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Fabio Fognini: “La sconfitta in Coppa Davis è stata come una pugnalata”
L’obiettivo dell’ex numero 9 del mondo dopo la sconfitta a Malaga: “Tornare nei top 50 e giocare i grandi tornei”

“La Coppa Davis è sempre stata il mio pallino” afferma nell’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, l’ex numero 9 del mondo, Fabio Fognini. Per questo forse la semifinale persa nel doppio decisivo a Malaga per lui, ha fatto ancora più male: “Non lo nascondo, e lo dico col cuore in mano, è stata una vera pugnalata” ha detto Fognini durante l’intervista. Coetaneo di Djokovic, Fabio ha affermato di sentirsi ormai il “Vecchio Saggio” del gruppo quando si tratta dell’Italia: “Purtroppo è sempre più dura. Ormai ho 35 anni, Simone 37. Quelli su cui puntare sono Berrettini, Sinner, Musetti. Bisogna fare in modo che in questa competizione siano molto uniti, cosa che non è mai facile in uno spot egoista come questo”. Il 35enne di Sanremo non recrimina però (quasi) niente al capitano Volandri: “Col senno di poi è troppo facile criticare o dire che cosa si sarebbe potuto fare diversamente. Forse all’interno del nostro spogliatoio avremmo potuto gestire meglio la situazione. Ma ormai è andata così”.
La sconfitta che avrebbe potuto demotivare l’ex numero 9 del mondo però, si è trasformata in motivazione per fare meglio nel 2023: “Vorrei tornare fra i primi 50 giocatori del mondo e giocare i grandi tornei. Ho un team che lavora insieme a me, una spinta però me l’ha data anche mia moglie che è tennista come me e sa cosa vuol dire”. Un Fabio Fognini che oggi, oltre ad essere un marito, è anche un padre di tre figli: Federico, Farah e Flaminia e alla domanda “com’è il Fognini padre?”, Fabio ha risposto: “Sono molto affettuoso. Infatti, i bambini sanno che quando vogliono qualcosa, devono venire da me. Scherzo, io e Flavia siamo molto allineati. Lei però è quella che ci passa più tempo e deve dare delle regole. Io faccio più fatica a inserirmi quando torno da un torneo. Ma ora so che le mie giornate non finiscono più con gli allenamenti ma con loro. E mi piace tanto”.
Il talento di Fognini è sempre stato paragonato ai migliori tennisti del mondo, nonostante un atteggiamento assai contrastante. Ad oggi però, se si parla di talento, Fabio conferma: “Se non sei allenato, non vai da nessuna parte. Oggi è il grande talento allenato bene che eccelle, in tutti gli sport. Federer, Messi, Valentino. Io sono orgoglioso di aver esaudito il mio sogno di bambino: aver fatto del tennis la mia vita”.
A proposito dei grandi talenti del momento, il vincitore del Masters 1000 a Montecarlo nel 2019 si sofferma su Carlos Alcaraz: “Ho sempre detto che mi piace Alcaraz, perché conosco bene il suo ambiente, chi lo segue, il suo coach Ferrero. Da italiano spero anche in Sinner e Musetti, perché sono giovani e hanno le potenzialità di vincere Slam e Masters 1000“.
Il futuro della famiglia Fognini-Pennetta sembra quindi ancorato saldamente al tennis per il momento, anche se il 35enne ligure nel suo futuro non si vede come allenatore a tempo pieno: “Ho già un’agenzia di scouting, vorrei rimanere nell’ambiente”. A chiudere l’intervista del quotidiano La Stampa è arrivata la domanda sulla crudeltà dei social media, e Fognini ha concluso così: “I social hanno spalancato la porta a tutto, il meglio e il peggio. Per i giovani è dura. Io metto solo foto le mie foto. Bisogna stare attenti a come ci stai dietro. Anzi, non bisogna proprio starci dietro”.
