne-Mathies

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Jannik Sinner - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)

La seconda giornata del Roland Garros prevede l’esordio di tanti big, tra cui l’attuale numero 1 del mondo e colui che occupava quella posizione la settimana scorsa. Stiamo parlando di Carlso Alcaraz, impegnato contro il qualificato Flavio Cobolli, come terzo match sul Court Suzanne-Lenglen, alle ore 16 circa, mentre l’attuale numero 3 del mondo Novak Djokovic nel suo match di primo turno se la vedrà con Aleksandar Kovacevic alle 14 circa sul centrale. Sempre sul Court Philippe Chatrier, ma non prima delle 20:15, scenderà in campo Jannik Sinner, testa di serie numer 8, contro il francese Alexandre Muller. Tra i vari big citiamo anche il due volte finalista Dominic Thiem, programmato sul campo 6 contro l’argentino Pedro Cachin come terzo match (16 circa).

Gli altri azzurri a disputare il loro incontro di primo turno ci sono Martina Trevisan (tds numero 26) opposta alla recente vincitrice del torneo di Strasburgo, Elina Svitolina. Prima di lei, alle 13 circa, sempre sul campo Simonne-Mathieu, ci sarà Fabio Fognini contro Felix Auger-Aliassime. Cocciaretto invece chiuderà il programma sul Lenglen contro la decima favorita Kvitova. Sul court 14, anche Cecchinato è programmato come match conclusivo, non prima delle 17 contro la stellina locale Luca Van Assche. Di seguito il programma completo.

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Roland Garros: Sabalenka parte benissimo, liquidata Kostyuk in due set

Vincono facilmente Nadia Podoroska e Magdalena Frech su una Zhang inesistente

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Aryna Sabalenka – WTA Madrid 2023 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)

[2] A. Sabalenka b. M. Kostyuk 6-3 6-2

Inizia con il piede giusto il cammino di Aryna Sabalenka al Roland Garros 2023. Dopo alcuni game di rodaggio, infatti, la leader della WTA race batte senza patemi l’ucraina Marta Kostyuk per 6-3 6-2 in 71 minuti. La numero 39 del ranking ha trovato il tempo, insinuandosi nei classici piccoli difetti di inizio torneo delle giocatrici più forti, di chiudere alcuni punti pregevoli con i fondamentali di rimbalzo, ma non ha potuto nulla qualdo Aryna ha registrato i propri colpi. Al secondo turno per lei ci sarà il derby bielorusso contro la qualificata 25enne Iryna Shymanovich, vittoriosa in rimonta sull’ungherese Udvardy, per 6-7(6) 6-4 6-1, alla sua prima apparizone Slam in carriera.

Primo set. Problemi al servizio per entrambe, poi Sabalenka prende il largo

La favorita numero due cerca subito gli appoggi migliori per spingere con il dritto, mentre Kostyuk si difende e prova a spostare la rivale con il servizio a uscire per aprirsi poi il campo e chiudere sul lato opposto. Entrambe non vengono però supportate dal servizio e hanno i loro problemi a raccogliere i frutti del proprio forcing, soprattutto la bielorussa che cerca continuamente di offendere. Sabalenka cede la battuta sul 2-2 a zero commettendo due doppi errori e subendo una splendida palla corta di dritto dell’avversaria. Aryna si riprende subito la parità nel game successivo approfittando di un doppio fallo ma anche mettendo sotto assedio la parte di campo difesa da Kostyuk.

 

Dopo il primo quarto d’ora infatti la campionessa di Melbourne trova maggiore precisione e profondità e l’atleta Ucraina è costretta a correre per tentare di chiudere i varchi sempre più larghi in difesa. Sul punteggio di 3-3 Sabalenka vive gli ultimi imbarazzi del set: con il terzo doppio fallo del set manda il game ai vantaggi e subisce il pressing di Kostyuk, che si conquista la seconda palla-break del parziale. La bielorussa sistema le cose con il servizio finalmente efficace con continuità e acquisisce fiducia.

Nel game successivo infatti tiene costantemente il centro del campo: beneficia di un clamoroso errore con lo smash della sfidante ma poi mette a segno un passante di rovescio strettissimo e un dritto inside-out che non lasciano dubbi sulla qualità del suo momento agonistico. Il set va in archivio poco dopo per 6-3. Per Sabalenka 11 vincenti e 13 errori, molti dei quali nella prima metà della frazione. Il tutto in 38 minuti.

Secondo set. Kostyuk può solo correre, Sabalenka troppo sicura di sé

La frazione vede la tennista di Minsk perfettamente a punto nei colpi che insiste con un forcing sempre meno sostenibile dalla rivale. Kostyuk esce da un parziale di tre game a zero e ne subisce altri due, subendo il break nel primo gioco anche per un doppio errore, sicuramente condizionato dall’atteggiamento aggressivo della tigre bielorussa.

