ATP Cincinnati: Coric batte anche Tsitsipas, conclude la settimana perfetta con il primo titolo Masters 1000

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ATP Cincinnati: Coric batte anche Tsitsipas, conclude la settimana perfetta con il primo titolo Masters 1000

Borna Coric mette a segno il risultato più sorprendente della stagione conquistando il titolo al Western&Southern Open di Cincinnati

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Borna Coric, Cincinnati 2022 (foto: Twitter @cincytennis)
 

[PR] B. Coric b. [4] S. Tsitsipas 7-6(0) 6-3 (da Cincinnati, il nostro inviato)

Borna Coric sconfigge in due set Stefanos Tsitsipas e solleva il suo primo Masters “1000” dopo una settimana da sogno in cui, non solo ha battuto cinque giocatori presenti nella top 20, ma ha perso un solo parziale, contro Rafael Nadal al secondo turno. Aveva iniziato questo torneo da numero 152 del mondo ma da domani tornerà tra i primi trenta, precisamente alla ventinovesima posizione. Ha impressionato non solo al servizio subendo solamente quattro break in sei partite disputate ma soprattutto con il suo colpo più ballerino, il dritto. Una vera e propria redenzione per un giocatore che dopo un anno lontano dal circuito per problemi alla spalla è dovuto tornare a riassaporare i bassifondi dei Challenger con risultati contrastanti. Ha trionfato a Parma ma poco più di un mese fa nel Challenger di Iasi in Romania veniva sconfitto in due set al primo turno contro Nicholas Ionel, 279 del ranking. Con la vittoria di Cincinnati Borna diventa anche il giocatore con il ranking più basso ad avere mai trionfato in un “1000” battendo il record che apparteneva a Roberto Carretero che trionfò ad Amburgo nel 1996 quando si trovava al numero 143 delle classifiche mondiali. Dopo una partenza a rilento Coric ha cominciato a insistere con il suo dritto in top spin sul rovescio di Tsitsipas, il greco ha provato a rifugiarsi nello slice ma Borna ha continuato a manovrare benissimo il gioco anche con il dritto portando Tsitsipas a giocare molto lontano dal campo dove i suoi colpi sono meno incisivi. Questa partita ha ricordato da vicino la sfida tra Alcaraz e Tsitsipas negli ottavi di Miami giocata qualche mese. Anche in quell’ occasione infatti il greco, dopo una partenza a razzo in cui riusciva ad anticipare con il rovescio il top spin dello spagnolo, aveva lentamente perso brillantezza cedendo di schianto il secondo parziale.

Con questa sconfitta Tsitsipas deve anche rimandare l’appuntamento con il primo titolo sul cemento all’aperto avendo infatti vinto i suoi quattro titoli sul duro solamente indoor.

