WTA Eastbourne: un'ottima Giorgi batte Muguruza, è il secondo quarto consecutivo

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WTA Eastbourne: un’ottima Giorgi batte Muguruza, è il secondo quarto consecutivo

Camila rimane sempre concentrata, e sfruttando una non perfetta forma fisica della spagnola, torna in quarti ad Eastbourne

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Camila Giorgi - WTA Eastbourne 2021 (via Twitter, Supertennis)
 

[12] C.Giorgi b. [5] G.Muguruza 7-5 6-3

La giornata in quel di Eastbourne, se da un lato risulta indigesta ai nostri colori vista l’eliminazione di Sonego per mano di De Minaur nel tabellone maschile, dall’altro ci fa sorridere: la nostra numero uno Camila Giorgi si impone dopo un match di rara qualità su Garbine Muguruza, n.5 del seeding e 10 del mondo: è la seconda vittoria stagionale su una top 10 per Giorgi, dopo il capolavoro a Parigi contro Sabalenka. Erano 2-2 nei confronti diretti le due, con Muguruza che aveva vinto sull’erba (a Wimbledon 2017, torneo che poi vinse), così ora è l’azzurra ad essere in vantaggio grazie a una vittoria dal notevole peso specifico considerando anche che in entrambi i set ha dovuto recuperare un break di svantaggio. Dunque Camila raccoglie il secondo quarto di finale consecutivo dopo quello a Birmingham. Si tratta tra l’altro del 37esimo in carriera per la n.26 al mondo, che andrà all’assalto della seconda semifinale consecutiva qui ad Eastbourne (è una ghiotta occasione, dato che affronterà una tra Flipkens e Tomova ai quarti), lanciando uno sguardo ambizioso anche verso Wimbledon.

IL MATCH – Inizio in salita per Giorgi, che apre con 3 errori il suo turno di battuta, e cioè tripla palla break per Muguruza, che non gioca al meglio le prime due e subisce poi il rientro al massimo del servizio di Camila. L’azzurra trova buona confidenza in risposta, specie sul rovescio, ma non abbastanza da arrivare al break, con la spagnola che se riesce a colpire dalla sua mattonella può fare davvero male. E infatti, nel terzo gioco, approfittando di due doppi falli dell’italiana, Garbine spinge con il dritto e strappa il servizio per la prima volta nel match. Rimane avanti la n.5 del seeding, mandando al vento una ghiotta chance di doppio break nel settimo game, dove ci sono altri due doppi falli e una Camila che trova troppo poco la prima. L’occasione sprecata pesa tantissimo nel game successivo per Muguruza, che subisce il contro-break di Giorgi, staccando un po’ la spina e concedendo un forzato e un doppio fallo negli ultimi due punti, ma ci sono anche meriti di Camila, che trova sempre più confidenza anche col dritto. Il primo set, certamente a sorpresa per come si erano messe le cose, è alla fine di Camila Giorgi, che lo conquista per 7-5 mettendo a segno un altro break nell’ultimo game, dove mostra dei numeri veramente impressionanti con la risposta e con il rovescio da fondo, che impediscono a Muguruza di prendere in mano il pallino del gioco, solidamente nelle mani dell’azzurra. Che chiude proprio con un rovescio vincente, leit motiv di un primo set dove la precisione e la continuità in risposta hanno tappato i buchi del servizio.

 

Sembrava essere iniziato bene per Giorgi il secondo parziale, con errori e segnali di deconcentrazione di Muguruza, e 7 punti di fila vinti al servizio. Ma sul 40-0 nel terzo game, il patatrac: doppio fallo ed errore in uscita che permettono di rientrare alla spagnola, la quale trova gli appoggi giusti in campo e prende un break di vantaggio. La ragazza di Macerata resta però in scia dell’avversaria, aspettando il momento propizio per infilarla in risposta, dove è sicuramente la migliore delle due, specie se riesce poi ad impostare lo scambio sulla diagonale di sinistra. E infatti ecco che arriva l’occasione, colta al balzo da Giorgi nel sesto game: contro-break a 0, con una bella mano di una Muguruza che di nuovo appare confusionaria e poco convinta sul suo gioco, dando anche una scarica di fiducia a Camila, che veleggia bene anche con la prima ora. C’è un medical time out per problemi al polso destro chiesto da Garbine tra settimo e ottavo gioco, che si aggiungono a quelli in campo, dato che Giorgi va a vincere il quarto game consecutivo mettendo a segno un altro break. Negli scambi, Muguruza è sempre la prima a cedere, confermando di non essere certo al top della forma quest’oggi. Chiude così subito dopo 6-3 la n.1 d’Italia, in un game complesso, dove il vero protagonista è stato il nastro, che a tratti dà e a tratti toglie a entrambe, ma alla fine esce vittoriosa la giocatrice più continua e più concreta, a fronte anche di una Muguruza che quasi non si riconosceva, fallosa e mai incisiva.

