[3] S. Tsitsipas b. J. Lehecka 6-3 7-6(2) 6-4
Non è stata una vittoria semplice, a dispetto del fatto che sia stata ottenuta in tre set. Stefanos Tsitsipas vola in semifinale all’Australian Open, la sua quarta negli ultimi cinque anni. Battuto in tre set il numero 71 del mondo, il ceco Jiri Lehecka che in questo Australian Open ha fatto vedere tutte le sue qualità e un tennis fatto di bei gesti, tipico della scuola ceca. C’è da scommettere che Jiri sia destinato a far parlare ancora di sè: ha fatto anche oggi un’ottima figura, ma in una Rod Laver Arena colma di spettatori è stato il greco a prevalere per la maggior precisione e lucidità nei momenti chiave. Affronterà Karen Khachanov per un posto in finale.
Primo set: il greco parte forte e piazza subito la zampata
Ultimo quarto di giornata della parte alta del tabellone in una Rod Laver Arena colma di spettatori. Dopo il ritiro di Sebastian Korda per un problema al polso, i tifosi degli underdog ripongono le loro speranze nel numero 71 del mondo. A parte il primo game inaugurale, in cui il greco è costretto ai vantaggi ma senza concedere palle break, la prestazione del numero 3 del seeding rasenta la perfezione nei suoi turni di servizi. Alla fine del primo parziale, saranno solamente 6 i punti ceduti al servizio dal nativo di Atene.
Il primo set viene deciso dal break ottenuto dal greco nel secondo gioco, sfruttando l’iniziale tensione del 21enne boemo al suo primo quarto di finale Slam in carriera. Gioca comunque molto bene Lehecka, soprattutto nei pressi della rete; Tsitsipas è bravo a impostare il gioco sulla sua diagonale preferita, evitando così il rovescio, suo punto debole e miglior colpo dell’arsenale del suo avversario.
Secondo set: equilibrio, palle break per Lehecka, poi un tiebreak a senso unico
Entrambi si muovono molto rapidamente nel campo; Lehecka concede qualche gratuito di troppo ma si rivela un avversario all’altezza del palcoscenico. Il secondo set è decisamente più equilibrato. Il n. 71 del mondo – già sicuro di entrare in top 50 alla fine di questa settimana, sembra essere più sciolto e, al contrario, si irrigidisce Tsitsipas che inizia a steccare qualche rovescio da fondo campo.
Il primo ad avere l’opportunità di portarsi avanti infatti è proprio il 21enne ceco. Nel quarto gioco, si procura ben 5 palle break, le prime concesse dal greco, di cui due consecutive. Sulla seconda palla break, Tsitsipas serve una seconda non troppo efficace ma Lehecka sbaglia completamente il tempo d’impatto e scaraventa il diritto in corridoio. Sulle altre, il ceco ha davvero poco da recriminare perché questo Tsitsipas, come già successo negli ottavi contro Sinner, nei momenti importanti alza il livello e non concede nulla.
Il tie-break del secondo parziale è un assolo di Tsitsipas: si porta subito avanti 5-0 con una serie di diritti vincenti e quattro prime di servizio su quattro, chiude 7 punti a 2.
Terzo set: Lehecka non coglie le sue opportunità e Tsitsipas chiude
Tutto in parità nel terzo parziale fino al settimo gioco. Con un rovescio steccato, un serve-and volley su una seconda inconsistente e un doppio fallo, Tsitsipas torna a concedere al suo avversario la possibilità di rientrare in partita. Le tre palle break giocate da Lehecka dimostrano quanto in questi momenti, conti l’esperienza: in posizione troppo arretrata anche sulla seconda del greco, il ceco manca di coraggio nell’andarsi a prendere il break e non riesce neanche questa volta a concretizzare le sue chance.
Al primo match point sul servizio di Lehecka, dopo due ore e 17 minuti, Tsitsipas conquista la quarta semifinale nello Slam australiano, la terza consecutiva. Qualche rimpianto per Lehecka che ha avuto 8 palle break nel corso del match senza riuscire a sfruttarne nessuna; all’opposto il greco ha dimostrato lucidità e freddezza nei momenti importanti, dal break alla prima occasione utile nel primo set, al tie-break del secondo e a chiudere al primo match point disponibile.
