Il Tour si prepara a entrare nella settimana centrale dell’appendice sulla terra battuta. Una settimana esclusiva, con l’erba di Newport ormai all’atto finale e il cemento nordamericano che partirà dalla Georgia tra otto giorni. Diamo allora uno sguardo alle qualificazioni in corso di svolgimento concentrandoci sugli azzurri impegnati.
Cominciamo dal torneo principale di questo swing, l’ATP 500 di Amburgo, quest’anno evento combined. Partiremmo volentieri dal tabellone cadetto femminile, ma non ci sono nostre rappresentanti in gara, quindi ecco cosa sta succedendo nel maschile iniziato sabato. Subito eliminato Stefano Travaglia che si è arreso con un doppio 6-2 alla wild card Marko Topo, il tedesco classe 2003 che sta tentando di diventare il più giovane a vincere un match ATP tra i nati dopo Carlos Alcaraz. In questa particolare gara, uno dei candidati più quotati è Luca Nardi, anch’egli impegnato nella città anseatica e anch’egli vittorioso all’esordio. Un impegno, quello del pesarese, che si è concluso dopo appena ventuno minuti sul 4-1 a causa del ritiro dell’avversario, il portoghese Pedro Sousa. Al prossimo e decisivo turno troverà il n. 2 del seeding, il lituano Ricardas Berankis, avversario di notevole esperienza ma più adatto alle superfici dure. Primo ostacolo superato anche per Riccardo Bonadio, questa settimana al nuovo best ranking (n. 188) dopo l’ingresso in top 200 a fine giugno. Il ventinovenne di San Vito al Tagliamento ha battuto 7-5 6-1 Alexey Vatutin, n. 301 della classifica, e ora lo attende una sfida tutt’altro che facile con il colombiano Daniel Elahi Galan, terza forza del seeding.
Spostiamoci in Svizzera, dove all’ATP 250 di Gstaad va in scena il primo turno. Flavio Cobolli deve vedersela con Nicolas Jarry, ex n. 38 del mondo, che sta riguadagnando posizioni dopo la squalifica per doping che lo ha fermato per quasi tutto il 2020. In campo anche Giulio Zeppieri contro il fumantino Corentin Moutet, ora uscito dalla top 100 ma n. 67 poco più di un anno fa, e Andrea Vavassori. Il ventisettenne di Torino, entrato come alternate e reduce dalla vittoria in doppio del Challenger di Verona, è stato estratto contro il favorito del draw cadetto, il peruviano Juan Pablo Varillas.
Al WTA di Palermo, Dalila Spiteri non è riuscita ad approfittare della sostituzione dell’avversaria, la prima del seeding Ana Bogdan entrata nel main draw, e si è arresa 6-2 6-3 alla spagnola Marina Bassols Ribera. Niente da fare neanche per Lisa Pigato, battuta 7-6(5) 6-3 dalla statunitense Asia Muhammad. Stessa sorte anche per Nuria Brancaccio (6-4 7-5 da Elina Avanesyan) e Federica Di Sarra (2-6 7-5 6-3 da Anastasia Tikhonova). Unica azzurra a passare il turno è stata dunque la classe 2003 Matilde Paoletti, n. 943 WTA, con la bella vittoria sulla n. 147 Gabriela Lee. Per un posto nel tabellone principale, dovrà vedersela con Tikhonova.
