Roland Garros, termina la corsa di Martina Trevisan: in finale ci va Gauff

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Roland Garros, termina la corsa di Martina Trevisan: in finale ci va Gauff

PARIGI – Niente da fare per Martina Trevisan, sconfitta nettamente in semifinale dalla giovane statunitense Coco Gauff

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Martina Trevisan - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Dal nostro inviato a Parigi

[23] C. Gauff b. M. Trevisan 6-3 6-1

Si ferma in semifinale la corsa di Martina Trevisan, superata in due set da uno degli astri nascenti del tennis mondiale femminile, la statunitense Coco Gauff. Molto fallosa la tennista azzurra, specialmente con il suo colpo più forte, il dritto (22 gratuiti) e questo non le ha permesso di contrastare il giovane fenomeno d’oltreoceano. Probabilmente anche perché le fatiche delle dieci partite giocate e vinte nelle ultime tre settimane le hanno presentato il conto a livello fisico (lo confermerà lei stessa nella conferenza stampa post match (“Ho avuto un calo di energie. E se cala il fisico, i gratuiti vengono di conseguenza“). Del resto l’unica possibilità era quella di prendere l’iniziativa per prima per non subire la potenza e la velocità dei colpi da fondo della 18enne di Atlanta. Come dimostrato dalle fasi finali del match, quando Martina in alcune occasioni ha rallentato, ma Gauff ha sfoderato subito l’artiglieria, dopo che fino a quel momento aveva saputo giudiziosamente attendere l’errore dell’avversaria senza prendersi inutili rischi. Che a diciotto anni non è così scontato. Coco con questa vittoria arriva a ridosso della top 10 (mal che vada sarà n. 12) e diventa la più giovane finalista dell’Open di Francia da Kim Clijsters nel 2001. Martina si consola con il best ranking e la top 30 (sarà n. 26) e comunque con due settimane (facciamo tre se ci mettiamo anche la vittoria a Rabat) che le resteranno sempre nel cuore e nella memoria.

 

Si inizia poco prima delle 17, dopo che Swiatek ha dominato Kasatkina, con i favori del pronostico vanno alla teenager statunitense, per molti una predestinata da quando, quattordicenne, vinse qui il torneo junior nel 2018. La  “nuova Williams” –  come è stata ribattezzata da subito Coco per una effettiva somiglianza, sia fisica che somatica, con la più grande delle due fenomenali sorelle, Venus –  arriva a questa semifinale senza aver ancora perso un set. Ma Martina ha appena spento le speranze di un’altra teenager di oltreoceano a cui il talento non manca, Leylah Fernandez, che non è riuscita a venire a capo della solidità da fondo della toscana. E come autostima non è certo da meno della statunitense, dato che è in striscia positiva da ben dieci partite. Inutile rinvangare la vittoria di due anni fa, è passata troppa acqua sotto i ponti. Una curiosità: nonostante i dieci anni e mezzo che le separano (Martina è nata nel novembre del 1993, Coco nel marzo 2004), entrambe sono alla terza partecipazione al Roland-Garros ed entrambe hanno come miglior risultato i quarti di finale (l’azzurra nel 2020, la statunitense lo scorso anno). Ma sappiamo come la strada della 28enne toscana, nel tennis e soprattutto nella vita, sia stata ad un certo punto molto tortuosa, e a maggior ragione per questo, la sua presenza qui è qualcosa di bello da poter raccontare, comunque vada a finire.

Martina Trevisan e Cori Gauff – Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell’Olivo)

