Guida delle finali di Coppa Davis: tutte le informazioni utili e preview dei quarti di finale

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Guida delle finali di Coppa Davis: tutte le informazioni utili e preview dei quarti di finale

Dagli accoppiamenti, agli orari, fino alle convocazioni: una guida per orientarsi nelle finali della più grande competizione a squadre

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Coppa Davis, il trofeo (foto via Twitter @DavisCup)
 

Le Davis Cup Finals by Rakuten sono ormai giunte alla fase conclusiva: martedì 22 novembre avranno inizio i quarti di finale e le migliori otto nazioni del mondo si giocheranno il titolo a Malaga fino a domenica, 27 novembre.

Il primo dei quattro quarti di finale sarà quello tra Australia e Olanda, martedì 22 alle ore 16.00. L’Australia di Lleyton Hewitt si presenta priva di Nick Kyrgios: l’istrionico aussie ha dichiarato di non volersi allontanare dal suo Paese per oltre sei mesi all’anno, ha giocato le ATP Finals in doppio, ma ha deciso subito dopo di concludere la stagione. Saranno presenti solo quattro giocatori: Alex De Minaur, Thanasi Kokkinakis, Max Purcell e Matthew Ebden. De Minaur e Kokkinakis saranno i due singolaristi: entrambi sono stati importanti nel trascinare la loro selezione alle fasi finali, vincendo nella fase a gironi contro Francia e Belgio. Il doppio Purcell/Ebden è di sicura affidabilità: i due hanno raggiunto la finale agli Australian Open e hanno vinto Wimbledon. Non è stato chiamato invece Jason Kubler, dopo essere stato impiegato nella prima fase.
L’Olanda è una delle principali sorprese della prima fase: la formazione neerlandese è arrivata addirittura prima del proprio raggruppamento, vincendo tutte e tre le partite con Kazakistan, Gran Bretagna e Stati Uniti. Il capitano Paul Haarhuis ha convocato cinque giocatori: Botic van de Zandschulp, Tallon Griekspoor, Tim van Rijthoven, Wesley Koolhof e Matwe Middelkoop. Van de Zandschulp ha trascinato la sua nazionale ai quarti di finale grazie a vittorie prestigiose come quelle con Fritz, Norrie e Bublik. Anche Griekspoor si è dimostrato essere affidabile: successi preziosi contro Kukushkin e soprattutto Paul. Van Rijthoven rappresenta una buona alternativa, mentre in doppio sarà all’opera il numero 1 della specialità, Koolhof, insieme all’esperto Middelkoop, che ha debuttato in Davis addirittura 13 anni fa.

Il secondo quarto di finale andrà in scena mercoledì 23 alle 16.00 e vedrà affrontarsi la Croazia e i padroni di casa della Spagna. La Spagna guidata da capitan Sergi Bruguera si presenta al via con due assenze notevoli: il numero 1 e il numero 2 del mondo, Carlos Alcaraz e Rafa Nadal. Il classe 2003 murciano è alle prese di un infortunio agli addominali, mentre il fuoriclasse di Manacor aveva già pianificato delle esibizioni in Sudamerica da inizio anno. Gli iberici si presentano con una selezione comunque solida ed esperta come quella formata da Pablo Carreno Busta, Roberto Bautista Agut, Albert Ramos-Vinolas, Pedro Martinez e Marcel Granollers. Bautista Agut è stato un elemento importante per battere Corea del Sud e Serbia, grazie alle sue vittorie su Hong, Pospisil e Kecmanovic. Carreno Busta ha vissuto una buonissima stagione, culminata dal titolo 1000 a Montreal. In doppio la coppia più probabile sembra quella composta da Martinez e Granollers, quest’ultimo ha appena giocato le finali di specialità a Torino.
La Croazia è la finalista uscente della competizione: l’anno scorso fu sconfitta dalla Russia, quest’anno esclusa automaticamente a causa della situazione bellica. Vedran Martic si è portato dietro Marin Cilic, Borna Coric, Borna Gojo, Mate Pavic e Nikola Mektic. Cilic è il veterano della squadra e trascinò i balcanici alla storica vittoria del 2018. Coric quest’anno è tornato ad altissimi livelli, vincendo in maniera clamorosa il torneo a Cincinnati. Gojo lo scorso anno ha sorpreso, piazzando diverse sorprese in singolare e dimostrandosi un vero e proprio uomo-Davis. La coppia di doppio è una delle migliori al mondo e ha appena raggiunto la finale nelle Finals di Torino. I croati sono arrivati secondi nel girone dell’Italia, ma rappresentano ancora una mina vagante.