QUI IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 500 DI EASTBOURNE

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Miami, il programma di domenica 26 marzo: Sinner-Dimitrov non prima delle 01

Doppia sfida incrociata USA-Canada sul centrale del Miami Open, poi Alcaraz, Sabalenka e Ruud. Jannik Sinner sul Grandstand in sessione serale

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Grandstand - Miami Open 2023 (foto Twitter @miamiopen)

Completati tutti gli incontri di secondo turno sia tra gli uomini sia tra le donne, il programma di domenica 26 marzo al Miami Open presented by Itaù presenta alcuni incontri davvero di grande interesse.

L’entrata in vigore dell’ora legale in Italia e in Europa ha riallineato la differenza di fuso orario tra la Penisola e Miami a sei ore, quindi il programma del torneo inizierà alle ore 18 italiane sullo Stadium Court e alle ore 17 su tutti gli altri campi.

Lo Stadium Court vedrà le due ex campionesse Slam Bianca Andreescu e Sofia Kenin aprire le danze a mezzogiorno locale (le 18 in Italia), seguite da un’altra sfida incrociata tra Stati Uniti e Canada, quella tra Taylor Fritz e Denis Shapovalov. In chiusura di programma diurno ci sarà il n. 1 del mondo e campione uscente Carlos Alcaraz che affronterà il serbo Dusan Lajovic.

 

In sessione serale, a partire dalle 19 locali (le 01 in Italia), la testa di serie n. 2 del torneo femminile Aryna Sabalenka verrà sfidata dalla ceca Marie Bouzkova, e per finire, non prima delle 20.30 locali (le 02.30 in Italia), il norvegese Casper Ruud se la dovrà vedere con l’olandese Botic Van de Zandschulp.

Un solo italiano impegnato nella giornata di domenica: sarà Jannik Sinner, protagonista del match della sessione serale sul Grandstand, che non prima delle 19 locali (le 01 in Italia) giocherà con la testa di serie n. 21 Grigor Dimitrov.

Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):

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WTA Miami: Linette spegne i lampi dorati di Azarenka, Potapova ha carattere ed estromette Gauff

Ostapenko più forte del tifo paulista, nessuna fortuna per Samsonova contro Zheng

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Madga Linette - Australian Open 2023 (foto Twitter @ausopen)

[20] M. Linette b. [14] V. Azarenka 7-6(3) 2-6 6-4

Quando scende in campo il vecchio campione alla ricerca di qualche baluginio del passato splendore, lo spettacolo del bagaglio tecnico e caratteriale del purosangue regala spesso emozioni e ammirazione. È stato il caso di questo sedicesimo di finale del WTA Miami Open tra Azarenka e Linette.

La numero 14 del seeding ha esibito il suo campionario di soluzioni arrischiate e geniali da fondocampo, ma ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una giocatrice forte, concreta e paziente, capace di un contrattacco insidioso che Victoria non ha saputo disinnescare che nella parte centrale del match. Linette supera la rivale per la prima volta nella carriera, dopo due sconfitte (tra cui una proprio a Miami, nel 2016), e aspetta la vincente tra Pegula e Collins.

 

Entrambe cominciano bene alla battuta, con buone percentuali tanto sulla prima che sulla seconda palla. La polacca mette a segno anche tre ace, di cui due nel game d’apertura. La bielorussa è da subito in palla con il rovescio, e utilizza il dritto, soprattutto in cross, per aprirsi il varco dove infilare il suo rovescio oggi assai appuntito.