Sabalenka sale 4-1 con una certa facilità e si distrae. Commette alcune imprecisioni e sul 5-1 concede anche una palla-break, che cancella senza troppi turbamenti. La chiusura è infatti nell’aria e si materializza due game più avanti, con un 6-2 che spiega i progressivi imbarazzi di Kostyuk nel tenere il campo davanti alle iniziative della numero due del mondo. In 33 minuti 8 vincenti e otto errori per la bielorussa, 6 a 11 per l’ucraina. Nessuna stratta di mano al termine del match, come era prevedibile. Applausi ma anche fischi dalle tribune.

Altri incontri

Si rivede Nadia Podoroska. La ventiseienne argentina brillò a Parigi tre anni fa raggiungendo la semifinale dalle qualificazioni e perdendo solo dalla futura vincitrice Swiatek. Podoroska si sta ricostruendo una classifica dopo l’anno a cavallo tra 2021 e 2022 perduto per infortunio. Ora è numero 101 del ranking e ha superato oggi la francese Jessika Ponchet per 6-0 6-2; sua prossima avversaria Maria Sakkari oppure Karolina Muchova.

Magdalena Frech elimina la testa di serie numero 29, la cinese Shuai Zhang. Impietoso il risultato: 6-1 6-1. In realtà Zhang è solo alla sua seconda partita sul rosso dopo l’eliminazione a Strasburgo per mano di Friedsam e anche nell’intera stagione ha giocato piuttosto poco. Quarantanove minuti di partita con un parziale di 8 game a zero per la polacca, che ha mancato tre palle per chiudere 6-0 il secondo set. Sua prossima avversaria la russa Rakhimova o la ceca Bejlek.

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Al Forza e Costanza di Brescia prende il via l’ITF da 60.000 dollari

E’ la 14esima edizione di un torneo che ha la forza e la tradizione per reclamare una sua visibilità nonostante la concorrenza dello Slam parigino.

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CT Forza e Costanza - Brescia

Al Tennis Forza e Costanza 1911 è tutto pronto per la quattordicesima edizione degli Internazionali femminili di Brescia. La sede del Circolo, appollaiato sulle pendici del monte Cidneo, adiacente al Castello, è di una bellezza unica, coi suoi campi organizzati in senso longitudinale e obliquo, e meriterebbe una visita anche se non siete appassionati di tennis. Comunque c’è anche il tennis, ovviamente, e grazie ai 60.000 dollari di montepremi l’appuntamento lombardo è di gran lunga il più importante della settimana dopo il Roland Garros e chiama a raccolta tutte quelle tenniste che non sono riuscite a qualificarsi per lo Slam parigino. Lo conferma l’elenco delle partecipanti attese sulla terra battuta dello storico circolo bresciano, elenco in cui purtroppo manca la giovanissima Brenda Fruhvirtova (16 anni e già n.146 WTA) che ha superato le qualificazioni del Roland Garros dove se la vedrà nientedimeno che con Elena Rybakina. Stessa sorte per la svizzera Ylena In Albon (n.148) che l’anno scorso qui a Brescia raggiunse i quarti di finale. Detto questo, il tabellone rimane estremamente interessante con atlete provenienti da ogni angolo del pianeta tennistico. A partire dalla russa Polina Kudermetova (n.141 WTA), 19 anni e sorella minore della n.11 del mondo Veronika. Sarà lei la prima testa di serie, mentre la seconda è toccata alla giapponese Moyuka Uchijima (n.144), che a Parigi ha mancato il main draw per un soffio. Dietro di loro la finalista del 2022 Despina Papamichail (n.156 e seconda miglior tennista greca), che torna in Castello per completare il percorso interrotto dodici mesi fa a un passo dal traguardo per colpa della spagnola Angela Fita Boluda (n.291) pure lei in tabellone. Completano la rosa delle favorite l’argentina Julia Riera (n.148) reduce dal miglior torneo in carriera con la semifinale raggiunta a Rabat e la francese Elsa Jacquemot (n.174).

Scorrendo l’elenco delle giocatrici ammesse di diritto nel tabellone principale balza all’occhio l’assenza di tenniste italiane, che però non mancheranno grazie alle quattro wild card, tre assegnate dalla FITP a Georgia Pedone (n.612), Sofia Rocchetti (n.683) e Jennifer Ruggeri (n.831), tutte under 20, e la quarta, di competenza del direttore del torneo Alberto Paris, che è andata alla padovana Gloria Ceschi (n.856). E poi saranno tantissime le italiane in gara nelle qualificazioni, che nelle prime due giornate vedranno 32 tenniste battagliare per gli ultimi otto posti disponibili nel main draw. Iscritte Angelica Moratelli (n.382), Anna Turati (n.442), Deborah Chiesa (n.591, semifinalista in Castello nel 2019), Lisa Pigato (n.461), Dalila Spiteri (n.481) e Aurora Zantedeschi (n.579). A loro se ne uniranno altre sei: la FITP ha assegnato tre wild card a Laura Mair (n.791), Virginia Ferrara (n.928) e Camilla Gennaro, mentre gli inviti degli organizzatori sono andati ad Anastasia Piangerelli, Chiara Catini e Rachele Elisa Zingale. Lunedì mattina il via alle qualificazioni, da martedì i primi incontri dei tabelloni principali di singolare e doppio. Ingresso gratuito.

Segui su Instagram: @massimogaiba

 

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