[PR] B. Coric b. [9] C. Norrie 6-3 6-4

La favola di Borna Coric non conosce epilogo nel Master1000 di Cincinnati. Il giocatore croato mette alle corde anche Cameron Norrie, visibilmente affaticato dalla maratona spettacolare con Alcaraz giocata la sera prima. Gara dominata dal croato e vinta in due set, 6-3, 6-4. Coric torna in una finale ad un Masters 1000. L’ultima volta era stata a Shanghai nel 2018, quando vinse in semifinale su Roger Federer per poi cedere nel match conclusivo a Novak Djokovic.

Una storia incredibile quella di Coric che ha lottato con tutto sé stesso per mettersi alle spalle il periodo negativo culminato con l’operazione alla spalla destra dello scorso anno che lo ha fatto precipitare in classifica fino al n. 278. Una bella favola che attende di conoscere il suo ultimo atto. Qualche difficoltà in avvio di partita, poi il croato ha dominato dettando i ritmi e sfruttando al massimo il suo servizio infallibile. Norrie sbaglia tanto e raccoglie le briciole che non bastano per rendere equilibrata la contesa.

Primo set dai due volti. Il britannico parte bene e vola subito sul 3-1 sfruttando qualche indecisione del croato. Norrie ottiene poco dal suo servizio, mentre il suo avversario è molto aggressivo e sbaglia pochissimo. Coric piazza un parziale di cinque game a zero e chiude in carrozza la prima frazione.

Una piccola pausa Norrie se la prende per cercare di settare l’ondata croata. Tiene agevolmente il game di apertura e mette subito pressione a Coric sul suo successivo turno di battuta, ma commette errori gratuiti che dimostrano come non abbia smaltito le scorie del quarto di finale. È il caso del rovescio finito a mezza rete in occasione della palla break o del dritto fuori di un metro sul successivo scambio.

Norrie prova ad alzare il ritmo, ma Coric è superlativo al servizio e mette pressione al n.  11 del ranking. Ottiene dodici punti in fila che gli valgono il 4-2 con break nel corso del secondo set. Solido al servizio, lucido nelle scelte con cui domina gli scambi e mette alle corde l’avversario.

Pubblico in visibilio quando dopo un lungo scambio si procura con un rovescio lungolinea due palle del doppio break. Norrie si aggrappa al servizio per restare attaccato alla partita e dimezza le distanze. Coric impressiona per la qualità dei colpi che costringono Norrie a difese estenuanti da fondo campo. Il britannico tiene bene il turno di servizio del nono game, ma la partita da tempo si gioca sul servizio di Coric. Sul 15-15 Norrie si affida al pubblico, mentre Coric si affida al suo servizio per gioire per una meritatissima finale conquistata in 1h e 31’.

In finale il croato dovrà incontrare il vincente della seconda semifinale tra Stefanos Tsitsipas, con il quale è 1-1 nei precedenti, e Daniil Medvedev, che ha battuto in quattro dei sei precedenti incontri, ma con l’ultima vittoria che risale alla fine del 2018.

IL TABELLONE DEL MASTERS 1000 DI CINCINNATI

Paolo Michele Pinto