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Classifica WTA: Sabalenza riduce il distacco dal n.1, Rybakina sale al n.7
Aryna Sabalenka recupera 1250 punti a Iga Swiatek. Il distacco è ancora alto ma dopo Miami potrebbe ridursi a meno della metà di quello attuale. La vittoria a Indian Wells fa salire Elena Rybakina al settimo posto. Male Jasmine Paolini che retrocede di otto posti

Ci sarà qualcuno che, alla luce dei risultati degli ultimi mesi, metterà in dubbio la legittimità della leadership di Iga Swiatek. E sosterrà che la reale n.1 è da cercare più a est e risponderebbe al nome di Aryna Sabalenka o di Elena Rybakina. Se da una parte si può controbattere che la classifica si costruisce sui risultati di 12 mesi e, pertanto, Swiatek è senz’ombra di dubbio la regina indiscussa della WTA, dall’altra è altrettanto vero che le due rivali le siano al momento superiori sul campo e, almeno nella RACE, decisamente davanti. La vittoria vittoria di Sabalenka in Australia e quella di Rybakina al BNP Paribas Open di Indian Wells sono i prodromi di una rivoluzione che porterà a un cambio della guardia? Facciamo alcune considerazioni. Il dominio di Swiatek è stato costruito soprattutto (ma non solo) con la serie di 37 vittorie consecutive ottenute tra febbraio e giugno 2022. Il vuoto lasciato da Asleigh Barty e la mancanza – diciamolo – di un’antagonista le hanno dato una mano a realizzare questa impresa e ad accumulare una quantità di punti enorme. Non è, quindi, realistico credere che possa riconfermare la stessa striscia vincente in una stagione in cui il livello delle avversarie si è alzato. Pertanto, Iga è destinata a vedere ridimensionato il suo distacco in classifica sulle altre. A tal punto da essere superata? Se Swiatek sul cemento non è presumibilmente la più forte (il Miami Open presented by Itaú probabilmente mi smentirà), molti ritengono che la sua superiorità sulla terra non sia in discussione e che, almeno lì, abbia margini per ripetersi. Iga però ha dimostrato più volte di dare il meglio di sé quando è nettamente davanti mentre fatica a tirarsi fuori dai problemi se la partenza è in salita.
Bisognerà vedere come arriverà alla stagione sul rosso, se in fiducia oppure col fiato delle avversarie sul collo. Da questo punto di vista il Miami Open sarà determinante per Swiatek, purtroppo in condizioni fisiche non ottimali, e per comprendere le reali intenzioni di Rybakina e Sabalenka. Sulla terra battuta, inoltre, non è detto che la polacca non possa trovare insidie: è, infatti, tutto da testare il rendimento della “nuova” Sabalenka e di Rybakina, che, forte del nuovo status di top10, avrà tabelloni migliori rispetto a un anno fa quando navigava fuori dalle venti. E non sottovaluterei nemmeno una certa Barbora Krejcikova, vincitrice del WTA 1000 di Dubai proprio su Swiatek. Infine, questo inizio di stagione sta consolidando una rivalità, che non vede protagonista Iga. È ovviamente quella tra Rybakina e Sabalenka, che hanno giocato le due finali più importanti finora. Sembra un fatto marginale, ma sappiamo come le rivalità siano fonte di ispirazione e reciproco stimolo a migliorare sia i risultati sia il ranking. Insomma, forse il vento sta davvero cambiando e Swiatek non può dormire sonni tranquilli. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 20 marzo 2023.
