ATP Tokyo, Shapovalov e Fritz spengono le speranze dei giapponesi. Coric batte Nakashima

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ATP Tokyo, Shapovalov e Fritz spengono le speranze dei giapponesi. Coric batte Nakashima

Il croato torna sui livelli di Cincinnati e si candida a potenziale vincitore del torneo. Ai quarti ci sarà una bella sfida tra Kyrgios e Fritz

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Taylor Fritz - Tokyo 2022 (Twitter @atptour)
Taylor Fritz - Tokyo 2022 (Twitter @atptour)
 

Si è allineato ai quarti di finale il tabellone dell’ATP 500 di Tokyo: dopo Kyrgios, Kecmanovic e Tiafoe, ad aver staccato i biglietti per i quarti sono stati anche Coric, Shapovalov e Fritz. Ecco come sono andate le partite.

[9] B. Coric b. B. Nakashima 7-5 6-2

Una versione devastante in battuta quella ammirata, all’ATP 500 di Tokyo, sul Colosseum Court del tennista croato – tds n. 9, che ha preso in tabellone il posto di Ruud dopo il forfait del norvegese –  in grado di far registrare numeri da capogiro al servizio (10 aces, il 91% di punti vinti con la prima, il 65% con la seconda, il tutto concedendo 0 palle break) che hanno sfiancato il californiano, autore comunque di un ottimo parziale inaugurale, a lungo andare. E’ sembrato di rivedere il Borna impenetrabile di Cincinnati.

Il primo set è stato di grandissimo livello e caratterizzato da un costante equilibrio. Neanche l’ombra di una palla break, con chi rispondeva che al massino si è issato a 30, almeno sino all’undicesimo gioco quando Coric sfruttando la maggiore esperienza – e seppur non così sviluppata, la sua abitudine a frequentare le condizioni del veloce al coperto asiatico – ha graffiato piazzando la zampata decisiva e concretizzando i primi break point in assoluto materializzatisi nel match: 7-5 in 47 minuti.

Set d’apertura che ha visto entrambi sciorinare dei servizi dall’efficacia mastodontica, con il croato però in vera trance agonistica con questo fondamentale: grazie al quale è stato autore di 7 aces, del 67% di prime in campo, ma soprattutto di un eccezionale 90% di realizzazione (18/20) e anche di un ottimo 60% di punti vinti con la seconda. Il match non è stato certamente finora la rappresentazione per antonomasia dello spettacolo, tuttavia ha messo in mostra cosa voglia dire giocare a questo sport con solidità: caratteristica quasi imprescindibile per avere successo. Si sono affrontati, infatti, due giocatori molto simili tra loro: ambedue fanno della consistenza da fondo, uno delle loro armi principali e tutti e due sono tra i migliori battitori del circuito escludendo ovviamente i big server.

Il secondo set non regala però lo stesso pathos del primo. Brandon pian piano si lascia andare, è eccessivamente bloccato dalla volontà di ottenere un traguardo prestigioso. Dal canto suo, invece, quando prende ritmo al servizio, il tennista balcanico diventa indomabile e nessuno può opporgli la minima resistenza. Chiuderà la sfida 6-2 in 35 minuti, con break a freddo e nel quinto game, ed in particolar modo con numeri al servizio che hanno continuato a crescere sensibilmente. Ai quarti il prossimo avversario, che sarà Denis Shapovalov, è avvisato: contro questo Coric, o cala lui, oppure se un tennista vince il 92% di punti con la prima (11/12) e persino il 75% con la seconda (5/7) – dati relativi al secondo parziale – sigillando il tutto con 10 aces, semplicemente non è battibile.

[7] D. Shapovalov b. R. Noguchi 6-3 6-1

Ad affrontare Borna Coric nei quarti di finale sarà Denis Shapovalov, che continua nel suo ottimo momento di forma dopo la finale raggiunta a Seoul. Dopo l’esordio vincente contro Steve Johnson, domato 6-3 7-6 (3), il canadese va di fretta contro Rio Noguchi, tennista di casa proveniente dalle qualificazioni. L’incontro rimane in equilibrio soltanto fino al 3-3 del primo set, quando testa di serie numero 7 aumenta i giri del motore. Nel settimo game, infatti, il 23enne nato a Tel Aviv si procura le prime palle break dell’incontro, realizzando il primo allungo.

Dal 3-3 il giapponese riuscirà a conquistare soltanto uno degli ultimi dieci game giocati: al servizio per rimanere nel set (sotto 3-5), Noguchi perde ancora la battuta, cedendo 6-3 il primo set al suo avversario. Shapovalov va di fretta, volando subito sul 5-0 nella seconda frazione e conquistando, poco dopo, il suo secondo quarto di finale consecutivo. Il numero 22 del ranking si impone 6-3 6-1 in meno di un’ora di gioco, aiutato anche dal vertiginoso calo al servizio del nipponico, che nel secondo set fa registrare appena il 40% di prime in campo e il 33% di resa, tanto con la prima quanto con la seconda.

[3] T. Fritz b. H. Moriya 6-1 3-6 6-4

Si è invece rivelato estremamente più complicato il secondo turno di Taylor Fritz, che ha incontrato enormi difficoltà contro Hiroki Moriya. E dire che l’avvio di match dello statunitense è stato convincente: dopo aver perso il servizio in avvio, infatti, il numero 3 del seeding mette la freccia e infila sei giochi consecutivi per portarsi a casa 6-1 il primo parziale, dominato in lungo e in largo. I tre break subiti non destabilizzano comunque il lucky loser di casa, che nel secondo set serve per primo e riesce a mantenersi sempre avanti. Il giapponese non sfrutta anche un break point nel secondo gioco, testimoniando comunque come i turni di battuta più complicati siano quelli del numero 11 del ranking.

Fritz non riesce più ad incidere in risposta e, nell’ottavo gioco, capitola. Alla terza opportunità (la quarta in totale nel set) Moriya trova un break fondamentale e, recuperando da 0-30 nel game successivo, pareggia i conti: 6-3. Dopo i tre giochi consecutivi persi sul finire di secondo set, lo statunitense non può più permettersi altri cali di tensione. Nel parziale decisivo, infatti, torna ad essere inattaccabile al servizio, lasciando per strada appena quattro punti in altrettanti turni di battuta. Ben più complicato, invece, il compito del numero 253 ATP, che dopo aver cancellato cinque palle break tra secondo e quarto gioco è costretto ad abdicare nell’ottavo. L’andamento sembra lo stesso del secondo set – seppur a parti invertite – ma al servizio per chiudere l’incontro Fritz viene breakkato a zero. La testa di serie numero 3 riesce, in ogni caso, a trovare un modo per uscirne vivo, strappando ancora la battuta al suo avversario. Grazie al 6-1 3-6 6-4 finale il vincitore di Indian Wells agguanta un posto nei quarti di finale, dove ad attenderlo c’è Nick Kyrgios.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 500 DI TOKYO

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