L’equilibrio si spezza all’improvviso sul 3-3, con Linette che, vittima di un passaggio a vuoto, cede a zero la battuta spedendo di circa due metri oltre la linea di fondo un facile dritto a campo aperto. Con maggiore personalità l’ex numero uno del mondo continua a cercare la soluzione vincente, mentre la trentunenne di Poznan aspetta il momento adatto per un colpo in contrattacco.

Mentre serve per il set sul 5-4, Azarenka spedisce a sua volta ben al di là della linea di fondo un comodo dritto. Un rovescio lungolinea parimenti lungo della tre volte campionessa del torneo completa il contro-break per la rivale, che così rinfrancata sale 6-5.

Azarenka procede a strappi, alternando buone idee a errori gratuiti. Sul 5-6 40-40, con la rivale a due punti dal set, scocca un rovescio in cross che è un mirabile scorcio sul coraggio leonino (Bielorussia terra di grandi felini) della trentatreenne di Minsk. Si materializza così il tie-break, con Azarenka che non smette di imporre la sua linea di gioco. Ed è qui che la polacca evidenzia la sua maturità, non disunendosi di fronte alle velleità della ex campionessa: rompe l’equilibrio con un rovescio lungolinea splendido e incassa la frazione al decimo punto (7-3), con un doppio fallo della rivale. Per Linette tre ace, per Azarenka 4 doppi errori, in un’ora e tre minuti.

È proprio con un doppio fallo la bielorussa cede il game d’ingresso al secondo parziale. Linette pare possa prendere il largo in virtù di una condizione atletica superiore; Vika da segnali di stanchezza e forza i colpi per accorciare gli scambi. Sotto per 2-0 annulla una palla-break delicatissima e rimane vicina nel punteggio alla rivale, ed è il game che cambia il volto del set. Linette denuncia limiti caratteriali importanti cedendo il break di vantaggio con un dritto lungo e largo di alcuni metri, e sempre con un altro dritto mal cresciuto pochi minuti dopo consegna un altro game alla battuta.

Azarenka scappa dalla trappola del possibile 0-3 pesante e, avvertendo il momento scomodo della sfidante, riprende il comando degli scambi e con una striscia di sei game consecutivi forza la conclusione della contesa al set decisivo.

La bielorussa parte alla battuta e lancia quattro vincenti consecutivi per chiudere il game a zero. È nel momento più brillante e spinge anche alla risposta, mentre Linette non trova più conforto nella prima di servizio e viene attaccata senza posa. L’ottavo game in fila e il break è cosa fatta per Vicka, che forse si rilassa e cede a sua volta il servizio, con il classico doppio errore sul 30-40.

È il segno di un ribaltamento improvviso: sul 2-2 Azarenka al servizio mette una palla corta in corridoio e si attarda a discutere con il giudice di sedia, nonostante le immagini la smentiscano chiaramente. L’atleta di Minsk si innervosisce e subisce un altro break mettendo in rete un dritto d’attacco piuttosto agevole. Dopo un 8-0 per lei, ecco un 4-0 di marca polacca.

Azarenka si scuote e riprende a cercare le righe per sfondare la difesa della numero 19 del mondo, ma dopo oltre due ore di forcing la condizione atletica non è più ottimale, e Linette ha buon gioco nel contenere e favorire l’errore della rivale.

Sul 5-4 Magda serve per il match e Vicka trova la forza di tornare da 40-0, ma si deve poi arrendere. Prova magnifica e sfortunata per lei, a passare è la più solida delle due in questo momento.

Altri incontri:

[23] Q. Zheng b. [12] L. Samsonova 5-7 7-6(5) 6-3

La cinese Zheng supera a sorpresa Ljudmila Samsonova; a sorprendere è soprattutto il parziale di sei giochi consecutivi con cui l’asiatica chiude la partita, che sembrava finita dopo che la russa aveva messo a segno uno straordinario dritto vincente a uscire per il break nel secondo game del set decisivo.

Coraggio da parte di entrambe e tennis rapidissimo hanno contraddistinto le tre ore e otto minuti di battaglia, con la cinese capace di ben diciotto ace, mentre spiccano di contro i nove doppi falli della testa di serie numero 12. Zheng si prende così immediata rivincita dopo le sconfitte patite da Ljudmila sul campo nella semifinale di Abu Dhabi e per walkover a Dubai. Negli ottavi per lei c’è Potapova.

