Wimbledon: eroico Nadal, anche infortunato supera Fritz alla distanza. Ora trova Kyrgios

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Wimbledon: eroico Nadal, anche infortunato supera Fritz alla distanza. Ora trova Kyrgios

Nonostante un’evidente menomazione agli addominali Rafael Nadal resiste e supera Taylor Fritz in cinque set. Ci sarà la semifinale con Nick Kyrgios

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Rafael Nadal - Wimbledon 2022 (foto Twitter @atptour)
 

[2] R. Nadal b. [11] T. Fritz 3-6 7-5 3-6 7-5 7-6(4) (da Londra il nostro inviato)

È difficile capire cosa può passare nella testa di Taylor Fritz dopo una sconfitta come quella subita contro Rafael Nadal in questo incredibile quarto di finale. A metà del secondo set, dopo aver perso il primo, lo spagnolo sembrava sul punto di dover gettare la spugna: l’infortunio agli addominali stava pesantemente influenzando il suo gioco, la prima di servizio era molto più lenta del solito (e lo sarebbe rimasta per quasi tutto il match), gli allunghi laterali erano faticosi, la tattica “avanti tutta” stava dando risultati non sufficienti, e non sembrava che fosse possibile trovare una strada per la vittoria. Invece, facendo leva sul suo incredibile gioco di piedi e sulla sua varietà di colpi e schemi, Nadal è riuscito a mettere una toppa al deficit del servizio, approfittando nel finale dei set combattuti della fragilità di Fritz che non è riuscito a fare la differenza con il suo servizio e si è lasciato irretire dagli scambi del maiorchino fino a perdere il bandolo della partita.

Per Fritz il parallelo più ovvio è quello con il match perduto all’Australian Open 2021 contro un Novak Djokovic evidentemente menomato, che riuscì a venir furio da quella partita in cinque set per poi andare a vincere il torneo e dare il via alla cavalcata che lo portò a un match dal Grande Slam. Giocare con un avversario ferito non è mai semplice, ma queste due clamorose occasioni mancate fanno sorgere parecchi dubbi sul suo “killer instinct” nonostante l’indubbio valore tecnico del suo tennis.

IL MATCH – La partenza di Nadal è stata molto simile a quella avuta nel match con Sonego: molto aggressivo, soprattutto con la risposta di diritto, per sfruttare il momento di uscita dal servizio di Fritz che è forse la fase di gioco più attaccabile del tennista californiano. Già nel primo gioco il maiorchino è riuscito a ottenere il break grazie a due ottimi punti su scambio prolungato. Il forcing continuo ha però un prezzo da pagare e gli errori, soprattutto di diritto, hanno cominciato ad accumularsi per Nadal che al sesto gioco ha concesso il controbreak per il 3-3.

Il servizio di Fritz, partito un po’ diesel, ha iniziato a farsi sentire, salvando con un ace una palla break nel settimo game, mentre il diritto di Nadal ha continuato ad andare a corrente alternata: nel gioco successivo commetteva altri due gratuiti e, chiudendo il game con un doppio fallo, concedeva il secondo break consecutivo che di fatto consegnava il set a Fritz, in 37 minuti.

Un piccolo calo di attenzione all’inizio del secondo set da parte dello statunitense ha consentito a Nadal di scappare subito 3-0 nel primo set, ma come nel set precedente i suoi errori di diritti hanno consentito al suo avversario di raggiungerlo sul 3-3. L’intenzione dello spagnolo di non accettare gli scambi e provare il vincente alla prima occasione possibile diventava più chiara quando sul 4-3 (dopo aver salvato una palla break) usciva dal campo per un medical timeout dovuto all’infortuno ai muscoli addominali che lo costringe ormai da giorni a giocare con una fasciatura sull’addome. Interrogato a proposito della fasciatura durante una conferenza stampa nei turni precedenti, Nadal si è rifiutato di rispondere a ogni domanda su questo guaio fisico

Con il suo angolo che gli faceva segno di non insistere, Nadal rientrava giocando un game in risposta quasi da fermo, poi lentamente riprendeva il suo ritmo seppur giocando con una evidente cautela. Poi, con la solita abilità da illusionista che lo contraddistingue, sul 6-5 è riuscito a mantenersi in gioco quanto è bastato per incassare due errori gratuiti di Fritz e piazzare la zampata vincente per aggiudicarsi il più improbabile dei set.

Il servizio di Nadal però era notevolmente più lento rispetto all’inizio del match, spesso più lente delle sue accelerazioni di diritto, ora più che mai chiamate a fare un superlavoro. Fritz riusciva a prendere un break di vantaggio per il 2-1, grazie a un altro doppio fallo di Nadal, ma poi a sua volta chiamava il fisioterapista per farsi sistemare un’ampia fasciatura alla gamba sinistra. L’americano non riusciva a estrare troppi punti diretti dal servizio, ma era comunque abbastanza per mantenere i suoi turni di battuta e allungare sul 5-3 per chiudere il parziale e iniziare al servizio nel set seguente.

Nella pausa tra il terzo e quarto set i giocatori quasi si litigavano le cure del fisioterapista, tanto erano entrambi rattoppati. I primi tre giochi vedevano tre break consecutivi, con Fritz che appariva sempre più confuso alle variazioni di Nadal. Lo spagnolo, sempre costretto a giocare senza servizio, si affidava più spesso al rovescio slice e ritornava al vecchio diritto spazzolato in top spin per manovrare lo scambio, alternandolo con splendide palle corte.

Fritz riusciva a ottenere il controbreak per il 4-4, andava a rispondere per il match sul 5-4, ma ancora una volta si faceva irretire da Nadal che lo bruciava sulla volata vincendo il parziale per 7-5 e allungando la partita al quinto set.

Nonostante il servizio chiaramente “depotenziato”, Nadal è riuscito a mantenere i suoi turni di battuta mantenendo il punteggio in parità, aspettando un calo nella prima di servizio di Fritz che puntualmente arrivava sul 3-3: le prime tre palle break erano annullate da Fritz, una anche con un nastro decisamente fortunoso, ma la quarta si spegneva sull’erba più alta vicina a rete dopo una stop volley di Nadal. Neanche questo break però era decisivo: nel game immediatamente seguente Nadal giocava una palla corta maldestra per concedere la chance del 4-4, sulla quale poi metteva un rovescio in rete.

Si arrivava quindi al tie-break decisivo (a 10 punti), nel quale l’esperienza di Nadal aveva il sopravvento sul servizio e sulla confusione di Fritz: lo spagnolo sprintava 5-0, poi 7-3 per poi chiudere 10-4 in 4 ore e 21 minuti un’altra partita quasi impossibile, nella quale entrambi i protagonisti hanno vinto 168 punti ciascuno.

Rimane quindi in piedi l’ipotesi di Grande Slam per Rafael Nadal, che però in semifinale dovrà superare l’ostacolo Kyrgios, contro il quale ha vinto 6 dei 9 confronti diretti, ma che raramente è stato così in forma e così vicino a un traguardo importantissimo.

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