ATP Tokyo: Kyrgios in versione doctor Jekyll e mister Hyde, vince in rimonta. Avanti anche Tiafoe

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ATP Tokyo: Kyrgios in versione doctor Jekyll e mister Hyde, vince in rimonta. Avanti anche Tiafoe

Nick soffre nel primo set l’ottimo livello espresso da Majchrzak, ma poi è un vulcano in eruzione continua. Un eroico Kecmanovic annulla sei match point e trova Tiafoe nei quarti

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Nick Kyrgios - US Open 2022 (foto Twitter @atptour)
 

[5] N. Kyrgios b. K. Majchrzak 3-6 6-2 6-2

Sarà stato a causa delle ripercussioni psicologiche dovute al processo che sta affrontando dopo l’accusa di percosse dell’ex fidanzata, o sarà dipeso semplicemente dal non riuscire ad accettare che l’avversario odierno potesse esprimere un tale livello di gioco – quello ammirato nel primo set -; che il Nick Kyrgios sceso in campo nella frazione d’apertura sia stato passivo, evanescente e nervoso. Dopo aver giocato benissimo i primi due punti del match, si è spento inesorabilmente ad eccezione dei suoi lamenti vocali. La musica, però, è decisamente cambiata alla ripresa delle operazioni: fondamentale per l’australiano aver salvato una pericolosissima palla break in apertura, per poi mettersi finalmente a giocare e travolgere l’avversario con un parziale stratosferico di 12 game a 4 nei successivi due set: 3-6 6-2 6-2 in 1h23′, il punteggio inflitto ai danni di Kamil Majchrzak.

Un dominio senza sconti, conseguenza anche di un innalzamento della resa al servizio: a parte i due game in cui ha concesso break point, è stato letteralmente ingiocabile grazie alla bellezza di 22 ace scagliati, il 70% di prime in campo, l’84% di punti vinti e un ottimo 61% di trasformazione con la seconda. Per Kyrgios si tratta della 37esima vittoria stagionale, che gli frutta il nono quarto di finale del 2022, il terzo in un ATP 500 – dopo Halle e Washington -. Inoltre è il decimo successo ottenuto in rimonta da Nick quest’anno; di contro invece continua la maledizione del polacco contro i Top 20: è l’ottava sconfitta in altrettanti confronti, che gli costa anche il primo quarto a livello ‘500’. Il tutto poi viene sublimato dalla tds n. 5, con l’affermazione n. 205 della carriera. Sulla sua strada, ora, uno tra il lucky loser di casa Moryia e la tds n. 3 Taylor Fritz.

 

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 500 DI TOKYO

IL MATCH – Kyrgios è centratissimo fin da i primissimi scampoli di partita, incide immediatamente in risposta attraverso un devastante mix di potenza e profondità sprigionato dalle sue accelerazioni. Majchrzak trova grande difficoltà in questo inizio, soprattutto sulla diagonale sinistra nel contrastare il bimane australiano. Con questo colpo il n. 1 d’Australia sta letteralmente facendo sfracelli, sfruttando la brevissima apertura di tale esecuzione per garantirsi la possibilità di togliere costantemente il tempo al polacco. Sullo 0-30, tuttavia, nonostante fosse ormai prossimo il break a freddo, Kamil riesce a venirne fuori perfettamente rimontando grazie al serafico schema: servizio-dritto.

Il gioco del finalista di Wimbledon, dopo i primi due quindici travolgenti, inizia ad incontrare i primi scricchioli: sfumato lo strappo in apertura, è il 27enne di Canberra a cedere la battuta. Un allungo, quello del n. 121 ATP, causato da una serie di attacchi scriteriati del n. 20 del ranking, che prendendo la rete all’arma bianca si espone ai passanti polacchi. Nick scaglia una ace di seconda, ma è comunque costretto a concedere il proprio turno di servizio a 30. Innervosito dall’esito di questo avvio di gara, l’ex n. 13 delle classifiche comincia a sparacchiare qualsiasi palla torni nella sua metà campo: forzando ogni esecuzione da fermo, senza il men che minimo gioco di piedi o di gambe, propedeutico a ricercare la palla nel migliore dei modi. Dunque 3-0, e contestualmente Radio Kyrgios che va in onda.

