WTA Praga: Bouzkova trova il primo titolo in carriera. Poco da fare per Potapova

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WTA Praga: Bouzkova trova il primo titolo in carriera. Poco da fare per Potapova

La prima volta della ceca nel torneo di casa, che lascia solo 3 game alla russa, scarichissima

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Sventola alta oggi, nel sole di Praga, la bandiera della Repubblica Ceca. E non solo in quanto Paese ospitante del torneo, bensì perché la campionessa dello Sparta Prague Open 2022, per il secondo anno consecutivo (nel 2021 fu Barbora Krejicikova) è una ragazza ceca: Marie Bouzkova, classe 1998, nata proprio a Praga. Alla quarta finale in carriera, e seconda dell’anno, tutte sul cemento, finalmente porta a casa il primo trofeo, sconfiggendo in poco più di un’ora Anastasia Potapova, con il punteggio di 6-0 6-3. La russa non è mai riuscita ad entrare in partita, anche per meriti della sua avversaria, che ha giocato una partita in stato di grazia, come una donna in missione, e alzando per il secondo anno di fila un trofeo qui a Praga (l’anno scorso vinse il doppio con Lucie Hradecka).

Il match – l’inizio è sconvolgente per Potapova, che va sul 40-15 apparentemente in tranquillità, per poi crollare su sé stessa e regalare errori a Bouzkova, che senza far nulla porta subito a casa il break. Alza poi sensibilmente il suo livello la padrona di casa, mentre di pari passo proseguono errori grossolani della russa, che a tratti riesce a spingere, ma per lo più subisce l’iniziativa della sua avversaria, che trova bene il campo con verticalizzazioni precise e palle pesanti, riuscendo così a portarsi avanti di due break. Quello che poteva essere solo un passaggio a vuoto, con l’avanzare del match, si rivela una pesante rottura prolungata per Potapova, che quasi lascia andare via il primo set, andando sotto 5-0 causato da tre errori (gli ennesimi) e un doppio fallo. Chiude poi immediatamente la ceca, servendo un bagel che risulta pesante, un primo set in cui Potapova dopo l’inizio che appariva incoraggiante non ha più trovato ritmo e ha potuto solo assistere alla perfezione messa in campo da Bouzkova, per quanto certo alimentata dai suoi troppi errori.

Il secondo parziale si apre sulla falsariga del primo, con break subitaneo da parte di Bouzkova, ancora però sollecitato dagli errori di Potapova. Eppure sembra finalmente trovare assaggi del suo gioco la russa che mette subito a segno un contro-break di qualità, tracciando perfettamente il campo e calcando la mano e imponendo il suo ritmo. Ma ancora una volta proseguono le montagne russe del match, con altri errori evitabili della n.7 del seed, che prontamente restituisce il break alla ceca, per quanto il prosieguo della partita sia un ulteriore manifesto del capogiro odierno a Praga: Potapova sfrutta un po’ di tensione di Bouzkova per rientrare nella partita, trovando anche qualche buona risposta e operare il contro-break.

Nel quinto game nuovamente la russa dimostra quanto non sia capace di reggere a lungo la concentrazione, perdendo per la sesta volta il servizio, in una partita confusionaria e costellata di errori. A lungo andare si rivelerà il break decisivo, con Bouzkova che prosegue tranquilla fino al 5-3, tenendo sempre a debita distanza una Potapova troppo spenta, che solo a brevi tratti ha saputo esprimere il suo tennis aggressivo. Chiuderà poi 6-3 con il settimo break della sua partita la ceca, in gestione dall’inizio alla fine. Una bella iniezione di fiducia in vista dello swing americano, forte del primo trofeo in carriera, in casa, e per di più sul cemento, dominando un’avversaria di tutto rispetto. Non malaccio per essere una prima volta.

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