Vagnozzi su Sinner: “Con i migliori scende in campo per vincere”

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Vagnozzi su Sinner: “Con i migliori scende in campo per vincere”

Il coach marchigiano sul giovane altoatesino Jannik Sinner: “Siamo contenti dell’aspetto tattico e atletico”

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Simone Vagnozzi - Montecarlo 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Jannik Sinner è uscito agli ottavi di finale dell’ultimo Australian Open, ma sono più i messaggi positivi che l’attuale numero 17 del mondo può prendersi dal primo Major stagionale, avendo perso in cinque set contro il finalista del torneo Stefanos Tsitsipas, mostrando netti progressi nell’annata svolta in collaborazione con l’allenatore Simone Vagnozzi, oltre al contributo del “super-coach” Darren Cahill. Proprio l’ex coach di Marco Cecchinato e Stefano Travaglia ha parlato del giocatore di Sesto Pusteria in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Sinceramente non ci interessa giocarcela con onore contro i top 5. Siamo scesi in campo per vincere, consapevoli di aver lavorato duramente nelle settimane invernali. Si è trattato di un match particolare, a un anno esatto di distanza da quando abbiamo iniziato a lavorare e da quando aveva affrontato lo stesso Tsitsipas, quindi è inevitabile che ci fosse un po’ di pressione. E infatti nei primi due set avrebbe potuto fare sicuramente qualcosa di più, però ci è andato davvero vicino, come era accaduto nelle ultime tre occasioni”.

Vagnozzi su Sinner: “La forza mentale di Jannik è la sua arma in più”

Vagnozzi ha spiegato lo sviluppo di Sinner avvenuto nella scorsa stagione, sia dal punto di vista atletico che dal punto di vista tattico: “Sicuramente siamo molto contenti dell’aspetto atletico su cui abbiamo lavorato tantissimo. Prima Jannik arrivava in fondo agli scambi lunghi in debito di ossigeno. Solo la sua grande forza mentale gli permetteva di chiudere il punto. Ora arriva più fresco e quindi più lucido per fare la scelta migliore”.

Quando Tsitsipas è entrato in campo si è visto che aveva un piano ben preciso. Jannik gioca bene d’istinto ma a volte è importante anche mettere in campo degli schemi. Lui fa un po’ fatica a far convivere i due aspetti. È costretto a piegare il suo istinto alla logica e per questo di fronte a scelte giuste, magari sbaglia il colpo. È un percorso che darà i suoi frutti, insieme al lavoro che continuiamo a fare sul servizio e sulla parte atletica. Lo scorso anno siamo stati fermati spesso da tanti piccoli intoppi, ora Sinner è integro fisicamente e possiamo finalmente allenarci con continuità“.
Vagnozzi ha infine confermato che rivedremo in campo Sinner a Montpellier, Rotterdam e Marsiglia sull’indoor europeo a febbraio, prima di volare negli Stati Uniti per i 1000 di Indian Wells e Miami: una programmazione fitta per trovare continuità nelle competizioni dopo i tanti problemi della scorsa stagione.

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