Sembra quasi che il giocatore aussie non accetti, che il suo avversario possa esprimere un livello di tennis così alto; al quale però vanno comunque riconosciuti grandi meriti per come sta interpretando il match. Majchrzak infatti si sta dimostrando capace di mettere in campo un gioco veramente di alto profilo, restituendo agli spettatori una performance giganteggiante sia con il fondamentale d’inizio gioco, che nei turni di risposta. Al servizio è in grado di variare opportunamente, in base al momento, o cercando un angolo acuto per darsi la possibilità di comandare lo scambio sin dal primo colpo in uscita oppure incidendo direttamente mediante una prima vincente. Il break maturato nel secondo gioco della sfida si rivelerà decisivo ai fini del parziale, poiché nessuno dei due offrirà più chance di strappo – in verità il polacco non ne concederà nemmeno una in tutto il set -. Il finalista di Cincinnati 2017 prova ad assaltare il fortino, seppur sporadicamente, tramite nostalgiche SABR di federiana memoria ma prima ai vantaggi e poi a 30 regge benissimo il polacco. Entrambi, in seguito, finiscono in scioltezza alla battuta, per cui il 26enne di Piotrkow Trybunalski mette in cascina il primo parziale per 6-3 in 27 minuti.

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Un versione indolente, passiva e nervosa quella dell’australiano, ammirata nel set appena concluso, che se ha voglia di ribaltare l’inerzia dell’incontro dovrà certamente cambiare il proprio atteggiamento. In apertura di seconda frazione, quantomeno, s’intravedono dei piccoli miglioramenti nel tennis di Kyrgios: adesso le sue legnate di dritto, e le sue catenate di rovescio non sono più unicamente lampi isolati. Finalmente, difatti, Nick mette in mostra qualche punto costruito a puntino, perché ciò che deve assolutamente comprendere – e che quasi non vuole accettare – è che contro questo Kamil non può sfondare da fondo alla prima o alla seconda sbracciata: la difesa e la copertura del campo è di quelle magistrali, per cui deve avere pazienza altrimenti sarà sempre lui ad incorrere nell’errore. Ambedue salvano una palla break nel loro primo turno di servizio del parziale. Tuttavia si prosegue senza scossoni sul filone delle battute, l’ex n. 75 al mondo continua a dimostrare una solidità ed un’intensità nello scambio, decisamente sorprendente e quasi disarmante. C’è da dire, comunque, che ad esclusione del suo primo turno di servizio nei due parziali, Kyrgios è stato ingiocabile alla battuta, andando sempre di fretta a suon di punti diretti e aces. Ebbene ciò significa che a Nick basta accendersi per ritrovare il proprio straripante tennis modificando così il corso della gara, e questo si materializza nel sesto game. All’improvviso dopo aver avuto per tutto l’incontro grandi difficoltà nel leggere le traiettorie del servizio avversario, l’australiano si risveglia dal torpore e appena si mostra leggermente dinamico, il match cambia padrone inesorabilmente: parziale di 16 punti a 5, filotto di quattro game consecutivi. Tutto a favore del bad boy aussie, che si è messo a giocare e ora non ce n’è per nessuno: 6-2 in 31 minuti.

Adesso Kamil è in totale balia degli eventi, tramortito da quello che è divenuto un Nick dominante. Una situazione per nulla semplice per il n. 121, che difatti aveva concesso l’ultimo game del set precedente offrendo con il doppio fallo il terzo set point all’avversario. Purtroppo per lui, le cose non migliorano con il passare dei minuti, anzi. Kyrgios è un vulcano in eruzione continua, difficilmente frenabile. La striscia di giochi in fila del 27enne di Canberra si assesta addirittura a sette, con tre servizi strappati consecutivamente. Semplicemente dal 3-2 del secondo set, non c’è stata più partita: non appena ha iniziato a giocare, l’altro non ha potuto far altro che consegnarsi: ancora 6-2 in 24 minuti.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 500 DI TOKYO

VITTORIE PER TIAFOE E KECMANOVIC – Nei primi due match di giornata, invece, è stato delineato l’accoppiamento del secondo quarto della parte alta del tabellone del Rakuten Japan Open Tennis Championships, dove a contendersi un posto in semifinale saranno la tds n. 4 Frances Tiafoe e il serbo Miomir Kecmanovic. Il tennista statunitense si è imposto per 6-1 7-6(7) sullo spagnolo Bernabé Zapata Miralles in 1h34′. Dopo un primo set dominato, il semifinalista dell’ultimo US Open ha sprecato ben due match point nel decimo gioco prima di trionfare al tie-break, al quinto tentativo complessivo. A fare la differenza i 9 ace messi a referto dall’americano e il suo 83% di salvataggio sulle palle break (5/6). Dunque un secondo set veramente duro, anche perché l’iberico ha avuto una chance – non sfruttata – sul 6-5 in suo favore di andare a servire con l’obbiettivo di rimandare ogni discorso alla frazione finale, e tosto durato più di un’ora; ma nulla di paragonabile dal punto di vista del pathos prodotto dall’incontro andato in scena sucessivamente.

