Pensate alla reazione dei dirigenti dell’All England Club di Wimbledon quando hanno saputo che Serena Williams avrebbe volentieri accettato una wild card per i Championships. Nella sobrietà che è propria del torneo più prestigioso del mondo, avranno comunque fatto i salti di gioia: era proprio quello che gli serviva in un anno di polemiche dopo l’esclusione di russi e bielorussi e la conseguente cancellazione dei punti ATP e WTA. Ora immaginate invece la reazione che hanno avuto nel più piccolo e decisamente meno noto circolo dove si disputa il WTA 500 (e l’ATP 250) di Eastbourne, un torneo spesso dimenticato dai e dalle big per la sua collocazione nella settimana che precede Wimbledon (quando i giocatori preferiscono riposare per arrivare freschi allo Slam). Quello stesso torneo poco valorizzato quest’anno sarà per qualche giorno l’ombelico del mondo del tennis. Questo perché Serena Williams farà lì il suo primo rientro, il suo test prima di quella che potrebbe essere la sua “last dance” a Wimbledon.
Dunque, esultanza sobria a Church Road e gioia inattesa nell’East Sussex. Ma c’è anche qualcun altro rimasto direttamente e positivamente colpito dal ritorno della minore delle sorelle Williams: è Ons Jabeur, colei che affiancherà Serena in doppio a Eastbourne. Prima del Roland Garros ha ricevuto una delle proposte più gratificanti della sua carriera: essere scelta da Serena Williams per giocare il doppio è tanta roba. L’americana è una che se ne intende di questa specialità: con la sorella ha vinto 14 Slam e tre medaglie d’oro alle Olimpiadi. Not too bad. Contattata da Ben Rothenberg per Racquet, Ons ha detto di essere al settimo cielo, onorata di “giocare con una leggenda del genere”, ma anche piuttosto nervosa in vista dell’esordio nel tabellone di doppio: “Cercherò di essere all’altezza e spero di non commettere troppi errori” – ha detto ridendo.
Jabeur, infatti, non è un’abituale frequentatrice della disciplina e ci ha scherzato su anche nell’intervista. Per arrivare all’appuntamento con Serena il più preparata possibile, la numero 4 del mondo ha pensato bene di giocare il doppio anche a Berlino questa settimana. In Germania, in coppia con Muguruza non è andata benissimo: hanno perso al primo turno con Christian/Marozava al super tie-break. Per la tunisina è stata la terza partita dell’anno in doppio: tutte perse. Anche per questo motivo Ons non ha ancora ben capito perché Williams l’abbia scelta come compagna e lo ha detto piuttosto chiaramente a Rothenborg: “Non ne ho idea”. In fondo, non si conoscono nemmeno più di tanto: “Ci siamo parlate un paio di volte. È molto simpatica, soprattutto quando sta con sua figlia. Parla un buon francese. Ci siamo incrociate una volta cui era incinta. Le ho detto: Congratulazioni. Lei ha risposto: Grazie, Ons. E io ho pensato una cosa tipo: Sai il mio nome? Davvero? Sai che esisto? Ho frequentato più Venus che lei. Speriamo di fare il nostro primo allenamento la prossima settimana”.
Dunque, com’è nata questa inedita coppia? Se lo è chiesto anche Rothenborg che ha girato la domanda a Jabeur. Questa la sua risposta: “Il mio allenatore è in contatto con il suo, Eric (Hechtman, che prima aveva allenato Venus e ora è al fianco di Serena dopo la separazione da Mouratoglou, ndr) Mi ha detto ‘giocheresti in doppio con Serena?’. Insomma, voglio dire, ovviamente la risposta era sì. Ma non sapevo dove. Infatti non ero sicura che avrei giocato a Eastbourne. Ma ora è certo al 100% che andrò!”. Insomma, quando si riceve una chiamata da Serena Williams tutto passa in secondo piano anche se sei la numero 4 del mondo: “Giocherò anche il singolo, ma ora il focus è sul doppio!”.