Billie Jean King Cup
Roland Garros, Tathiana Garbin: “Sono orgogliosa di averci sempre creduto. Il merito è loro, non mio” [ESCLUSIVA AUDIO]
Il capitano della nazionale italiana di BJK: “Anche il tennis femminile sta vivendo una sua rinascita. Che cosa è cambiato e quali sono le nostre migliori speranze “

Dopo l’intervista al direttore Scanagatta, Tathiana Garbin nel pomeriggio, dopo il match perso di Martina Trevisan con Gauff, ha parlato con i colleghi in una conferenza stampa e ha spiegato la sconfitta della tennista italiana aggiungendo per me dopo: “Martina era stanca, altrimenti non avrebbe mai sbagliato tanti dritti così”. Di seguito l’intervista esclusiva concessa al direttore Scanagatta del capitano della nazionale italiana, Tathiana Garbin.
Scanagatta: Io ricordo sul campo Suzanne Lenglen una ragazza di nome Tathiana Garbin battere Justin Henin. Tu te lo ricordi?
Garbin: Mamma mia ricordo bene, ricordo le emozioni, tutto come se fosse ieri. Io credo che le esperienze che abbiamo vissuto noi siano sono importante per trasferirle a queste ragazze che stanno crescendo. Il nostro vissuto è importante e sono felice per quello che le ragazze stanno dimostrando.
Scanagatta. Ora il tennis femminile sta dando molti segnali di vita, ed è anche merito tuo. Tutte dicono che dai grande carica, sentono il tuo entusiasmo. Secondo me è stata una bona idea affiancare alle ragazze un’altra ragazza perché hai vissuto certe esperienze e sai trasferirle meglio di un uomo, e non vuole essere una critica a chi ti ha preceduto. Cosa vedi all’orizzonte nel tennis femminile?
Garbin: Mi fa piacere che si metta in risalto un pochino quello che abbiamo fatto in questi anni, nel senso che abbiamo vissuto chiaramente un momento difficile, ma era un momento di crescita. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro con le ragazzine più giovani, a Formia. Il centro tecnico ha lavorato bene. Abbiamo passato dei momenti in cui ci venivano fatte delle grandi osservazioni perché non si vedeva niente all’orizzonte invece queste ragazze ora stanno piano piano crescendo. È importante crederci; loro hanno visto per prime che noi eravamo lì con loro che scendevamo in campo con loro, che le seguiamo anche durante i tornei. Diamo la nostra presenza, questa è una cosa secondo me fondamentale. Dopo aver smesso di giocare a tennis, il mio scopo è stato di trasmettere quello che io ho imparato in questi anni. Quello che mi preme di più è ridare al tennis quello che mi ha dato in tantissimi anni quando ho giocato. Quindi credo di aver raggiunto un pochino il mio obiettivo. Intanto le ragazze apprezzano il mio lavoro ed è una cosa bellissima. Io dico sempre che il merito non è mio, è sempre loro.
Scanagatta: Facciamo un po’ di nomi, oltre Trevisan.
Garbin: Allora c’è la Paolini che ha raggiunto dei risultati egregi. L’anno scorso ha vinto un WTA e un 125 che è sempre un torneo WTA. Ha raggiunto la sua miglior classifica, purtroppo un infortunio l’ha un po’ fermata ma sta ricominciando le cure, e sono sicura che riuscirà a passare questa difficoltà. In questo torneo ha perso al terzo contro Begu ed è andata vicino a vincere, con un infortunio che ha condizionata la prestazione.
Poi c’è il bellissimo percorso che sta facendo la Bronzetti; c’è Camila Giorgi che lo scorso anno ha vinto un Masters 1000. Non dimentichiamoci i risultati di Camila che sono straordinari. La Cocciaretto, è una ragazza giovanissima che l’anno scorso ha subito un intervento al ginocchio ma che sta riprendendo e ha vinto due tornei da 60.000$; adesso sta giocando un 125 in Croazia. Poi ci sono anche delle giovani ragazze che stanno crescendo, la Paoletti è una di queste. C’è anche la Delai, la Pigato, Brancaccio. Non le dico tutte perché sono diverse le ragazzine promettenti.