La partita è subito una lotta punto a punto, con la tensione che irrigidisce da subito il braccio delle due giocatrici, entrambe ben consapevoli della posta in palio. La dimostrazione più eclatante sono i due doppi falli dell’italiana nel terzo gioco, a cui segue un brutto errore di dritto che permette alla 18enne di Atlanta di strapparle il servizio senza particolari meriti. Nel gioco successivo Coco sembra finalmente essere la prima delle due a non concedere una palla break, ma sul 30-15 si ferma durante lo scambio ritenendo out una palla di Martina. E nonostante una discussione un po’ stucchevole di qualche minuto con il giudice Veljovic non riesce a far valere le sue ragioni. La n. 19 del mondo si disunisce ed un paio di attacchi a rete portano Trevisan ad avere due occasioni per il controbreak. E sulla seconda Coco replica Martina, commettendo un doppio fallo che permette all’avversaria di strapparle la battuta. La partita non è oggettivamente bella, gli errori superano abbondantemente i vincenti, come i due che portano l’italiana sotto 0-40: poco dopo è di nuovo break. Nel sesto game per la seconda volta la statunitense sembra in grado di portare a casa il servizio senza pericolo, salendo 40-15. Altra contestazione di Coco su una palla chiamata fuori, nonostante l’avversaria le abbia confermato la chiamata. La teenager rischia così di giocarsi il favore del pubblico dello Chatrier, che sembrava parteggiare leggermente più per lei, ma che dopo la seconda contestazione la fischia sonoramente. E invece accoglie con un boato il rovescio al volo con cui Trevisan si procura la seconda palla break, che poi trasforma. Ma purtroppo serve a poco, dato che tre errori consecutivi dell’azzurra portano di nuovo 0-40 Gauff, che subito dopo ottiene il terzo break di fila e poi anche con un po’ di fortuna (una palla corta un po’ casuale ed un nastro che fa morire la sua palla subito oltre la rete) tiene finalmente il servizio. Trevisan cerca di disinnescare la potenza da fondo dell’avversaria alzando le traiettorie arrotate e palleggiando al centro, per poi accelerare nell’angolo più sguarnito del campo avversario, purtroppo però la sta tradendo il colpo con cui di solito è in grado di cambiare l’inerzia del punto, il dritto mancino. Gauff non ha neanche bisogno di cercare di scaricare a terra il maggior numero di cavalli di cui dispone il suo motore: l’errore dell’avversaria arriva prima. E ne arrivano quattro anche nel nono gioco, l’ultimo dei quali consegna il parziale alla giovane statunitense, 6-3 Gauff in 50 minuti, con la non eccelsa qualità del match certificata dal rapporto winner/unforced: 5/22 Trevisan, 4/15 Gauff alla fine del parziale.

Non mollare Martina” si sente gridare dagli spalti. E almeno un po’ l’incitamento pare venga recepito, dato che la 28enne fiorentina tiene finalmente il servizio – non accadeva dal primo gioco dell’incontro. Purtroppo oggi Martina fa fatica a mettere in mostra il tennis che le ha permesso di vincere le ultime dieci partite. Ma lotta e prova comunque a mettere tutto quello che ha – anche se la sensazione è che la benzina nel serbatoio stia scarseggiando, come confermerà anche lei nel post partita, dopo le tante partite di queste tre settimane – in campo per contrastare l’avversaria. Che appena l’italiana rallenta fa capire subito che in effetti l’unica possibilità è giocare come Trevisan sta cercando di fare, sennò Gauff prende il sopravvento con la potenza dei suoi fondamentali. Il pubblico apprezza lo sforzo e sostiene l’azzurra, che nel game più lungo (quasi 15 minuti) ed emozionante (più per l’altalena del punteggio che per la qualità del gioco, anche se un po’ è salita rispetto al primo set) annulla tre palle break, ma alla quarta deve capitolare. Coco tiene il servizio a zero e allunga sul 4-1. Da lodare l’approccio mentale al match della giovane statunitense: Gauff ha capito che deve essere paziente e aspetta o l’errore di Trevisan oppure l’opportunità per accelerare con un vincente: infatti in questo parziale al momento il suo saldo tra vincenti e gratuiti è positivo. E incrementandolo ulteriormente strappa ancora una volta il servizio alla 28enne toscana e va a servire per il match. Soltanto un po’ di braccino di Coco potrebbe rimettere in discussione una partita che ormai sembra ai titoli di coda. Ma Gauff è una macchina: tiene di nuovo il servizio a zero e raggiunge Iga Swiatek in finale. La n. 1 è favorita, ma siamo curiosi di vedere come si comporterà la giovanissima statunitense alla sua prima finale Slam.