Sfida che ha visto alla fine accedere al turno successivo il n. 33 ATP – ancora una volta vincitore al terzo, dopo la rimonta sul campione di Seoul Nishioka nel turno precedente – con lo score di 6-3 3-6 7-6(4) in quasi tre ore di battaglia incandescente, ai danni della tds n. 8 Daniel Evans. A decidere le sorti del match un incredibile decimo game del terzo set, in cui Kecmanovic ha avuto la forza di frantumare ben sei match point, e tre di questi consecutivi rimontando dallo 0-40. A rendere ancora più incredibile questa serie di salvataggi, la modalità con cui il 23enne di Belgrado ha cancellato uno dei match ball affrontati: irreale recupero in tweener, e successivo rovescio in avanzamento tirato al corpo con Evans che non controlla la volée mandandola lunga. Tutta al carica adrenalinica scaturita da questo game folle portato a casa, ha dato il là a Miomir per andare oltre il match point non concretizzato sul 6-5 e vincere al tie-break, a sublimazione di una prestazione eroica.

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ATP Marrakech, il tabellone: Musetti da numero uno del seeding per interrompere il digiuno di vittorie. C’è anche Passaro

Già al secondo turno Lorenzo attende il vincitore del match tra Gaston e Struff. Francesco può approfittare della crisi nera di Karatsev

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Lorenzo Musetti - Amburgo 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Nel trittico di tornei di livello 250 che si giocheranno durante la prossima settimana per inaugurare la stagione sulla terra, riveste particolare importanza per il tennis azzurro quello di Marrakech (si gioca anche a Houston e a Estoril). In Marocco, infatti, Lorenzo Musetti è chiamato a invertire il trend negativo di inizio stagione. Dopo le sei sconfitte in sette partite tra la trasferta sudamericana e il Sunshine Double, serve una scossa per riprendere quel percorso di crescita che nella seconda metà di 2022 aveva avuto una decisa accelerazione e Marrakech può rappresentare l’occasione giusta. Il carrarino potrà infatti beneficiare della prima testa di serie ed avere, almeno sulla carta, un percorso agevolato.

Dopo il bye del primo turno, l’esordio non sarà comunque semplice: Lorenzo se la dovrà vedere infatti con Gaston (con cui ha vinto una battaglia in cinque mini-set alle Next Gen Finals del 2021 dopo aver perso pochi giorni prima nelle qualificazioni di Bercy) o con Struff, affrontato e battuto a Sofia lo scorso ottobre (7-6 6-1). Sulla strada di Musetti ci potrebbero poi essere Gasquet nei quarti e Van De Zandschulp in semifinale, mentre dall’altra parte del tabellone del Grand Prix Hassan II ci sono Evans (n. 2 del seeding), Jarry, Griekspoor e Cressy.

Oltre al toscano, c’è un’altra presenza azzurra in tabellone. E’ quella di Francesco Passaro, per la quinta volta in un main draw ATP (ma questa è la prima senza passare dalle qualificazioni e senza ricevere wild card). Il 2001 di Perugia andrà a caccia della sua seconda vittoria nel circuito maggiore contro Aslan Karatsev, in caduta libera da diversi mesi. Il russo è uscito dalla top 100, ha rinunciato alla trasferta americana tra Indian Wells e Miami e questa settimana è stato eliminato al primo turno del Challenger di Sanremo, cedendo in tre set al qualificato Coppejans. L’occasione è quindi di quelle ghiotte per ottenere una vittoria prestigiosa e guadagnare punti importanti in classifica (attualmente Francesco è numero 114 del mondo).

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Marrakech:

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ATP Estoril, il tabellone: Ruud cerca riscatto. Sorteggio benevolo per gli italiani

Primi turni fattibili per Zeppieri contro Sousa e Fognini contro un qualificato. Cecchinato ci può provare con Schwartzman. Compito più difficile per Nardi

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Si torna a giocare sulla terra e come conseguenza naturale il circuito ATP torna, almeno in parte per il momento, in Europa. Tra gli antipasti della lunga stagione sul rosso c’è infatti anche l’ATP 250 di Estoril che, durante la prossima settimana, si affiancherà a quelli di Houston e Marrakech. Il torneo portoghese sarà l’unico dei tre a poter fregiarsi della presenza di un top10. Il primo favorito del Millennium Estoril Open, secondo il seeding, è infatti Casper Ruud che proverà a lasciarsi alle spalle i primi tre mesi di una stagione fin qui a dir poco deludente e acquisire fiducia in vista degli appuntamenti clou sulla superficie preferita. Dietro il norvegese c’è poi Hurkacz, anche lui uscito con le ossa rotte dal Double Sunshine ed entrato in tabellone grazie alla regola dell’ “emergency substitution”, applicata dopo i forfait di Carreno Busta e Korda. Al via ci saranno poi anche quattro italiani – almeno.

