[1] F. Auger-Aliassime b. [3] L. Musetti 6-2 6-3
Gli appassionati di tennis italiani ormai ci hanno fatto il callo: ogni volta che un italiano sta giocando bene, si arriva ad avere sempre il dubbio che prima o poi un qualche acciacco fermerà la sua corsa.
Nella semifinale più attesa dell’UniCredit Firenze Open, con il PalaWanny gremito in ogni ordine di posto, è accaduto di nuovo: una prova perfetta di Felix Auger-Aliassime contro Lorenzo Musetti è stata condita dal consueto problema fisico di stampo italico 2022: sul 5-2 del primo set il giocatore di casa ha chiamato il trainer per un problema apparentemente addominale, poi scopertosi più che altro emotivo che non ha almeno costretto l’azzurro al ritiro ma l’ha condizionato a livello mentale al punto da rendere senza pathos il prosieguo della partita.
Intendiamoci, anche al 100% fisicamente sarebbe stato molto difficile per Lorenzo portare a casa questo match: il canadese ha giocato da vero N.1 del tabellone fiorentino, praticamente intoccabile al servizio e particolarmente ordinato nelle scelte d’attacco sia col dritto che con il rovescio.
Tuttavia l’inizio del match fino aveva lasciato sperare in un match di altissimo livello che, come detto, si è improvvisamente “sgonfiato” dopo che Felix ha ottenuto il break del 4-2 e salvato due palle dell’immediato controbreak in quello successivo.
Dopo l’intervento del trainer, Musetti ha subito un altro break facendo temere la fine prematura dell’incontro. Ma dopo un toilet-break ormai classico, Musetti è tornato in campo riuscendo a giocare degnamente il secondo set, senza però mai toccar palla sul servizio avversario. Così è inevitabile che Auger-Aliassime attenda solo il momento buono per la zampata decisiva che arriva puntuale sul 3-2 dove Lorenzo ha annullato due palle break sullo 0-40 ma non la terza quando una stecca gli è stata fatale.
Con orgoglio il giocatore di casa ha lottato per tenere il servizio “della bandiera” sul 2-5 annullando due match point ma serve solo a correggere il tabellino e non la sostanza.
Auger-Aliassime giocherà domenica pomeriggio (ore 17:00, live su Supertennis) la sua undicesima finale ATP (1-9 il disastroso bilancio finora) contro l’americano J.J. Wolf e cercherà altri punti pesanti per poter tornare in Italia il mese prossimo alle ATP Finals di Torino.
“Giocare con un’atmosfera così in uno stadio così pieno, è quello che amiamo di più come professionisti” ha detto il N.1 del tabellone a fine match.
Musetti otterrà lunedì il best ranking al N.24 della classifica mondiale dopo una settimana comunque eccellente.
Tuttavia la conferenza stampa di Lorenzo post-match sembra dare una chiave di lettura diversa rispetto a un banale infortunio: semmai un problema psicosomatico frutto della tensione che gli ha causato un blocco del diaframma e difficoltà a respirare. Un episodio simile gli era capitato anche contro l’argentino Baez l’anno scorso a Milano: “Non riuscivo a controllare le emozioni, facevo fatica a respirare bene, mi accadeva più spesso da junior. Non potevo riprendermi in tempo per la fine del match ma non mi sembrava giusto ritirarmi per rispetto della gente che era venuta a tifare per me”.
Insomma meglio di un grave infortunio ma certamente un problema non da prendere alla leggera…
