Dal 2023 l’ATP affiancherà ITF e Kosmos Tennis nell’organizzazione della Davis Cup

Coppa Davis

Dal 2023 l’ATP affiancherà ITF e Kosmos Tennis nell’organizzazione della Davis Cup

Storico accordo raggiunto tra Association of Tennis Professional e International Tennis Federation, i due organi internazionali del tennis professionistico per la gestione della storica competizione a squadre a partire dal 2023

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Coppa Davis, il trofeo (foto via Twitter @DavisCup)
 

Le rivoluzioni che hanno interessato la Davis Cup, storica competizione a squadre del tennis maschile a partire dal 2019 hanno fatto storcere il naso a molti. Il nuovo format più compatto geograficamente e temporalmente, con le qualificazioni concentrate in sole quattro sedi e le finals in unica sede, aveva come obiettivo la rinascita di una competizione storica che, negli anni, aveva perso l’interesse di tifosi e giocatori. In particolare, di questi ultimi, si registra la frequente assenza dei top player nell’indossare la maglia nazionale e la causa principale, si dice, è l’impostazione del calendario ATP, troppo fitto per permettere adeguati recuperi in vista dei tornei individuali più importanti quali Slam e Master 1000.

Arriva oggi una notizia storica: per la prima volta ATP, ITF e Kosmos Tennis, che ha un accordo per la gestione della Coppa Davis di ben 25 anni, si uniscono per il bene del più antico evento internazionale a squadre. Ecco uno stralcio del comunicato:

La nuova partnership è stata costruita per assicurare una collaborazione strategica nella gestione e nell’evoluzione della competizione, con l’ATP che avrà garantiti due dei sei posti nella nuova commissione Davis Cup a fianco di ITF e Kosmos Tennis, investitori e promotori della competizione. La partnership mette insieme ufficialmente ATP e ITF per la prima volta nella storia, nel tentativo di massimizzare il successo della storica competizione a squadre.

Le finali e i tie di qualificazione entrano ufficialmente nel calendario ATP Tour 2023, nelle settimane 5, 37 e 47, con un incremento nella promozione sui canali ATP. Questa integrazione aiuterà a giocatori nella programmazione annuale.

L’obiettivo, oltre a quello di una ricerca di maggiore visibilità e dunque di un incremento di interessi e sponsor, sembra essere anche quello di rispondere all’esigenza, più volte ribadita, dei giocatori di una programmazione più adatta agli impegni individuali.

Le settimane individuate sono tre: la prima dopo gli Australian Open, la seconda dopo gli US Open e l’ultima che corrisponde alla fine di novembre, dopo le ATP Finals e che corrisponde all’appuntamento di quest’anno con le Finals a Malaga.

Queste le parole di Andrea Gaudenzi, presidente ATP: “Il nostro obiettivo è creare la miglior esperienza possibile per fan e giocatori. Permettere alla competizione internazionale a squadre di inserirsi nel calendario annuale e la continua innovazione sono una parte di vitale di questo obiettivo. La Coppa Davis ha una incredibile e ricca storia e siamo entusiasti di vedere come questa importante nuova collaborazione porterà l’evento oltre il 2023.

Le parole di David Haggerty, presidente ITF: “Questo comunicato annuncia una importante nuove alleanza tra ITF, Kosmos e ATP che rafforza l’importanza della competizione a squadre e il ruolo centrale della Coppa Davis nel tennis maschile professionistico. Parte del percorso di qualificazione olimpica, la Coppa Davis è la più grande competizione sportiva annuale a squadre e l’unica competizione a squadre maschile nel calendario del tennis professionistico in cui le squadre sono ufficialmente selezionate dalla loro nazione. Insieme alla Billie Jean King Cup femminile, questo dimostra il pieno impegno dell’ITF nell’offrire tornei spettacolari che i giocatori amano ed elettrizzanti battaglie che i fan allo stadio e interi paesi amano seguire.

Il CEO di Kosmos Tennis, Enric Rojas: “È un accordo molto importante per tutte e tre le parti e soprattutto per i giocatori. Negli ultimi tre anni, il format della competizione è stato migliorato per raggiungere un numero maggiore di tifosi, generare un maggiore interesse e facilitare la partecipazione dei migliori giocatori del mondo. Non vediamo l’ora di vedere l’evento crescere ulteriormente nei prossimi anni”.

Questo accordo segna sicuramente una svolta nella collaborazione tra i due enti che gestiscono i tornei professionistici; una collaborazione spesso auspicata da giocatori e sostenitori che finora stentava a decollare. Forse, questo è il primo passo per una gestione più oculata e attenta della programmazione annuale, e che riguarda ormai anche la salute dei giocatori, sempre più frequentemente fermati da infortuni fisici.

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