[WC] A. Murray b. L. Sonego 4-6 6-1 7-6(4)
Sono tre i match point che Andy Murray annulla a Lorenzo Sonego, dopo quello cancellato a Berrettini all’Australian Open (che Matteo “si era annullato”), per andare a vincere in rimonta una sfida inedita che più volte è sembrata puntare favorevolmente verso le sponde italiche. Non si preannunciava il migliore dei sorteggi per Sonego che ora ha un bilancio di 3 vittorie e 6 sconfitte in stagione, eppure era partito bene, Lorenzo. Ha approfittato di un ingresso in partita appena un po’ tardivo dell’avversario, meritandosi il parziale con una solida prestazione in battuta, anche poi si è spento in fretta nel secondo set davanti alla veemente reazione di Murray.
Nella partita finale, all’insegna dell’equilibrio anche perché il tre volte campione Slam ha mancato qualche piccola e un po’ nascosta occasione, Sonny è andato davvero vicino a vincerla, prima con i tre match point in risposta e in seguito nel tie-break con il vantaggio iniziale e per come se lo era preso. Ma non è mai finita quando dall’altra parte della rete c’è Andy “run alaways, die never” Murray. Piuttosto male però Lorenzo con la seconda di servizio: 40% complessivo di trasformazione, 38 nel parziale decisivo. Per Murray, al rientro dopo i tre match sofferti che hanno dato lustro all’ultimo Happy Slam, un altro duello concluso in lotta (prevedibilmente, diciamolo) dal quale è uscito ancora vincitore.
PRIMO SET, SONNY IN CONTROLLO – Murray sembra ancora negli spogliatoi e con la seconda fuori bersaglio cede il servizio in apertura a un Sonego partito subito forte e aggressivo, con l’evidente volontà di non farsi imbrigliare nel palleggio dal due volte vincitore di questo torneo – nel 2008-09, quando Lorenzo giocava a tennis da un paio di anni. Andy muove il punteggio al terzo gioco, ma l’italiano n. 71 ATP si affida alla battuta per mantenere senza problemi il vantaggio, nonostante qualche errore dettato dalla fretta. L’uomo di Dunblane mette i piedi dentro il campo rispondendo alle seconde azzurre, ma non riesce neanche ad arrivare alla parità. Sonego si prende la soddisfazione di chiudere il set con il bimane lungolinea che è il suo decimo vincente, lasciando appena 6 punti alla ribattuta.
SECONDO SET, MUZZA ENTRA IN PARTITA – Andy avanza ulteriormente la posizione in risposta, sulla seconda è quasi un metro e mezzo all’interno della riga e i risultati arrivano: alla quarta palla break da sinistra, vince un punto dei suoi con passantone finale in corsa e, consolidato lo strappo, si accomoda sul 3-0. Una prima su due in campo per Lorenzo che appare spaesato, perde un altro turno di battuta e Murray pareggia la contesa con il 6-1.
SET DECISIVO, È LOTTA (NON INATTESA) – Sonego deve subito salvare una palla break – che manterrebbe pericolosamente il match sui binari della seconda frazione – e lo fa alla grande, perché l’altro gli recupera qualsiasi accelerazione tranne lo smash al rimbalzo di quelli che hai il tempo di pensare, “e se lo sbaglio?”. I due successivi punti incamerati di rabbia riportano alla luce il Lorenzo del primo parziale. Il ritmo è alto, non mancano gli scambi divertenti e i due procedono appaiati.
Il ventisettenne torinese prova qualche cambio di posizione in risposta alle seconde scozzesi, mantenendosi comunque come media appena dentro la riga. Al momento di servire per restare nel match nel decimo game, arrivano tre brutti errori da fondo da parte di Murray che valgono due match point. Se ne vanno, insieme a un terzo, con il tentativo di sventaglio dopo uno scambio duro che vola largo e gli errori forzati in risposta da sinistra.
L’aggressività di Lorenzo è premiata con il 3-0 pesante di inizio tie-break, ma altrettanto pesanti sono i due dritti e la volée alta che il nostro sbaglia non di poco. La situazione fa perdere lucidità e fiducia a Sonny e i punti consecutivi di Andy diventano sei. L’azzurro annulla il primo match point con uno scambio mozzafiato, ma capitola al secondo.
Per Murray, al prossimo turno, alla ricerca della forma pre-infortunio c’è un Alexander Zverev che sta perdendo con avversari non irresistibili. “Un infortunio come il suo richiede tempo, sarà un altro grande match” ha minacciato Andy dopo subito dopo la sfida che “è stata durissima, ci ho messo un po’ ad abituarmi al suo gioco, è molto aggressivo. Sono riuscito a restare aggrappato alla partita e a girarla nel tie-break”.
GLI ALTRI RISULTATI
J. Kubler b. A. Karatsev 7-6(4) 1-0 rit.
C. O’Connell b. [WC] F. Verdasco 6-1 3-6 6-0
[Q] L. Broady b. [Q] O. Krutykh 6-0 4-6 7-6(2)
[7] A. Davidovich Fokina b. C. Lestienne 6-4 6-3