[24] J. Ostapenko b. [13] b. B. Haddad Maia 6-2 4-6 6-3

Jelena Ostapenko è più forte anche della torcida verde-oro che invade pacifica ma rumorosa le gradinate. Supera Haddad Maia nell’incontro tra bombardieri, dimostrando maggiore solidità della tennista paulista. La brasiliana ha ceduto il primo set con un doppio fallo ma si è presa il secondo con un ace (sette alla fine, contro i sei dell’avversaria). Il merito della vincitrice di Parigi 2017 è di non perdersi d’animo dopo aver subito il break nel primo gioco del terzo set. Dallo 0-2 il parziale di cinque giochi a uno le permette di entrare da favorita nel match degli ottavi di finale, dove se la vedrà con Liu oppure con la nostra Trevisan.

[27] A. Potapova b. [6] C. Gauff 6-7(8) 7-5 6-2

Anastasia Potapova prova a concentrarsi sul tennis, dopo le chiacchiere sulla maglietta dello Spartak Mosca esibita negli scorsi giorni e le polemiche del match precedente con Kostyuk. E sforna una prova maiuscola di fronte a una audience decisamente dalla parte della giovane speranza americana.

Gauff fa suo il primo set al tie-break per 10-8 e serve per il match sul 5-3 nel secondo parziale. Ma Potapova mostra un carattere di ferro e ribalta tutto, chiudendo il set con uno scambio memorabile in cui entrambe devono coprire la linea di fondo più volte a sinistra e a destra. Nel terzo set dopo il 2-2 Gauff subisce per la seconda volta un parziale di quattro giochi a zero, che proietta la giovane russa all’ottavo di finale con Zheng.

[3] J. Pegula b. [30] D. Collins 6-1 7-6(0)

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ATP

ATP Miami: Sonego rimonta Evans e vola al terzo turno

Lorenzo bissa il successo su Thiem con una vittoria in 3 set sul britannico N.23 del seeding

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Lorenzo Sonego - ATP Miami 2023 (Twitter @Federtennis)

L. Sonego b. [23] D. Evans 4-6 6-3 6-2

Dopo un inizio di giornata sportivamente drammatico per il tennis azzurro a Miami, Lorenzo Sonego conferma tutta la sua esuberanza agonistica rimontando a suon di diritti vincenti Daniel Evans in un match molto divertente sul Campo N.1, lo stesso dove prima di lui aveva perso Matteo Berrettini contro l’americano McDonald,

Il match che ha visto contrapposte la potenza di Sonego e la varietà di gioco del britannico si potrebbe riassumere con una curiosa statistica. Dopo aver ceduto a zero la battuta nel gioco d’apertura del match, Sonego ha annullato le successive 12 palle break da lui affrontate oppure, se volete, Evans ha mancato le 12 successive. Peraltro sempre in crescendo: 2 nel primo set che avrebbero reso ancora più netto il 6-4 Evans finale. 4 nel secondo set vinto da Sonego per 6-3 e addirittura 6 nel terzo set nonostante il 6-2 finale possa far intendere un dominio di Sonego in realtà solo apparente. Alla fine infatti ci sono volute quasi 2h30 per chiudere la contesa con Evans visibilmente contrariato per la sua mancanza di killer instinct. Dopo il break subito in apertura di terzo set ha addirittura trasformato la racchetta in un oggetto non identificabile prendendosi l’inevitabile warning dal giudice di sedia.

 

Sonego è stato paziente, consapevole che con il passare dei minuti, il tennis brillante ma molto difficile del suo avversario avrebbe perso in efficacia e infatti Sonego ha progressivamente preso il comando degli scambi da fondo lasciandolo esplodere il suo dritto quanto più possibile. A quel punto Evans non ha potuto fare altre che affidarsi alle variazioni con le discese a rete e le rasoiate in slice ma in termini di pesantezza di palla e di resistenza fisica Lorenzo era ormai incontenibile.

Una bella vittoria che fa il paio con quella di primo turno contro Dominic Thiem che per quanto lontano dai fasti del passato, è sempre un primo turno da prendere con le molle. Ora il livello potrebbe salire ancora se come da pronostico Frances Tiafoe batterà il giapponese Watanuki nella notte italiana

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