Wimbledon: Maria vince la battaglia di slice e nervi. È la sua prima semifinale Slam

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Wimbledon: Maria vince la battaglia di slice e nervi. È la sua prima semifinale Slam

Tatjana Maria vince in rimonta il quarto di finale contro Jule Niemeier e avanza alle semifinali

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Jule Niemeier (sinistra) e Tatjana Maria (destra) - Wimbledon 2022 (photo Twitter @Wimbledon)
 

T. Maria b. J. Niemeier 4-6 6-2 7-5 (da Londra il nostro inviato)

Nessuna delle due protagoniste doveva essere nei quarti di finale di Wimbledon: una bi-mamma da poco e una semi-sconsciuta che in pochi avevano sentito nominare prima del torneo. Due connazionali, una splendida partita, che ha aperto degnamente il programma dei quarti di finale sul Campo n. 1 di Wimbledon e ha fatto ricordare a tutti cosa è stato (e forse cosa dovrebbe essere) il tennis su erba. Peccato sia stata decisa più dall’esperienza e dai nervi che dai colpi, perché alla fine Niemeier si è arresa alle sue proprie paure sulla dirittura finale del terzo set, ma si è trattato di un incontro bello e appassionante, chiuso perfettamente dall’abbraccio prolungato a rete delle due protagoniste.

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Maria ha fatto vedere maggiori capacità di adattamento tattico alla partita, sicuramente maturate nei tanti anni sul circuito, ed ha approfittato delle esitazioni della sua avversaria, probabilmente superiore dal punto di vista tecnico, ma che ancora non ha trovato il modo per mettere insieme tutti i pezzi del proprio tennis e trovare continuità anche nei momenti difficili. La decisione di Niemeier di cercare sistematicamente la via della rete nelle fasi di maggior tensione ha riportato alla memoria la grande Martina Navratilova, ed hanno sottolineato l’inesperienza di Jule, che alla sua prima esperienza in un match di grande importanza non è riuscita a controllare la sua emotività facendosi sopraffare dai nervi.

IL MATCHIl primo set si è deciso per un solo break, ottenuto nel game d’apertura da Niemeier, e poi difeso fino alla fine, anche se con qualche titubanza. Il gioco è stato abbastanza spezzettato, l’importanza della posta in paio si è fatta sentire per tutte e due le protagoniste che hanno faticato a dare continuità al proprio gioco, anche per i tentativi di Maria di togliere il ritmo con colpi molto tagliati durante il palleggio.

Nonostante i sei doppi falli commessi nel set, Niemeier non ha concesso alcuna palla break nel primo set, avendo pure una chance per il 3-0 pesante a inizio parziale. Maria ha provato a fare il suo solito gioco con colpi molto tagliati per disturbare il gioco potente e in spinta di Niemeier, ma non è stata sufficientemente regolare e soprattutto non è riuscita a fronteggiare le situazioni nelle quali veniva attaccata, non riuscendo spesse volte ad organizzare passanti accettabili.

Dopo 42 minuti nel quale Niemeier aveva dimostrato una complessiva superiorità nel gioco, sembrava che la partita potesse scivolare verso la più giovane delle due contendenti quando dopo un game d’apertura di 14 punti Maria cedeva la battuta per dare all’avversaria un vantaggio di un set e un break. A questo punto, però, Niemeier si è incartata nelle sue paure, facendosi sopraffare dalle difficoltà alla battuta: commettendo altri tre doppi falli nei successivi due turni di battuta ha permesso alla sua avversaria di cambiare il corso del match e di rovesciare il punteggio andando in vantaggio per 4-1. Maria ha smesso di giocare principalmente colpi tagliati spingendo di più con il diritto per andare a sollecitare la parte sinistra dell’avversaria, che soprattutto con il rovescio a due mani finiva spesso e volentieri per sbagliare.

Con il numero di doppi falli di Niemeier che era ormai arrivato in doppia cifra, Maria riusciva a conquistare un secondo break per pareggiare il conto dei set dopo un’ora e 25 minuti di gioco concludendo con una bella volée su un tweener davvero pregevole di Niemeier.

Appena iniziato il terzo set, una coltre di nuvole grigie ha coperto il sole sopra il Campo n. 1 facendo calare la temperatura di diversi gradi. Il sole era decisamente più caldo rispetto alle altre giornate del torneo, ma all’ombra la costante brezza rendeva la giornata piuttosto freddina. Niemeier riusciva a fermare il momento positivo della sua avversaria riuscendo a tenere i primi turni di battuta nella partita finale. La prima delle due protagoniste a tremare è stata Maria, che sul 2-2 ha commesso due errori gratuiti di diritto piuttosto banali sul 30-30 concedendo il break di vantaggio a Niemeier.

Nel game seguente la più giovane tedesca si è affidata quasi regolarmente al serve and volley, riuscendo a tenere il servizio dopo 12 punti senza tuttavia concedere palle break. Tuttavia si poteva percepire che Maria era la meno nervosa delle due, e il controbreak arrivava due game più tardi per il 4-4.  Niemeier, al servizio sul 4-5, metteva due smash in rete mandando Maria a due punti dal match, ma grazie a un paio di volée riusciva ad agguantare il 5-5 invitando col le braccia la folla ad applaudire più forte. Le sue erano ovviamente “fughe in avanti”, come quelle alle quali ci aveva abituato la grande Martina Navratilova. Lo stato dell’erba del campo n.1, decisamente migliore rispetto a quella del Centrale, rende i colpi tagliati o con poca energia che cadono vicino alla rete rimbalzano molto poco e sono difficilissimi da recuperare, per cui le volée hanno un maggiore margine di riuscita rispetto ai colpi da fondo se si ha paura.

Una palla break per il 6-5 per Niemeier se ne andava con una risposta di rovescio sbagliata, e dopo un punto da standing ovation in favore di Maria, la più esperta delle due teneva il servizio e nel gioco finale era ancora lei a tremare di meno: due errori gratuiti da fondo campo di Niemeier la mandano al match point, e la volée di diritto che sorpassa la linea di fondo può far esplodere la gioia di Tatiana Maria per la sua prima semifinale in un torneo del Grande Slam.

Per tentare di arrivare in finale, Tatjana si troverà di fronte o la sua grande amica Ons Jabeur (“È quasi una di famiglia” ha detto in campo subito dopo il match trattenendo a stento le lacrime) oppure la ceca Marie Bouzkova. Contro Jabeur ci sono tre precedenti, tutti piuttosto datati, due dei quali vinti dalla tunisina; contro Bouzkova invece ha vinto tutti e quattro i precedenti incontri, sempre comunque risalenti a diversi anni fa.

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