[1] T. Fritz b. [4] M. Kecmanovic 6-0 5-7 6-2
Taylor Fritz onora fino in fondo il ruolo di primo favorito nel tabellone del Delray Beach Open, vincendo in tre set, unico parziale perso durante la settimana, l’atto finale contro il serbo Miomir Kecmanovic. L’americano dimentica in questo modo lo scivolone della scorsa settimana in semifinale a Dallas contro la grande sorpresa Wu e si aggiudica il primo titolo della sua stagione, il secondo se consideriamo il successo in United Cup con gli Stati Uniti.
Centrando il primo alloro in sei partecipazioni al 250 di Florida, Taylor Fritz consolida la settima posizione in classifica, best ranking che agli inizi di marzo sarà messo alla prova nel torneo di Indian Wells, da lui vinto nel 2022. Kecmanovic invece salirà domani al trentesimo posto, a sole tre sedie dal suo miglior piazzamento.
Primo set: Fritz serve benissimo e non c’è partita
Partenza molto difficile per il serbo, che ha annunciato da poco la fine della collaborazione con David Nalbandian e l’inizio di un nuovo sodalizio con Ivan Cinkus; quando si aggiudica il suo primo game, i due stanno infatti già disputando il secondo set. Nella prima frazione il venticinquenne di San Diego è perfetto e sfrutta alcune lacune evidenti del rivale. Prima di tutto la battuta: 40% di prime palle, ad una velocità più bassa di mediamente 15 chilometri orari di quella di Fritz. La conversione del 40% sulla prima scende al 33% sulla seconda, che viaggia intorno ai 140 km all’ora.
In un simile scenario Fritz si appoggia benissimo al colpo di inizio gioco dell’avversario e ne saccheggia i game al servizio. Il serbo fatica a trovare la profondità desiderata mentre Fritz imperversa con il suo dritto in diagonale; per lui 15-0, che non è il primo punto di un gioco, ma il confronto dei colpi vincenti a favore del numero sette del ranking. Il quale non perde mai il punto quando serve la prima e chiude in sei giochi e in venticinque minuti.
Secondo set: sembra fatta per Fritz, ma Kecmanovic ribalta tutto
Il secondo set vede il ventitreenne di Belgrado alzare i giri della battuta e soprattutto la sua precisione; prende coraggio ottenendo qualche punto facile e riuscendo maggiormente a imporre il proprio gioco da fondocampo. Non riesce mai a dare fastidio al rivale con la risposta (nemmeno una palla break per lui), ma difende i suoi turni di battuta, pur annullando tre palle-break. Tutto questo fino al decimo gioco.
Sul 5-4 in suo favore Fritz ha anche un matchpoint, cancellato con l’aiuto di una buona prima. Nel game successivo Fritz sale 40-15, ma si distrae e gioca lungo in un paio di occasioni; un suo rovescio in rete permette al serbo di convertire l’unica chance di break. Kecmanovic pare più sorpreso che contento, ma la realtà è che il suo contendente è rimasto con la testa alla palla-match sciupata, e continua a sbagliare anche nel game successivo, che cede unitamente al set.
Terzo set: le energie di Kecmanovic finiscono
Il semifinalista delle ultime ATP Finals riparte dal gioco di apertura del set decisivo conquistato a zero per riprendere a palleggiare con maggiore attenzione, ritrovando fiducia anche perché il servizio continua ad assisterlo. Nel quarto gioco mette a segno una bella smorzata di dritto e trova la palla-break, che trasforma grazie ad un dritto in rete del serbo. Il serbo non ne ha più, e cede la partita all’ottavo gioco.
Danilo Gori