Scanagatta: Io spesso in passato sono stato critico con il presidente FIT Binaghi, ma sono anche sempre stato un estimatore della sua capacità manageriale. Ci sono i mezzi economici per seguire questo progetto?
Garbin: Allora, io non mi occupo della gestione economica della Federazione (ridendo). Però posso dire che la Federazione ha investito tantissimo per i giovani, ma non solo per loro. Per esempio, per i coach e maestri di tennis che devono avere la conoscenza, la qualità; loro passando tutto il tempo con i ragazzi sono i primi mentori. Noi dobbiamo aiutarli a crescere ancora di più; il mio ruolo è quello di appoggiarmi ai maestri che stanno iniziando questo percorso, far sentire che la Federazione c’è, è al loro fianco. E così farò.
Scanagatta: Cosa che magari non succedeva ai tuoi tempi. C’era un po’ di invidia e competizione tra chi era seguito da un team privato e chi invece era stato selezionato con la Federazione, che per me non giovava.
Garbin: Sì, era un po’ diverso. Ci son voluti anni ma si è arrivati a questa situazione migliore. È su questo che sta investendo. Il mondo del tennis cambia.
Scanagatta: Rispetto al passato, che cosa pensi di aver cambiato? C’è qualcosa di cui sei particolarmente orgogliosa?
Garbin: Sono orgogliosa di averci creduto sempre. Perché sentivo commenti anche un po’ inappropriati verso le ragazze che stavano crescendo. Io sapevo che avevano solo bisogno di tempo e dargli la giusta maturità, per far crescere queste ragazze. […] Bisogna dare atto a queste ragazze che si impegnato tutti i giorni, e veramente vivono di questo sport. E lo sai quanto è difficile, perché alcune non guadagnano, sono lì, e però devono realizzare un sogno, continuano a crederci e a lottare. Questo, cioè, non dico che tutti i giorni i giornali devono parlare di questo però deve essere scritto. Io non voglio vedere che si parla dei problemi, ma della ricrescita, della rinascita, di quello che fanno queste ragazze tutti i giorni. Sono straordinarie. Per quello che possono secondo me stanno trovando dei risultati impressionanti. Sono veramente orgogliosa di loro.
Billie Jean King Cup
BJK Cup: Italia nel girone con Francia e Germania alle Finals
La nostra nazionale sorteggiata nel gruppo D. La fase finale della manifestazione si giocherà a Siviglia tra il 7 e il 12 novembre

Manca ancora qualche mese alle Finals della Billie Jean King Cup by Gainbridge 2023, in programma a Siviglia tra il 7 e il 12 novembre, ma l’urna e la sorte hanno già definito quali saranno i quattro gironi che vedranno impegnate le dodici nazionali rimaste e che si giocheranno la conquista della coppa nella parte terminale della stagione.
C’era grande curiosità per capire con chi se la sarebbe dovuta vedere l’Italia, approdata all’ultimo step dopo essersi salvata al doppio decisivo contro la Slovacchia a Bratislava nel preliminare, e il team guidato da Tathiana Garbin è stato sorteggiato nel gruppo D insieme a Francia e Germania. Tutti gli incontri saranno costituiti da due singolari e un doppio.
Di seguito tutti i raggruppamenti:
GRUPPO A:
SVIZZERA
REPUBBLICA CECA
STATI UNITI
GRUPPO B:
AUSTRALIA
KAZAKISTAN
SLOVENIA
GRUPPO C:
SPAGNA
CANADA
POLONIA
GRUPPO D:
FRANCIA
ITALIA
GERMANIA
Billie Jean King Cup
BJK Cup: alle Finals Usa, Kazakistan, Spagna, Germania e Francia. Risultato storico per la Slovenia
Vincono anche il Canada che supera 3-2 il Belgio e la Repubblica Ceca che supera l’Ucraina

Si è conclusa la seconda giornata della Billie Jean King Cup ed abbiamo tutti i verdetti definitivi, dopo che la pioggia aveva interrotto, verrebbe da dire sul più bello, la sfida di Koper tra Slovenia e Romania, ripresa lunedì.