A Fognini, Cecchinato, Nardi e Zeppieri potrebbe infatti aggiungersi anche Alessandro Giannessi, reduce dalla vittoria nel Challenger di Zara e vittorioso sull’ucraino Krutykh (1-6 7-5 6-1) nel primo turno delle qualificazioni. Domenica il ligure affronterà Marozsan per guadagnarsi un main draw che, escludendo gli Slam, gli manca da Umago 2021. Nel frattempo, la compilazione del tabellone ha riservato tutto sommato dei buoni accoppiamenti agli azzurri: Fognini se la vedrà con un qualificato, Cecchinato con uno Schwartzman ancora convalescente dopo un lungo periodo senza vittorie (in caso di doppio successo ci sarebbe un derby tra Marco e Fabio al secondo turno) e Zeppieri con il giocatore di casa Joao Sousa che nel 2023 ha un bilancio di 4 vittorie e 12 sconfitte. Nardi è stato indubbiamente il più sfortunato, ma può comunque dire la sua contro Kecmanovic, testa di serie numero 6.

È presente poi anche il campione in carica Sebastian Baez che si trova nel quarto di tabellone presidiato da Ruud. Nella stessa metà ma nel quarto inferiore ci sono poi diversi giocatori da tenere d’occhio: dall’American kid Ben Shelton (#8 del seeding) all’esperto Bautista Agut (#4), passando per il pupillo di casa Nuno Borges (vincitore del’ultra-competitivo Challenger di Phoenix) e per Dominic Thiem. L’austriaco, ancora molto lontano dai vecchi fasti, giocherà anche il doppio insieme a Joao Sousa nel tentativo di mettere insieme più partite possibili per ritrovare ritmo e fiducia.

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Estoril:

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ATP Houston, il tabellone: Tiafoe e Paul guidano il monopolio americano

Sei teste di serie su otto sono per giocatori di casa, ma attenzione ai sudamericani Etcheverry e Garin, campione nel 2019

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Frances Tiafoe - United Cup 2023 Sydney (foto Tennis Australia/ JAMES GOURLEY)

Dopo la parentesi sudamericana di febbraio, la terra è pronta a tornare la protagonista del circuito. Da lunedì e fino alla fine del Roland Garros, e quindi per più di due mesi, si giocherà solo sul rosso. In campo maschile si partirà con tre tornei 250 in tre continenti diversi: Estoril, Marrakech e Houston. Quest’ultimo sarà, come spesso capita, la casa dei giocatori americani, storicamente non troppo amanti della terra europea. Tre delle ultime quattro edizioni sono state vinte da rappresentanti del team USA e ci sono tutti i presupposti perché le tradizioni vengano rispettate anche quest’anno: al via ci saranno infatti almeno dieci giocatori di casa e sei di questi avranno lo status di testa di serie, lasciandone soltanto due alle altre nazioni. I favoriti per arrivare in finale sono Frances Tiafoe e Tommy Paul, ma entrambi non conservano ricordi particolarmente positivi delle loro esperienze a Houston.

In tre apparizioni Tommy ha vinto solo due partite e non è mai andato oltre gli ottavi, mentre Frances ha come miglior risultato i quarti della scorsa edizione quando si fermò al cospetto di Isner. Proprio Big John, che ha disputato tre finali in questo torneo vincendo quella del 2013, è uno degli altri due americani, insieme a Tiafoe e Paul, che approfitterà di un bye al primo turno. Il quarto e ultimo è Brandon Nakashima che, dopo il trionfo alle Next Gen di Milano, sta faticando a trovare continuità di risultati in questo avvio di stagione.

La seconda linea statunitense è poi composta da JJ Wolf, numero 5 del seeding e chiamato a un primo turno complicato contro Jordan Thompson, e da Marcos Giron (settima testa di serie). Nelle retrovie ci sono invece, oltre a Kudla e Kovacevic, le wild card Steve Johnson (vincitore qui nel 2017 e nel 2018) e Jack Sock (anche lui campione del torneo nel 2015). Un altro past champion che ha ricevuto un invito per il tabellone principale è Fernando Verdasco che contro l’australiano Kubler (testa di serie n. 8) andrà a caccia di una vittoria ATP che gli manca dallo scorso settembre.

 

Tra chi punta a spezzare il monopolio a stelle e strisce, però, ci sono soprattutto due sudamericani: il primo è Etcheverry, finalista a Santiago a febbraio, che al primo turno affronterà Juan Manuel Cerundolo (fratello di Francisco); il secondo è Garin, già capace di trionfare sulla terra di Houston nel 2019. Il cileno sfiderà all’esordio Dellien con vista su un possibile secondo turno con Nakashima.

Questo il tabellone completo del Fayez Sarofim & Co. U.S. Men’s Clay Court Championship 2023:

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