LA CLASSIFICA WTA DI TENNIS AGGIORNATA
Classifica WTA | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
1 | 0 | Iga Swiatek | 17 | 9975 |
2 | 0 | Aryna Sabalenka | 19 | 6740 |
3 | 0 | Jessica Pegula | 17 | 5605 |
4 | +1 | Caroline Garcia | 23 | 4990 |
5 | -1 | Ons Jabeur | 16 | 4976 |
6 | 0 | Coco Gauff | 18 | 4401 |
7 | +3 | Elena Rybakina | 22 | 3720 |
8 | 0 | Daria Kasatkina | 24 | 3375 |
9 | 0 | Belinda Bencic | 21 | 3360 |
10 | -3 | Maria Sakkari | 23 | 3191 |
11 | 0 | Veronika Kudermetova | 21 | 2470 |
12 | +3 | Petra Kvitova | 18 | 2377 |
13 | +3 | Barbora Krejcikova | 18 | 2324 |
14 | -1 | Beatriz Haddad Maia | 25 | 2276 |
15 | -3 | Liudmila Samsonova | 21 | 2191 |
16 | -2 | Victoria Azarenka | 15 | 2182 |
17 | 0 | Karolina Pliskova | 24 | 2155 |
18 | 0 | Ekaterina Alexandrova | 21 | 2005 |
19 | +2 | Magda Linette | 28 | 1770 |
20 | +3 | Donna Vekic | 22 | 1662 |
21 | -1 | Madison Keys | 19 | 1652 |
22 | +3 | Jelena Ostapenko | 20 | 1605 |
23 | +1 | Qinwen Zheng | 19 | 1594 |
24 | +2 | Martina Trevisan | 24 | 1593 |
25 | -6 | Simona Halep | 12 | 1565 |
26 | +2 | Anastasia Potapova | 24 | 1494 |
27 | 0 | Shuai Zhang | 32 | 1460 |
28 | +1 | Anhelina Kalinina | 27 | 1452 |
29 | -7 | Paula Badosa | 21 | 1433 |
30 | +1 | Danielle Collins | 18 | 1392 |
31 | +5 | Bianca Andreescu | 17 | 1367 |
32 | +7 | Jil Teichmann | 22 | 1329 |
33 | +1 | Ajla Tomljanovic | 18 | 1300 |
34 | +4 | Irina-Camelia Begu | 16 | 1288 |
35 | 0 | Amanda Anisimova | 15 | 1279 |
36 | -4 | Marie Bouzkova | 19 | 1274 |
37 | +6 | Bernarda Pera | 22 | 1252 |
38 | +2 | Marta Kostyuk | 22 | 1245 |
39 | -2 | Elise Mertens | 24 | 1244 |
40 | -7 | Lin Zhu | 28 | 1225 |
41 | -11 | Petra Martic | 19 | 1217 |
42 | -1 | Shelby Rogers | 19 | 1215 |
43 | -1 | Yulia Putintseva | 21 | 1210 |
44 | +2 | Camila Giorgi | 19 | 1179 |
45 | -1 | Aliaksandra Sasnovich | 23 | 1174 |
46 | -1 | Katerina Siniakova | 22 | 1164 |
47 | +1 | Sloane Stephens | 20 | 1083 |
48 | -1 | Lauren Davis | 25 | 1079 |
49 | +1 | Elisabetta Cocciaretto | 26 | 1056 |
50 | +3 | Linda Fruhvirtova | 19 | 1050 |
Questa è la classifica delle prime cinquanta. Possiamo notare che:
- In top10, Iga Swiatek scende sotto i diecimila punti e il distacco da Sabalenka si riduce a “soli” 3235 punti. Sembra un divario ancora ragguardevole, ma due settimane fa era di 4485 e al termine del Miami Open potrebbe ridursi a meno della metà di quello attuale se Iga dovesse essere condizionata dall’infortunio e uscire subito e Aryna vincere il titolo. Caroline Garcia si riprende la posizione n.4, superando Ons Jabeur. Sale al Elena Rybakina (+3, n.7) mentre perde posizioni Maria Sakkari (-3, n.10).
- In top20, recuperano tre posti le cece Petra Kvitova (n.12) e Barbora Krejcikova (n.13). Tre posti in meno, invece, per Liudmila Samsonova (n.15). Entrano nelle venti Magda Linette (+2, n.19), per la prima volta in carriera, e Donna Vekic (+3, n.20), che ha come best ranking il n.19 e potrà migliorarlo prossimamente. Abbandonano la top20 Madison Keys (-1, n.21) e Simona Halep (-6, n.25).
- Alle spalle delle prime 20 e fino al n.50, Bianca Andreescu (+5, n.31) e Jil Teichmann (+7, n-32) si riavvicinano alla top30. Fa un salto di sei posti Bernarda Pera (n.37), entra per la prima volta in top50 Linda Fruhvirtova (+3, n.50). Sono in grosse difficoltà, invece, Paula Badosa (-7, n.29), Petra Martic (-11, n.41) e Leylah Fernandez (-4, n.53), che saluta le cinquanta.