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WTA Miami: Andreescu, altro infortunio. Esce dal campo in sedia a rotelle

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Bianca Andreescu - Miami 2023 (foto Twitter @SportsHorn)

[18] E. Alexandrova b. B. Andreescu 7-6(0) 0-2 rit.

Poteva essere il ritorno che il tennis femminile stava aspettando da tanto tempo. Bianca Andreescu aveva vinto e convinto in questo ultimo mese, uscendo solamente per mano della n. 1 del mondo Swiatek a Indian Wells e gagliardamente in campo negli ottavi di finale nel Miami Open.

Ma durante il suo match contro Ekaterina Alexandrova, poco dopo la ripresa del gioco che ha seguito l’interruzione per pioggia, Bianca Andreescu si è improvvisamente accasciata sul cemento reggendosi la caviglia sinistra, incapace di rialzarsi o di appoggiare alcun peso sul piede infortunato.

 

È ovviamente presto per speculare sulla natura dell’infortunio di Andreescu e soprattutto sulla sua gravità, ma le immagini della canadese costretta a lasciare il campo in sedia a rotelle sono state un duro colpo per tutti gli appassionati di tennis e soprattutto per i tifosi di una tennista che ha già passato lunghi periodi lontana dal campo a causa degli infortuni.

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ATP Miami: Super Sonego! Strapazza Tiafoe e trova F. Cerundolo per sognare i quarti

Prestazione maiuscola di Lorenzo Sonego che non dà scampo a Frances Tiafoe. Negli ottavi ora c’è l’argentino Francisco Cerundolo che ha eliminato Felix Auger-Aliassime

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Lorenzo Sonego - Miami 2023 (foto Ubitennis)

(da Miami il nostro inviato)

L. Sonego b. [12] F. Tiafoe 6-3 6-4

Ce lo aveva detto il suo coach Gipo Arbino che Lorenzo Sonego stava giocando bene, ma non ci immaginavamo che potesse giocare così bene. Concentrato, calmo, non si è nemmeno fatto distrarre dall’interruzione per pioggia che sembrava arrivata per gettare una ciambella di salvataggio a Frances Tiafoe, che stava naufragando rapidamente nel mare di vincenti messi a segno da Sonego.

 

Una prestazione davvero convincente che lascia sperare in qualcosa di più, ora che negli ottavi di finale c’è l’argentino Francisco Cerundolo, vincitore di Felix Auger-Aliassime nel pomeriggio.

PRIMO SET – Inizio delle grandi occasioni per un Sonego in grande spolvero, dominante al servizio e pronto a giocare la partita con il coltello tra i denti. Tiafoe di contro sembrava un po’ più letargico e certamente non reattivo come al solito con il diritto. Un brutto game dello statunitense sull’1-2 con un doppio fallo e tre gratuiti lanciava subito Sonego avanti di un break, e il piemontese non si faceva pregare, issandosi subito sul 4-1 facendo ancora leva su un servizio davvero letale.

Una serie di 12 punti a 1 in favore di Sonego lasciava Tiafoe quasi tramortito, si scuoteva un po’ tenendo il servizio per il 4-2 ma in risposta era notte fonda. Sonego provava a chiudere subito il set all’ottavo gioco andando a set point con due splendide accelerazioni da fondocampo, ma Tiafoe si salvava con un diritto lungo di Lorenzo. La fine del set era comunque rimandata di poco: un passante di rovescio dell’americano usciva di pochissimo, e un paio di punti dopo Sonego incamerava il primo set per 6-3 in 31 minuti.

SECONDO SET – Giusto per rendere la serata ancora più complicata per lui, Tiafoe si inguaiava subito nel game d’apertura cedendo immediatamente il servizio. Sonego ci metteva del suo con due splendide risposte anticipate, ma l’errore finale di diritto è di Tiafoe.

A questo punto alcune gocce di pioggia ritardavano il gioco, ma qualche minuto di pausa e una rapida passata delle righe con gli asciugamani risolvevano la questione. Sonego continuava a dettare legge sul suo servizio, chiudendo il game a zero con un diritto scentrato che si trasformava in vincente.

Il gioco proseguiva seguendo i servizi fino al 3-2 Sonego, quando un temporale importante costringeva tutti a riguadagnare lo spogliatoio.