Ed iniziamo il riassunto delle varie sfide proprio da quella di Koper, dove le padrone di casa alla loro prima apparizione nel World Group, hanno realizzato un’impresa a dir poco storica. Non solo hanno agguantato al primo tentativo la partecipazione alle Finals, ma addirittura ce l’hanno fatta risalendo dallo 0-2. Infatti nella seconda giornata Zidansek dopo oltre 3 ore di gioco ha battuto in tre set Ana Bogdan, che ha servito per il match e la qualificazione alle Finals rumena sul 5-3 del terzo, prima di perdere gli ultimi 4 giochi. Poi Kaja Juvan ha liquidato facilmente la Cristian in due set portando la sfida sul 2-2. In campo nel doppio decisivo le due singolariste slovene da una parte e Irina Bara e Monica Niculescu (38 anni, la veterana della BJK in questo weekend) dall’altra che sul 3-3 del primo set sono state fermate da un violento temporale. Alla ripresa lunedì mattina, le rumene si sono prese il primo parziale, salvo poi subire la rimonta delle giocatrici di casa che alla fine si sono imposte per 4-6 6-2 6-4.
Tutto facile invece per Spagna e Stati Uniti, già avanti sul 2-0 dopo la prima giornata. Le iberiche hanno chiuso la sfida grazie alla Parrizas-Dias che ha superato 6-3 6-0 la messicana Zacarias. Senza problemi nemmeno Jessica Pegula che con un veloce 6-3 6-1 supera l’austriaca Grabher.
Hanno chiuso al primo singolare della seconda giornata anche Kazakistan e Francia. Per la gioia del pubblico di Astana Elena Rybakina ha avuto vita facile contro Magda Linette, battuta 6-4 6-2. Solita battaglia invece in quel di Coventry tra Gran Bretagna e Francia. Dopo i 5 tie break della prima giornata e oltre 5 ore di gioco, Caroline Garcia ha battuto con il punteggio di 6-1 6-7(10) 6-1 Harriet Dart per il 3-0 decisivo per la felicità di capitan Benneteau (“Ho detto alle ragazze che l’obiettivo era tornare alle Finals”).
La Repubblica Ceca soffoca invece sul nascere il tentativo di rimonta dell’Ucraina. Dopo il confortante 2-0 della prima gionata, Marta Kostyuk ha provato ad accendere le speranze di rimonta ucraine superando in rimonta Barbora Krejcikova. Ma Marketa Vondrousova ha centrato il 3-1 decisivo battendo in due set (6-4 6-3) Katarina Zavatska.
Approda alle Finals anche il Canada che supera al doppio decisivo il Belgio dopo l’1-1 della prima giornata. Leylah Frenandez nella giornata conclusiva batte in rimonta Ysaline Bonaventure, Greet Minnen supera sempre in tre set Sebov (che aveva sostituito la Marino) per il 2-2 belga, ma nel doppio decisivo non c’è storia con Dabrowski che spinge Fernandez ad una facile vittoria su Flipkens e Minnen.
Infine alla Porsche Arena di Stoccarda bella vittoria della Germania sull’ostico Brasile. Sull’1-1, nella sostanza decide l’incontro il primo singolare quando Jule Niemeier (che sostituisce Maria) supera in tre set Haddad Maia con il punteggio di 7-6(3) 3-6 6-2. Il punto decisivo lo raccoglie poi Friedsam che stronca Laura Pigossi lasciandole un solo game.
