Wimbledon, junior: in finale Poljicak-Zheng fra i maschi, Hovde-Udvardy nel femminile. Impressiona Landaluce

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Wimbledon, junior: in finale Poljicak-Zheng fra i maschi, Hovde-Udvardy nel femminile. Impressiona Landaluce

LONDRA – Ragazze e ragazzi interessanti nelle finali junior di Wimbledon. Bravi il croato Poljicak, l’americano Zheng, la texana Hovde e l’ungherese Udvardy. Gran figura dello spagnolo Martin Landaluce

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Michael Zheng
 

(da Londra, il nostro inviato)

Giornata di semifinali per i tabelloni junior sia maschili che femminili di Wimbledon, buona occasione per dare un’occhiata a qualche giovane promettente. Fra i maschi, arriva per primo in finale il croato Mili Poljicak, 17 anni, di Spalato, già numero 2 mondiale di categoria, e con qualche buon risultato challenger in saccoccia, che gli ha fatto raggiungere la posizione 553 ATP. Ha battuto in due set (7-5 6-2) il diciottenne spagnolo Pedro Rodenas. Mili è un bel “manzone”, corpulento, ovviamente potente, con qualche miglioramento da fare negli spostamenti, ma tira forte e sbaglia poco.

La seconda “semi”, che ho seguito in gran parte a bordocampo, ha visto lo statunitense Michael Zheng, 18 anni, fondocampista solido del New Jersey, che è nel giro che conta del “college tennis” essendo stato scelto dalla Columbia University (sempre che non decida il passaggio al professionismo), battere solo al tie-break del terzo set il sedicenne spagnolo Martin Landaluce. Quest’ultimo è stato forse il ragazzo che ha impressionato di più, le tribunette del campo 18 erano piene di tecnici e osservatori, anche perchè Martin era arrivato a Wimbledon dopo aver vinto i due precedenti tornei su erba disputati a Nottingham e Roehampton, presentandosi alla partita di oggi con una striscia di ben 15 vittorie consecutive sui prati.

Martin Landaluce

Martin è di Madrid, gira col pare Alejandro (che è uno dei migliori “over 50” al mondo) e il coach Óscar Burrieza, è rappresentato dall’agente Albert Molina della IMG, ma soprattutto gioca molto, molto bene. Colpi fondamentali piatti, veloci, puliti, bel servizio, e ottimo fisico (a occhio, siamo già verso l’1.85). Non è comune vedere un ragazzo così giovane in grado di far viaggiare la palla con tanta facilità, personalmente mi ha un po’ ricordato il talento del nostro Luca Nardi. Sarà da tenere d’occhio.

Fra le ragazze, sono arrivate all’atto conclusivo due sedicenni di gran speranze. La statunitense Liv Hovde, del Texas, numero 1 USA nella sua categoria d’età, ha superato 6-4 6-3 la canadese Victoria Mboko, e l’ungherese Luca Udvardy, di Kaposvar (sotto il lago Balaton, sud-ovest del paese), sorella minore della top-100 WTA Panna, ha vinto 6-3 3-6 6-0 sulla ceca Linda Klimovicova.
Liv è una tennista molto intelligente, corre, spinge e manovra bene, ottimo dritto, e i tecnici americani sono molto ottimisti sul suo futuro. Luca è completa, veloce, e gioca alla grande i lungolinea da entrambi i lati, il che su erba è un’arma importante.

Le finali promettono di essere match assai interessanti, senza dei chiari favoriti.

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