ATP Napoli, Berrettini: "Quest'anno mi sono chiesto se sono adatto per fare sport" [AUDIO]

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ATP Napoli, Berrettini: “Quest’anno mi sono chiesto se sono adatto per fare sport” [AUDIO]

Incerta la sua presenza nei prossimi tornei ma Berrettini non si abbatte: “Non c’è assolutamente motivo per buttarsi giù, bisogna guardare avanti”

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Matteo Berrettini - Napoli 2022 (foto Riccardo Lolli - Tennis Napoli Cup)
 

Nonostante la sconfitta contro Lorenzo Musetti nella finale dell’ATP 250 di Napoli, Matteo Berrettini non appare eccessivamente abbattuto in conferenza stampa, dove ammette di aver avuto problemi al piede ma di non conoscerne ancora la natura. Il bilancio di una settimana partita tra mille difficoltà e comunque positivo per il tennista romano.

Matteo come stai, cos’è successo?
Non so cos’è successo. Mi sentivo una forte fitta al piede e quindi farò degli accertamenti domani. L’avevo messo in conto, ci tenevo a giocare a partecipare, a dare il meglio e vedremo cosa uscirà fuori dagli esami che farò. nulla toglie alla vittoria di Lorenzo (Musetti), per come ha giocato sia in finale che per tutto il torneo. Assolutamente merito a lui.

Lorenzo ci ha detto che vi siete parlati dopo la partita. All’inizio riuscivi a giocare e poi nel secondo set hai avuto una fitta più gravosa.
Ho fatto dei trattamenti sia ieri che oggi per cercare di stare meglio possibile e devo dire che stavo abbastanza bene, meglio di ieri e poi però da inizio secondo, metà secondo dove ho iniziato a sentirlo di più fino ad un certo punto dove ho sentito qualcosa, non so cosa, speriamo niente di grave. Però la partita era già andata in una certa direzione, per questo merio a Lorenzo, non mi attacco a quello.

Un dolore già avuto in passato?
No, mi era capitato di avere dolori ai piedi ma non questo tipo. Sembra qualcosa proprio al piede e non vesciche, cose di questo tipo. 

Un’annata difficile. Hai pensato forse ad un certo punto di fermarti per ripartire direttamente la prossima stagione?
In questa stagione ci sono stati momenti di sconforto, in cui mi sono domandato se sono fatto per fare sport. Però mi sono detto che devo reagire. Uno dei motivi per cui oggi ho giocato e ieri non ho mollato fino alla fine è perché proprio non voglio arrendermi a queste cose qui. Questi dettagli. Perché mi sento fortunatissimo di quello che faccio e della carriera che sto avendo. Non c’è assolutamente motivo per buttarsi giù, bisogna guardare avanti. Ora vedremo se sarà in grado di giocare Vienna, altrimenti vedremo se potrò esserci per Parigi, andiamo avanti così.

Cosa ti porti via da questo torneo?
Ovviamente dispiaciuto perché ho perso una finale ma ho dimostrato a me stesso il livello a cui appartengo. Tanti risultati secondo me positivi in questa stagione. Napoli è una città particolare che si è fatta sentire in tutti i modi possibili, e nonostante le difficoltà alla fine è stato un bellissimo week-end con partite di livello molto alto e ho sentito la passione della gente che ama lo sport, e la passione dei bambini che amano il tennis.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 250 DI NAPOLI

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