Due ore e sette minuti più tardi si riprendeva con Sonego al servizio e a tre turni di battuta dagli ottavi di finale. I due partivano molto concentrati sui propri game di servizio, Tiafoe provava a caricarsi ruggendo un “come on” dell’arena ormai semivuota, che però rispondeva intonando canti di incoraggiamento al cambio di campo.

Ma i due continuavano a servire come indemoniati, avvicinando quindi il traguardo per Sonego. Al cambio campo del 5-4 il deejay provava la carta “Rick Astley” proponendo al pubblico un “Never Gonna Give You Up” per Tiafoe, ma Lorenzo teneva il servizio a 15 e poteva esplodere nella sua celebrazione per il suo primo ottavo di finale a Miami.

DREAM ON – La dedica a Gipo Arbino sulla telecamera suggella il lavoro che i due hanno fatto insieme in tutti questi anni e soprattutto in questi ultimi difficili mesi nei quali il tennis c’era, ma i risultati non arrivavano. Con questa vittoria Sonego è sicuro di rientrare nei primi 50 della classifica, con la possibilità di guardare ancora più in alto in vista di un ottavo di finale non chiuso contro Francisco Cerundolo, semifinalista qui a Miami lo scorso anno (anche grazie alle vesciche di Sinner che nei quarti di finale gli lascio strada libera dopo mezzo set) contro il quale non ci sono precedenti.

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ATP

Miami, il programma di martedì 28 marzo: Trevisan secondo match sul centrale, Sinner apre sul Grandstand, Sonego nella notte

Martina sfiderà Rybakina dopo Fritz-Rune. Jannik aprirà le danze sul secondo campo contro Rublev

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Hard Rock Stadium - Miami 2023 (foto Twitter @Ubitennis)

Il menù del Miami Open con il passare dei giorni inizierà anche ad assottigliarsi, ma con piatti sempre più golosi. Martedì 28 marzo, a partire dalle 17 italiane (le 11 in Florida) sarà tempo di ottavi di finale maschili e dei due quarti della parte alta del tabellone femminile. E gli appassionati di tennis in Italia potranno gioire: i nostri due beniamini già sicuri di scendere in campo (in attesa del match di Lorenzo Sonego) giocheranno infatti ad orari “umani” per il Bel Paese. Martina Trevisan, la n.1 azzurra, giocherà il primo quarto di finale 1000 della carriera come secondo match sullo Stadium, il campo centrale, non prima delle 20:00 italiane, opposta a una delle giocatrici del momento come Elena Rybakina. Prima e dopo di lei, sull’impianto principale, due partite maschili assolutamente da non perdere, quelle tra Taylor Fritz e Holger Rune e l’attesissima Carlos Alcaraz contro Tommy Paul (l’ultima volta furono fuoco e fiamme).

Nella notte, non prima dell’1 italiana, sul centrale giocheranno invece Jessica Pegula contro Anastasia Potapova, in una forma smagliante, e a chiudere Daniil Medvedev, a dir poco favorito contro Quentin Halys. Ma il russo che più tocca da vicino i colori tricolori nella giornata degli ottavi è però Andrey Rublev: la tds n.6 aprirà infatti il programma del Grandstand, alle 17:00, contro Jannik Sinner, ben determinato a non frenare la propria corsa. A seguire giocheranno Van De Zandschulp – Ruusuvuori e Khachanov – Tsitsipas, in una partita in cui il russo potrebbe riscattare la sconfitta nella semifinale dell’Australian Open se le versioni di entrambi saranno quelle ammirate contro Lehecka e Garin. Infine, e questa è l’unica piccola “nota dolente”, potrebbe esserci Sonego. Il torinese, dovesse battere Tiafoe, affronterà Cerundolo nell’ultimo match in programma sul Grandstand, quello della sessione serale, con start previsto all’1 di notte (le 19:00 in Florida). Dunque il secondo ottavo della carriera di Lorenzo a Miami potrebbe richiedere uno sforzo ai tifosi al di qua dell’oceano…dopo aver disinnescato il miglior Big Foe della carriera.

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