- Nelle posizioni dopo la n.50, fanno registrare i progressi maggiori Varvara Gracheva (+12, n.54), Karolina Muchova (+21, n.55), Rebecca Peterson (+27, n.76), Lesia Tsurenko (+14, n.81) e Sorana Cirstea (+9, n.74). Le atlete che perdono più posizioni sono Anett Kontaveit (-9, n.70), la nostra Jasmine Paolini (-8, n.71), Daria Saville (-25, n.89) e Alison Van Uytvanck (-12, n.97).
LA CLASSIFICA WTA DELLE TENNISTE ITALIANE
Anche questa settimana abbiamo sei atlete nelle prime cento di cui tre in top50. Salgono di qualche posizione Martina Trevisan (+2, n.24), Camila Giorgi (+2, n.44) ed Elisabetta Cocciaretto (+1, n.49). Perdono quota invece, Jasmine Paolini, come abbiamo già detto, Lucia Bronzetti (-2, n.73) e Sara Errani (-2, n.99). Al di fuori della top100, lascia per strada tre posti Lucrezia Stefanini (n.120), ne perde diciotto Martina Di Giuseppe (n.432). Solo Dalila Spiteri (+41, n.503) fa segnare un deciso progresso.
Classifica WTA | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
24 | +2 | Martina Trevisan | 24 | 1593 |
44 | +2 | Camila Giorgi | 19 | 1179 |
49 | +1 | Elisabetta Cocciaretto | 26 | 1056 |
71 | -8 | Jasmine Paolini | 24 | 841 |
73 | -2 | Lucia Bronzetti | 26 | 839 |
99 | -2 | Sara Errani | 30 | 682 |
120 | -3 | Lucrezia Stefanini | 29 | 551 |
207 | +2 | Nuria Brancaccio | 24 | 321 |
251 | -5 | Camilla Rosatello | 23 | 263 |
300 | -4 | Matilde Paoletti | 12 | 206 |
360 | -5 | Martina Colmegna | 22 | 154 |
384 | -5 | Angelica Moratelli | 14 | 139 |
405 | -7 | Anna Turati | 19 | 127 |
410 | +3 | Deborah Chiesa | 14 | 122 |
416 | -4 | Diletta Cherubini | 19 | 119 |
432 | -18 | Martina Di Giuseppe | 17 | 110 |
461 | -5 | Lisa Pigato | 17 | 95 |
464 | -1 | Jessica Pieri | 10 | 95 |
502 | -6 | Giulia Gatto-Monticone | 16 | 83 |
503 | +41 | Dalila Spiteri | 9 | 83 |
NEXT-GEN RANKING: LE GIOVANI TENNISTE IN ASCESA
Brenda Fruhvirtova vince l’ITF di Bengaluru (che le fa fare un balzo di 21 posti in classifica generale) e rientra al n.7 del Next Gen ranking, la classifica delle giocatrici nate dopo il 1° gennaio 2003. Perde due posizioni Oksana Selekhmeteva (n.9), esce dalla top10 Katrina Scott.
Posizione | Variazione | Giocatrice | Anno | Classifica WTA |
1 | 0 | Coco Gauff | 2004 | 6 |
2 | 0 | Linda Fruhvirtova | 2005 | 50 |
3 | 0 | Linda Noskova | 2004 | 51 |
4 | 0 | Diana Shnaider | 2004 | 95 |
5 | 0 | Erika Andreeva | 2004 | 128 |
6 | 0 | Polina Kudemertova | 2003 | 140 |
7 | – | Brenda Fruhvirtova | 2007 | 142 |
8 | 0 | Ashlyn Krueger | 2004 | 155 |
9 | -2 | Oksana Selekhmeteva | 2003 | 156 |
10 | -1 | Elsa Jacquemot | 2003 | 159 |
LA RACE
Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina stanno scavando un solco tra loro e le dirette inseguitrici. Iga Swiatek resiste al terzo posto ma è insidiata da Jessica Pegula (+1, n.4). Guadagna sette posti Maria Sakkari (n.11). Entrano nella top20 della RACE Petra Kvitova (+9, n.18), Karolina Muchova (+11, n.19) e Varvara Gracheva (+8, n.20). Camila Giorgi resiste al n.27.