PRIMO SET

Già da ieri in sala stampa si parlava di una possibilità che le finali venissero addirittura disputate lunedì dal momento che le previsioni meteo per la giornata di domenica erano molto negative. La mattinata ha visto una leggera pioggia nelle zone di downtown Cincinnati mentre a Mason il cielo ha resistito permettendo lo svolgimento della finale femminile. Quando Tsitsipas e Coric fanno il loro ingresso in campo ci sono poche nuvole ma sorprendentemente sul Center Court ci sono molti seggiolini vuoti. Il greco inizia il match alla battuta ed è immediatamente aggressivo con lo schema servizio e dritto. Coric deve ancora trovare le giuste misure del campo, soffre lo slice di rovescio di Tsitsipas che non appena ne ha l’occasione spinge con il dritto. 3-0 per Stefanos in dieci minuti di gioco. Il croato riesce a sbloccarsi alla battuta ma continua a non trovare il giusto ritmo. In soli sedici minuti si sono giocati già cinque game, un leggero venticello rende la temperatura decisamente gradevole. Nonostante il pubblico americano sia generalmente in ritardo per l’inizio degli avvenimenti sportivi, anche al cambio campo dopo il quinto game continuano a esserci tanti seggiolini vuoti. Tsitsipas al servizio per mettere una seria ipoteca sul primo set si avventura in due serve and volley che Coric punisce con due precisi passanti che lo portano ad avere le prime tre palle break consecutive. Le prime due vengono annullate con il servizio mentre alla terza occasione Coric, grazie a un errore del greco con il dritto in uscita dal servizio, recupera il break. Il croato tiene il seguente turno di battuta e impatta sul quattro pari. Partita non entusiasmante fino ad ora in cui si sono visti meno lunghi scambi di quanto ci si aspettasse alla vigilia. Si arriva al tie break, l’inerzia sembra passata dalla parte di Coric che sta servendo meglio e giocando più preciso, soprattutto con il dritto. Tsitsipas con un doppio fallo regala un mini break all’avversario ma il problema più grande per lui è che in questo momento non riesce più a sfondare da fondo campo. Borna non si limita a giocare sul rovescio dell’avversario ma non appena ne ha l’occasione lascia andare il rovescio lungolinea che Tsitsipas fatica a leggere. Il risultato è un tie break a senso unico vinto da Borna per sette punti a zero.

SECONDO SET

Dopo aver perso il primo parziale Tsitsipas si prende un toilet break per schiarirsi le idee. Il pubblico intanto si esalta per la pubblicità dello “Skyline chili”, una compagnia di ristoranti fondata nel 1949 proprio a Cincinnati che offre la specialità della regione, il Chili.

Coric inizia il parziale al servizio, offre subito tre palle break ma si salva grazie alla prima. Nel secondo game Borna strappa gli applausi della folla con un pallonetto di puro polso spalle alla rete che atterra proprio sulla riga. Il croato ora gioca bene, preciso con il dritto e letale con il rovescio. Ogni game al servizio per Tsitsipas è complicato, anche lo slice è poco efficace dal momento che Coric è bravo ad andare sotto alla palla e a giocare un altro back. Con uno sciagurato doppio fallo il greco cede la battuta nel sesto game e proprio quando Coric si sta avviando verso un’incredibile vittoria si cominciano a vedere in lontananza nuvoloni scuri. Tsitsipas sembra ormai demoralizzato e lascia andare anche due palle non impossibili. Quando ormai il cielo sembra intenzionato a rovinare i sogni di gloria di Coric, Tsitsipas con un errore di dritto perde per la seconda volta la battuta e di conseguenza il match. Esultanza contenuta da parte di Coric e premiazione molto rapida proprio per la pioggia che comincia a battere proprio quando il croato solleva il titolo.

Tsitsipas si presenta in conferenza stampa deluso, dopo due minuti e mezza non ci sono più domande e lascia la stanza sollevato ma sorpreso. Coric ci rivela che festeggerà in maniera sobria perché l’obbiettivo è comunque farsi trovare pronto per New York dal momento che in passato il suo problema era stata proprio la continuità. Dopo le due interviste il “media center” si svuota rapidamente, i riflettori sono ancora accesi e gli unici presenti sul Center Court sono i raccattapalle che hanno fatto un lavoro straordinario per tutta la durata del torneo. Per di più gratuitamente per uno dei tornei più ricchi al mondo.

Si prospetta uno slam particolarmente incerto. Ormai da qualche anno i “1000” non sono più attendibili per giudicare chi farà strada in un major. Coric è diventato il settimo giocatore a vincere per la prima volta un “1000” negli ultimi quindici tornei di questa categoria disputati ma è difficile pensare di vederlo anche solo tra i migliori otto a Flushing Meadows. Stesso discorso per Carreno Busta che si è aggiudicato Montreal la settimana scorsa. Se Djokovic non sarà presente il favorito alla fine sarà sempre lui, Rafael Nadal.  

IL TABELLONE DEL MASTERS 1000 DI CINCINNATI

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