Ecco tutti i risultati della seconda giornata:
SPAGNA-MESSICO 3-1
N. Parrizas-Dias b. M. Zacarias 6-3 6-0
G. Olmos/R. Zarazua b. A. Bolsova/R. Masarova 4-6 7-6(5) 10-7
UCRAINA-R. CECA 1-3
M. Kostyuk b. B. Krejcikova 3-6 6-1 6-4
M. Vondrousova b. K. Zavatska 6-3 6-4
GRAN BRETAGNA-FRANCIA 1-3
C. Garcia b. H. Dart 6-1 6-7(10) 6-1
A. Barnett/O. Nicholls b. C. Burel/K. Mladenovic 7-5 3-6 11-9
CANADA-BELGIO 3-2
L. Fernandez b. Y. Bonaventure 4-6 7-5 6-2
G. Minnen b. K. Sebov 6-2 3-6 6-3
G. Dabrowski/L. Fernandez b. K. Flipkens/G. Minnen 6-1 6-2
USA-AUSTRIA 4-0
J. Pegula b. J. Grabher 6-1 6-3
C. Gauff/K. McNally b. M. Klaffner/S. Kraus 6-1 6-4
GERMANIA-BRASILE 3-1
J. Niemeier b. B. Haddad Maia 7-6(3) 3-6 6-2
A-L. Friedsam b. L. Pigossi 6-1 6-0
KAZAKISTAN-POLONIA 3-1
E. Rybakina b. M. Linette 6-4 6-2
W. Falkowska/A. Rosolska b. A. Danilina/Y. Putintseva 6-4 6-4
SLOVENIA-ROMANIA 3-2
T. Zidansek b. A. Bogdan 3-6 7-6(4) 7-5
K. Juvan b. A.J. Cristian 6-2 6-4
K. Juvan/T.Zidansek vs I. Bara/M. Niculescu 4-6 6-2 6-4
Billie Jean King Cup
BJK Cup, Slovacchia-Italia 2-3: le azzurre vedono il baratro ma Cocciaretto e Trevisan ci portano alle Finals
Rocambolesca vittoria dell’Italia a Bratislava con le slovacche che rimontano da 0-2 a 2-2 e poi servono per chiudere nel doppio decisivo. Da 3-5 a 7-5 per le nostre ragazze

Qualificazioni alle Finals 2023
Slovacchia-Italia 2-3
E. Cocciaretto/M. Trevisan (ITA) b. V. Hrunkacova/T. Mihalikova 6-4 4-6 7-5
Dopo la prima giornata e il rassicurante vantaggio di 2-0 a Bratislava, la trasferta slovacca dell’Italia sembrava poter diventare una gita di piacere: per un soffio non si è trasformato nel peggiore degli incubi: Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan evitano la debacle quando sembravano ormai spacciate nel doppio decisivo sotto 5-3 nel terzo set dopo aver vinto il primo. La coppia slovacca formata da Viktoria Hrunkacova e Tereza Mihalikova ha tremato nel momento in cui hanno servito per il match sul 5-4 e da lì in avanti le nostre ragazze hanno trovato la spinta per andarla a vincere di slancio 7-5, ottenendo il pass tra le magnifiche 12 che giocheranno le Finals a novembre.
Cocciaretto, che era stata battuta nel secondo singolare odierno dalla stessa Hrunkacova col punteggio di 6-3 7-6(2), è apparsa quasi tarantolata dopo il break del 5 pari e in pura trance agonistica ha giocato il suo miglior tennis nel momento decisivo motivata anche da una carichissima Tathiana Garbin in panchina. Alla fine invasione di campo ed enorme delusione per le padrone di casa che sono state due volte avanti di un break nel terzo e sembravano ormai avere in mano un successo insperato dopo che Jasmine Paolini aveva mancato questa mattina l’oppurtunità di chiudere la pratica addirittura per 3-0.
Invece si è finito 7 ore dopo, dopo un doppio improvvisato con Trevisan e Cocciaretto che probabilmente pensavano di essere già sull’aereo per il ritorno in Italia.
Mihalikova era l’unica vera specialista delle quattro ragazze in campo, ma per oltre un’ora è stata proprio lei a non giocare al suo livello, consentendo alle azzurre di vincere il primo parziale e di rimanere a galla fino al 3 pari del secondo. Da lì la coppia slovacca è sembrata cambiare marcia, trascinata anche dal pubblico della NTC Arena. Ma se c’è una cosa che non manca mai alle nostre due giocatrici è la tenacia e così sono rimaste abbarbicate al match anche quando all’inizio del terzo sembravano ormai avere poche energie
Una vittoria tanto rocambolesca è certamente più elettrizzante di quanto ci saremmo attesi dopo la prima giornata, d’altro canto avremmo preferito evitare un simile rischio…