Posizione | Variazione | Giocatrice | Tornei | Punti |
1 | 0 | Aryna Sabalenka | 4 | 3310 |
2 | 0 | Elena Rybakina | 6 | 2561 |
3 | 0 | Iga Swiatek | 5 | 1810 |
4 | +1 | Jessica Pegula | 5 | 1515 |
5 | -1 | Belinda Bencic | 7 | 1420 |
6 | 0 | Barbora Krejcikova | 6 | 1371 |
7 | +1 | Coco Gauff | 5 | 1185 |
8 | -1 | Victoria Azarenka | 6 | 1051 |
9 | +1 | Caroline Garcia | 8 | 991 |
10 | -1 | Magda Linette | 6 | 937 |
11 | +7 | Maria Sakkari | 6 | 921 |
12 | -1 | Donna Vekic | 5 | 860 |
13 | -1 | Karolina Pliskova | 7 | 846 |
14 | 0 | Jelena Ostapenko | 7 | 766 |
15 | -2 | Marta Kostyuk | 8 | 721 |
16 | 0 | Veronika Kudermetova | 7 | 706 |
17 | -2 | Lin Zhu | 7 | 702 |
18 | +9 | Petra Kvitova | 6 | 625 |
19 | +11 | Karolina Muchova | 5 | 590 |
20 | +8 | Varvara Gracheva | 8 | 558 |
ATP
Classifica ATP: Alcaraz di nuovo in vetta, Sinner a un passo dalla top 10. Nadal 13°
Per la prima volta dal 2005, Rafa Nadal non è tra i primi 10. Medvedev risale al 5° posto, sale anche Auger-Aliassime

Correva l’anno 2005. In Italia quel giorno si festeggiava la festa della Liberazione. Carlos Alcaraz – neo numero 1 mondiale – dieci giorni dopo avrebbe compiuto 2 anni. A partire dal 25 aprile 2005 per settimane, mesi, anni, generazioni di commentatori della classifica ATP hanno sempre letto il nome di Rafael Nadal tra le prime 10 posizioni mondiali; è quindi con stupore e la rinnovata consapevolezza che il tempo scorre, che oggi lo leggiamo alla posizione numero 13.
LA TOP 20
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Differenza |
1 | Alcaraz | Spagna | 7420 | 1 |
2 | Djokovic | Serbia | 7160 | -1 |
3 | Tsitsipas | Grecia | 5770 | |
4 | Ruud | Norvegia | 5560 | |
5 | Medvedev | Russia | 4330 | 1 |
6 | Auger-Aliassime | Canada | 3415 | 4 |
7 | Rublev | Russia | 3390 | |
8 | Rune | Danimarca | 3325 | |
9 | Hurkacz | Polonia | 3065 | 2 |
10 | Fritz | Usa | 2975 | -5 |
11 | Sinner | Italia | 2925 | 2 |
12 | Norrie | GBR | 2815 | |
13 | Nadal | Spagna | 2715 | -4 |
14 | Tiafoe | Usa | 2710 | 2 |
15 | Zverev | Germania | 2580 | -1 |
16 | Khachanov | Russia | 2505 | -1 |
17 | Carreno Busta | Spagna | 2230 | |
18 | de Minaur | Australia | 2085 | |
19 | Paul | Usa | 2045 | |
20 | Coric | Croazia | 1905 |
Scorrendo la classifica dall’alto al basso scopriamo che il 20 marzo 2023 verrà ricordato non solo per l’uscita di Nadal dalla top 10 ma anche per il ritorno di Carlos Alcaraz al vertice del ranking mondiale, grazie alla vittoria ottenuta al torneo di Indian Wells. Si interrompe quindi per il momento a 380 il numero complessivo di settimane trascorse al primo posto da Novak Djokovic.
Daniil Medvedev prosegue la sua risalita: è quinto. Notevole salto in avanti anche da parte di Felix Auger-Aliassime che atterra alla sesta posizione; Taylor Fritz paga con la perdita di 5 posti la sconfitta subita ai quarti di finale contro Jannik Sinner; Sinner sale all’undicesimo posto. Francis Tiafoe eguaglia il proprio best ranking.
