Coppa Davis: Stati Uniti ostici per l'Italia orfana di Sinner e Berrettini

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Coppa Davis: Stati Uniti ostici per l’Italia orfana di Sinner e Berrettini

A Malaga i forfait di Jannik e Matteo rendono molto difficile la sfida con gli americani che hanno in Fritz e Tiafoe due singolaristi molto temibili. In un’eventuale semifinale troveremmo probabilmente il Canada di Auger-Aliassime e Shapovalov

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Lorenzo Musetti – ATP Parigi-Bercy 2022 (foto via Twitter @atptour)
 

Si chiude da prassi la stagione con le Finals di Coppa Davis, quest’anno di scena a Malaga. Si parte con il tabellone dei quarti di finale con l’Italia tra le otto finaliste.

Mai come quest’anno l’appuntamento con le Finals veniva visto per la nostra nazionale come l’occasione per poter puntare con decisione alla vittoria finale, di modo da onorare a 36 anni di distanza anche lo splendido docufilm “Una squadra” di Domenico Procacci (dedicato proprio alla vittoria in Cile) che tanto successo ha avuto nelle sale cinematografiche e in tv. Invece gli infortuni dei nostri tennisti di punta rischiano di compromettere e non poco il nostro cammino.

Jannik Sinner si è chiamato fuori per l’infortunio al dito della mano occorsogli a Parigi-Bercy e si è aggiunto il forfait di Matteo Berrettini che non è riuscito a recuperare dall’infortunio al piede rimediato durante il torneo di Napoli. Due assenze non da poco che ci privano delle nostre punte di diamante e limitano le nostre possibilità di puntare al titolo. Anche perché dopo gli Usa, già di per sè avversari molto tosti, in semifinale troveremmo il Canada di Shapovalov e Auger-Aliassime.

Musetti e Sonego sicuramente daranno battaglia ma gli Usa, nostri avversari nei quarti, sono davvero temibili e Fritz e Tiafoe sono due avversari di primissimo livello. Oltretutto, come ha dichiarato Fritz a Torino prima della semifinale del Master, gli americani partivano come sfavoriti nel pronostico e quindi giocheranno anche con una leggerezza d’animo che gli potrà solo far bene.

Fatte queste dovute premesse, analizziamo la sfida con gli USA riservandoci di presentare in un altro articolo gli altri 3 quarti di finale.

Una sfida quella con gli Stati Uniti comunque ostica. 8-4 i precedenti per gli americani nella manifestazione, li abbiamo incontrati nelle ultime due edizioni. Siamo stati sconfitti a Madrid nell’edizione 2019 nel girone eliminatorio, abbiamo vinto l’anno scorso a Torino sempre nel girone eliminatorio.

Abbiamo detto di Taylor Fritz e Frances Tiafoe, i due probabili singolaristi americani, che vengono da una stagione di tutto rispetto. La migliore per Taylor Fritz, numero 9 del ranking, vincitore di Indian Wells (battuto Nadal in finale), Eastbourne, Tokyo a cui vanno aggiunti i quarti di finale a Wimbledon (partita incredibile persa proprio contro Nadal). Come scritto in precedenza, arrivato al Master di fine anno per la rinuncia di Alcaraz, ha saputo issarsi fino alla semifinale prima di perdere contro il futuro vincitore Djokovic.

Frances Tiafoe, nr. 19 ATP, è stato sconfitto in finale a Tokyo proprio dal connazionale Fritz, finalista anche al torneo dell’Estoril, semifinalista agli Us Open dove è stato battuto in 5 set da Alcaraz.

Naturalmente non sono da sottovalutare nemmeno gli altri due componenti del team a stelle e strisce. Tommy Paul, n. 33 del ranking e Jack Sock, numero 130 ma ottimo doppista (dovrebbe far coppia con Tiafoe).

Per quanto riguarda gli azzurri, la formazione è composta da Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Simone Bolelli.

Lorenzo Musetti è letteralmente esploso quest’anno chiudendo la stagione alla posizione n. 23, suo best ranking. Vittorie ad Amburgo e a Napoli (le prime della sua carriera), semifinali a Sofia e a Firenze, è mancato l’acuto in uno Slam.

Stagione invece meno soddisfacente per Lorenzo Sonego che si trova alla posizione n. 46, anche se l’acuto è arrivato a fine anno con la vittoria al torneo di Metz. Per lui anche una semifinale a Buenos Aires a inizio 2022.

Simone Bolelli e Fabio Fognini rappresentano una collaudatissima coppia di doppio che quest’anno ha sfiorato anche la qualificazione al Master. Su un eventuale 1-1 ci sentiamo di dire che saremmo in mani sicure.

I PRECEDENTI TRA I GIOCATORI

Sonego e Musetti sono in svantaggio con i loro potenziali avversari avendo perso entrambi l’unico precedente giocato. Sonego è 1-1 con Paul che potrebbe essere il singolarista numero 2 nel caso dovesse giocare al posto di uno dei suoi compagni.

Sonego-Tiafoe 0-1

2022 Bercy, hard, R64, Tiafoe 6-4 6-4

Sonego-Paul 1-1

2021 Cincinnati, hard, R32, Sonego 7-6(9) 6-2

2021 Rotterdam, hard, R32, Paul 6-4 7-6(7)

Musetti-Fritz 0-1

2022 Wimbledon, grass, R128, Fritz 6-4 6-4 6-3

PRONOSTICO

Il timore è che senza Berrettini e Sinner la strada sia in salita. Dobbiamo sperare di portare a casa un singolare per poi giocarci il tutto al doppio dove un’eventuale coppia Tiafoe/Sock sarebbe ostica ma non impossibile per i nostri Bolelli/Fognini. Sarebbe la prima semifinale per l’Italia dal 2014, sarebbe la prima per gli Usa dal 2018. Diamo preferenza agli Stati Uniti anche se con il cuore speriamo che l’Italia conquisti la semifinale. La sfida è in programma il 24 novembre alle ore 10.

USA 60% – ITALIA 40%

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