Il primo quarto di finale della giornata di giovedì 24 sarà quello tra l’Italia e gli Stati Uniti e comincerà alle 10.00. Anche l’Italia di Filippo Volandri arriva con assenze pesantissime: i due migliori singolaristi, Jannik Sinner e Matteo Berrettini, hanno dato forfait e rendono decisamente più flebili le speranze di successo azzurro. I convocati sono solo quattro: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Simone Bolelli. Musetti ha vissuto un ottimo finale di stagione, mostrando una crescita sulle superfici veloci. Inoltre si è sempre trovare pronto in Davis: la vittoria decisiva a Bratislava contro Gombos e il successo contro Gojo a Bologna nella sfida contro la Croazia. Sonego dovrebbe essere il secondo singolarista e non ha disputato una grandissima annata, ma è molto carico come ci ha confermato in esclusiva il suo allenatore Gipo Arbino: il torinese in Davis viene da due sconfitte dolorose contro Horansky in Slovacchia e soprattutto con Gojo a Torino lo scorso anno, un k.o. che costò l’eliminazione agli azzurri. La coppia Fognini/Bolelli è stata spesso affidabile in Davis, come dimostra il successo contro Mektic e Pavic recentemente a Bologna. La superficie non velocissima può aiutare il doppio italiano.
Gli Stati Uniti di Mardy Fish sono un avversario tosto. Taylor Fritz, Frances Tiafoe, Tommy Paul e Jack Sock rappresentano una formazione completa e ben integrata. Particolare la scelta di convocare solo quattro giocatori, senza portare un doppista puro come Rajeev Ram, che avrebbe potuto formare una coppia di altissimo livello con Sock. Fritz viene dalla semifinale delle Finals, Tiafoe ha disputato un buonissimo finale di stagione dagli US Open in poi e Paul ha centrato i quarti di finale a Bercy: una buonissima squadra che non era semplice da battere al completo per gli azzurri, figuriamoci con le defezioni sopracitate.

L’ultimo quarto di finale sarà quello tra Germania e Canada giovedì 24 non prima delle 16.00. Il Canada di Frank Dancevic può essere definita la squadra favorita di queste finali di Coppa Davis. I canadesi hanno vinto anche ad inizio anno l’ATP Cup in Australia e ancora una volta sarà decisivo l’apporto di Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov. Auger-Aliassime è sembrato stanco alle ATP Finals, nelle quali non ha superato il girone: tante partite giocate e vinte in questa ultima parte dell’anno. Shapovalov ha giocato un buon tennis nell’ultimo scorcio di 2022, arrivando in finale a Vienna. Non c’è un vero e proprio doppio fisso: possono essere coinvolti il veterano Vasek Pospisil e Alexis Galarneau, come gli stessi Auger-Aliassime e Shapovalov. Il quinto sarà il giovane promettente Gabriel Diallo.
Assenza pesante nella Germania di Michael Kohlmann sarà Alexander Zverev, fuori sin dal Roland Garros per il grave infortunio alla caviglia maturato nella semifinale contro Nadal. I tedeschi sembrano essere la squadra più debole con Oscar Otte, Yannick Hanfmann, Jan-Lennard Struff, Tim Puetz e Kevin Krawietz. Il doppio formato da Puetz e Krawietz sembra l’unica certezza: Otte sarà il numero uno, mentre il numero due sarà verosimilmente Struff, più adatto alle superfici veloci rispetto al terraiolo Hanfmann.

Le finali di Coppa Davis saranno trasmesse interamente in chiaro su Rai Sport+HD, canale 58 del digitale terrestre e in pay-tv su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis. In streaming su Rai Play, Sky Go e SupertenniX.
La Nazionale vincitrice riceverà 2.1 milioni di dollari dei quali 750 mila dollari alla federazione, 1.5 milioni alla finalista, 1.3 alle semifinaliste e 1.1 a chi si fermerà ai quarti.

Giulio Vitali, con la collaborazione di Stefano Tarantino

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