IL TENNIS ITALIANO
L’ottima performance di Jannik Sinner sui campi californiani ha riscattato una settimana opaca per i nostri migliori rappresentanti; Musetti, Berrettini e Sonego a Indian Wells sono infatti usciti al primo turno senza per fortuna pagare dazio in termini di classifica. Come detto nel precedente paragrafo, la semifinale conquistata a Indian Wells ha consentito a Sinner di migliorare ulteriormente la propria classifica: dall’inizio dell’anno l’altoatesino ha già recuperato 4 posizioni.
Resta invariato rispetto a sette giorni fa il numero di tennisti italiani presenti nelle prime 200 posizioni ATP: 19
Nome | Classifica | Variazione |
Sinner | 11 | 2 |
Musetti | 21 | |
Berrettini | 23 | |
Sonego | 59 | 1 |
Fognini | 91 | -3 |
Cecchinato | 95 | -4 |
Passaro | 115 | 1 |
Arnaldi | 116 | -1 |
Zeppieri | 124 | -1 |
Nardi | 130 | -2 |
Brancaccio | 136 | 5 |
Bellucci | 148 | 2 |
Agamenone | 166 | |
Maestrelli | 171 | -4 |
Darderi | 173 | 7 |
Bonadio | 176 | 6 |
Cobolli | 177 | -12 |
Pellegrino | 184 | 5 |
Gigante | 199 | -3 |
NITTO ATP FINALS
Dal 12 al 19 novembre a Torino si disputeranno le NITTO ATP Finals, torneo riservato agli otto giocatori che nel corso del 2023 avranno realizzato il maggior numero di punti.
Alle prime 10 posizioni questa settimana troviamo:
NITTO ATP FINALS | |||
Testa di serie | Giocatore | Nazione | Punti |
1 | Djokovic | Serbia | 2430 |
2 | Medvedev | Russia | 2030 |
3 | Alcaraz | Spagna | 1550 |
4 | Tsitsipas | Grecia | 1480 |
5 | Norrie | GBR | 1245 |
6 | Paul | USA | 1175 |
7 | Sinner | Italia | 1135 |
8 | Fritz | USA | 1095 |
9 | de Minaur | Australia | 880 |
10 | Khachanov | Russia | 855 |
Rispetto alla precedente le novità più significative sono rappresentate dall’ascesa al secondo e al terzo posto dei finalisti del torneo di Indian Wells, ovvero Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev e dalla contestuale discesa al quarto di Stefanos Tsitsipas.
Jannik Sinner consolida la settima posizione grazie ai 360 punti conquistati nel torneo californiano.
NEXT GEN ATP FINALS
Dal 12 al 16 novembre Milano ospiterà gli otto più forti under 21 della stagione.
Nelle prime 10 posizioni attualmente ci sono:
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti | Nato nel | Classifica ATP |
1 | Alcaraz | Spagna | 1550 | 2003 | 1 |
2 | Rune | Danimarca | 540 | 2003 | 8 |
3 | Shelton | USA | 405 | 2002 | 39 |
4 | Fils | Francia | 330 | 2004 | 109 |
5 | Van Assche | Francia | 152 | 2004 | 108 |
6 | Stricker | Svizzera | 146 | 2002 | 118 |
7 | Musetti | Italia | 145 | 2002 | 21 |
8 | Cazaux | Francia | 138 | 2002 | 218 |
9 | Michelsen | USA | 126 | 2004 | 312 |
10 | Riedi | Svizzera | 125 | 2002 | 126 |
BEST RANKING
Sei giocatori già presenti nella top 100 festeggiano il proprio best ranking:
Giocatore | Posizione | Nazione |
Davidovich Fokina | 26 | Spagna |
Shelton | 39 | USA |
Zapata Miralles | 41 | Spagna |
M. Ymer | 53 | Svezia |
Kubler | 69 | Australia |
Borges | 78 | Portogallo |
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WTA Indian Wells: Rybakina si prende la rivincita e il primo titolo “1000”
Elena vince una partita non bellissima, con tanti errori e condizionata dalla tensione. Aryna Sabalenka troppo fallosa soprattutto al servizio

(da Indian Wells, il nostro inviato)
[10]E.Rybakina b. [A]Sabalenka 7-6(11) 6-4

La buona notizia di giornata qui a Indian Wells è che mentre vanno in campo sul centrale le finaliste del singolare femminile, la bielorussa Aryna Sabalenka e la kazaka Elena Rybakina, per disputare la rivincita della finale dell’ultimo Australian Open (vinto dalla prima), il tempo si è aggiustato, e sembra scongiurato il pericolo di pioggia.
Le caratteristiche tecniche delle due non sono troppo dissimili, con un lieve vantaggio per Sabalenka in termini di potenza pura (ora come ora è quella che tira più forte di tutte nella WTA), e una miglior mobilità e attitudine alla manovra in favore di Rybakina, che peraltro spara gran pallate pure lei soprattutto al servizio.
PROMI SET – Nei game iniziali c’è qualche scambio di occasioni, con Elena che salva una palla break in avvio, poi non ne concretizza tre non consecutive nel quarto game, e infine cede per prima la battuta sul 2-2. Rispetto a quanto visto finora nel torneo, Rybakina sta servendo peggio, e sbaglia qualcosa di troppo soprattutto nelle scelte di traiettoria, come nel caso dello schiaffo al volo non difficile, sull’ultima palla break, che tira dalla parte dell’avversaria, pagandola cara. Sabalenka fa il suo solito tennis tutto potenza e poca geometria, ma per ora le basta a salire in vantaggio 4-2. Poco dopo, però, una bella risposta esterna di rovescio di Elena, e un brutto doppio fallo, le costano il contro-break, siamo 4-4.
Con Rybakina alla battuta, il nono game si trasforma in una gran lotta, da 12 punti, con la kazaka che salva una palla break (rispostaccia in rete di Aryna) prima di salire 5-4. Il match non è brutto, finora, anche se le ragazze sbagliano molto (e ci mancherebbe, visto quanto forte tirano), ci han fatto vedere anche diverse accelerazioni spattacolari, il pubblico apprezza e applaude. Si arriva al 6-5, quando Elena ha un set point in risposta, ma sbaglia un rovescio, e poco dopo è tie-break.
Da questo momento va in scena una vicenda tragicomica, che a parte qualche buon vincente di rovescio di Sabalenka, e un paio di begli anticipi di Rybakina, offre un campionario tremendo di errori e disastri tattici dovuti alla tensione. 6-5 Elena, al servizio, set point numero due per lei, brava Aryna qui. 7-6 Sabalenka e servizio (primo set point per lei), doppio fallo (l’ottavo). 8-7 Elena, terzo set point, doppio fallo (il primo del match). 9-8 Rybakina (quarto set point), ancora brava Aryna. 10-9 Rybakina (quinto set point), risponde bene Sabalenka. 11-10 Aryna (secondo set point), buona risposta di Elena su seconda timida. 12-11 Rybakina, finalmente chiude 13-11 con l’errore di Aryna. Totale doppi falli Sabalenka, 10, di cui tre nel tie-break, Elena solo uno, ma sul set point per lei. Su 24 punti, 4 vincenti, 20 errori, le ragazze si sono davvero contratte di brutto.
SECONDO SET – Nel primo game, Aryna, ancora scossa, serve tre seconde palle, e prende il break a zero, ottima Rybakina ad aggredire le risposte. Sul 2-1, Sabalenka ha due opportunità del contro-break, ma il rovescio di Elena e poi un suo errore le fanno sfumare, e la kazaka sale 3-1. Il quinto game è una lotta fra il servizio di Aryna e la risposta di dritto di Rybakina, la bielorussa si salva e tiene per il 3-2. Elena piazza un buon allungo, tiene per il 4-2 e poi un bel game di risposta la fa salire 5-2, alla battuta per il match. Qui Rybakina si blocca, prende un parziale di 8 punti a 1, e si ripresenta al servizio per chiudere. Gli ultimi 5 game sono stati vinti dalla giocatrice alla sinistra dell’arbitro, il vento che si è alzato da un po’ probabilmente ne è la causa, perchè va a finire così anche nel sesto, che Elena conquista insieme al primo titolo 1000, con un servizio vincente. Finale onestamente non bellissima, condizionata dai nervi, ma torneo meritato da Rybakina, che sale al numero 7 WTA.