Rivelato il programma per i tre campi principali del Melbourne Park, che vede impegnati molti dei candidati al titolo finale per quanto riguarda i tabelloni maschile e femminile. Le partite della sessione diurna inizieranno all’una di notte italiana, mentre la sessione serale partirà dalle nove del mattino italiane.
Sulla Rod Laver Arena il primo incontro a disputarsi è quello tra Iga Swiatek e Camila Osorio. A seguire Pegula – Sasnovich e poi sarà il turno di Rafael Nadal, che affronterà lo statunitense Mcdonald. La sessione serale si apre con uno dei match più interessanti di giornata, la sfida tra Emma Raducanu e Coco Gauff, prima di chiudersi con Tsitsipas – Hijikata.
La Margaret Court Arena vede Maria Sakkari impegnata per prima contro Shnaider, a seguire i match di Auger-Aliassime e di Madison Keys contro rispettivamente Molcan e Wang. Nella sessione serale sarà impegnato Daniil Medvedev contro John Millman e, a seguire, Danielle Collins contro Karolina Muchova.
La John Cain Arena apre con il match tra Jannik Sinner e l’argentino Tomas Martin Etcheverry, che vede il 21enne altoatesino con i favori del pronostico. Jannik, come già accaduto nel primo turno contro Edmund, sarà dunque impegnato ancora una volta nella mattinata australiana, dunque alle 01.00 italiane. Successivamente toccherà a Petra Kvitova contro l’ucraina Kalinina e a Frances Tiafoe contro il cinese Shang, che chiuderà la sessione diurna. Infine i due match programmati per la sera saranno quelli tra Khachanov e Kubler e tra Rybakina e Juvan.
Per quanto riguarda il programma degli altri campi, questo comprende anche i match non terminati o non iniziati nel Day 2 a causa delle condizioni atmosferiche. In particolare, sono cinque gli italiani in campo mercoledì. Oltre a Sinner, ecco Sonego-Hurkacz, quarto match sul Court 3 a partire dalle 01.00, dunque presumibilmente all’alba italiana; poi Stefanini-Maria, primo match, alle 01.00 sul Court 12; Bronzetti-Siegemund, secondo match sul Court 16; e la conclusione di Fognini-Kokkinakis, secondo match sulla Kia Arena, non prima delle 2.30 italiane.
Matteo Zamponi