I nomi di Jules Okala e Mick Lescure difficilmente diranno qualcosa, anche agli appassionati di tennis più accaniti. I due giocatori francesi, infatti, hanno al massimo raggiunto nella loro carriera rispettivamente le posizioni n.338 e 487 della classifica ATP, andando dunque ben lontani dai palcoscenici principali. Eppure, in questi giorni, i loro nomi sono finiti al centro della cronaca sportiva, per motivi tutt’altro che onorevoli: i due hanno subito una pesantissima squalifica, a vita addirittura, a causa di una serie di incontri truccati nell’ormai lontano 2014.
Okala, 25enne, dovrà ora pagare anche una multa di 15000 euro, oltre alla squalifica che mai più gli permetterà di prendere parte al circuito. Lescure, che ha invece 4 anni in più del connazionale, dovrà scontare una multa ben più salata, che ammonta a 40000 euro. I due hanno otto capi di imputazione. Tra questi, “indurre un giocatore a non mettere il massimo impegno”. Pertanto i due transalpini non sono accusati soltanto di aver truccato dei match, dunque di non aver dato il loro massimo, ma anche di aver tentato di coinvolgere altri giocatori in questa serie di misfatti, e non di aver mai denunciato i tentativi di corruzione, che hanno anzi accettato senza scrupoli.