ATP Napoli, Lorenzo è Magnifico. Musetti batte Berrettini e fa sognare l’Italia

ATP

ATP Napoli, Lorenzo è Magnifico. Musetti batte Berrettini e fa sognare l’Italia

Lorenzo Musetti conquista il secondo torneo della sua stagione e sale al n. 23 del ranking

Pubblicato

il

Lorenzo Musetti - Napoli 2022 (foto Riccardo Lolli - Tennis Napoli Cup)
 

da Napoli, il nostro inviato

L. Musetti b. [2] M. Berrettini 7-6(5) 6-2

Lorenzo Musetti è il Re di Napoli. Si aggiudica il derby tricolore con Matteo Berrettini coronando una settimana fantastica senza perdere un set e confermando i grandi progressi di questo autunno. Secondo titolo in carriera per il carrarino che bissa la vittoria di Amburgo. Napoli conferma che l’Italia ha un terzo giocatore pronto per il vertice mondiale con un tennis a tratti paradisiaco che non può non far innamorare tutti gli appassionati. Evidente in ogni caso la crescita tecnica, fisica e di personalità di Lorenzo che ha condotto per tutto il torneo con l’autorità dei predestinati.
Per Matteo Berrettini sfuma il primo titolo sul cemento nonché il primo titolo in Italia e la corsa alle ATP Finals si fa durissima, al netto delle sue condizioni che andranno verificare nelle prossime ore. Per Musetti arriva anche il best ranking di numero 23 del mondo, ma la sensazione netta è che sia un numero destinato a cambiare rapidamente.


LA PARTITA Dopo una settimana di disavventure, disagi e polemiche, la prima edizione del torneo Atp di Napoli si conclude nella maniera sognata dagli organizzatori e dal pubblico partenopeo. Un derby azzurro torna ad assegnare un titolo in Italia per la prima volta da trentaquattro anni a questa parte (a Firenze nel 1988 Narducci battè Claudio Panatta).
È la finale delle prime volte. Mai infatti Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, che spesso si allenano insieme durante i tornei (anche qui a Napoli nei giorni scorsi), si sono affrontati sul circuito e per entrambi si tratta dell’esordio in una finale sul cemento nonché in un match decisivo da giocare in casa.
Il dubbio principiale della vigilia riguarda le condizioni di Matteo, tormentato ieri da un problema alla pianta del piede sinistro. Musetti ed il suo allenatore Tartarini si sono detti invece sicuri che Lorenzo non si farà condizionare dal fatto che dall’altra parte del campo ci sia un amico e connazionale. Quel che è certo è che oggi pomeriggio avremo il sesto titolo italiano dell’anno (Stoccarda e Queen’s per Berrettini, Amburgo per Musetti, Metz per Sonego, Umago per Sinner).

SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio

All’ingresso in campo la prova dell’ applausometro si conclude in partità ma i boati ai primi vincenti di Musetti ed anche gli applausi su un diritto in rete di Berrettini rivelano una lieve preferenza del pubblico napoletano per il più giovane degli azzurri in campo. Nel secondo game un doppio fallo ed un diritto largo del romano offrono la prima palla break della partita per Musetti, ma Matteo si salva con tre prime di servizio, chiarendo – se ce ne fosse ancora bisogno – che la prima è la chiave di volta della sua partita. Ed infatti nel turno di servizio successivo, sempre San Servizio annulla due palle break consecutive per Lorenzo. 
La tensione della posta in palio frena un po’ il decollo della partita. Lorenzo si caccia nei guai nel quinto gioco con due inusuali errori nei pressi della rete che portano alla prima palla break per Berrettini, salvata con il servizio: Il game dura quattordici punti e il numero 24 del mondo lo porta a casa con un mirabile lungolinea di rovescio dei suoi. Matteo continua però a concedere al servizio e per il terzo game su tre concede break point al suo avversario, anche questo salvato con la specialità della casa (3-3).Nel game successivo un paio di encomiabili difese di Berrettini gli consentono di risalire da 40-0 a 40-40 ma Lorenzo è bravo nel pressing da fondo e a tenere la testa avanti nel punteggio.

Quando sul 4-4 Matteo chiede all’arbitro di far acciugare una parte di campo un brivido corre lungo la schiena di tutti, ma per fortuna si tratta solo di qualche goccia di sudore. Berrettini riesce in ogni caso a mettere a fuoco il servizio, con conseguente maggiore tranquillità nel gioco, Lorenzo da par suo non soffre e lo sbocco inevitabile del primo set pare il tiebreak, al quale si giunge dopo un’ora e dodici di partita  con quattro palle break non sfruttate da Musetti (di cui tre annullate da prime ingiocabile di Berrettini è una sola con un errore di Lorenzo comunque alla ricerca del vincente) contro la sola di Berrettini. Nel tiebreak il livello del match sale decisamente, si vedono solo vincenti in scambi indirizzati da prime solidissime. L’equilibrio si spezza sul 3-3 quando Berrettini mette largo un diritto a campo aperto che Musetti concretizza grazie alle successive due risposte sbagliate di Matteo che lo portano a tre set point consecutivi. I primi due Berrettini li annulla con il servizio ma il terzo è quello buono sul servizio di Lorenzo, che capitalizza la spinta con il rovescio lungolinea. Si chiude in un’ora e ventidue un primo set equilibrato ma che Musetti vince con merito e che Berrettini deve rimpiangere soprattutto per il 59% di prime in campo. 

L’inerzia è tutta dalla parte del carrarino e Matteo si condanna nel game d’apertura con un diritto lungo dopo uno scambio duro ed un doppio fallo che offrono subito due  palle break per Musetti che possono indirizzare il parziale: un ace annulla la prima, ma la sesta è quella buona con Lorenzo che si aggiudica il corpo a corpo a rete. Napoli a questo punto incita Berrettini perché vuole che la finale si protragga ma Musetti dimostra tutti i suoi progressi anche dal lato mentale, tenendo il piede ben saldo sull’ acceleratore e non offrendo chance al suo avversario (4-2), mentre Berrettini per la prima volta dall’inizio della partita sembra palesare qualche problema fisico. Lorenzo è molto bravo, come di conseueto a variare il gioco, ma soprattutto non si sottrae allo scambio sulla diagonale di diritto. I due doppi falli consecutivi di Berrettini ( evento più unico che raro) nel settimo gioco sono un segno inequivocabile della resa. Un erroraccio di diritto offre a Musetti due chance per andare a servire per il match: basta la prima perché Matteo spara lungo un altro diritto consegnandosi definitivamente al suo avversario.

Lorenzo trionfa così in una settimana in cui non ha perso un set, cedendo una sola volta il servizio (contro Kecmanovic) in tutto il torneo. L’esultanza è moderata, come si conviene tra amici e probabilmente anche in considerazione dei problemi fisici di Matteo. L’abbraccio tari due è però sincero come l’ovazione del pubblico di Napoli, che alla fine di questi giorni un po’ complicati può gioire per aver trovato un nuovo beniamino.

IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 250 DI NAPOLI


Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement