WTA Dubai: vittorie agevoli per Swiatek, Keys e Muchova. Pliskova la spunta al terzo su Kalinina

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WTA Dubai: vittorie agevoli per Swiatek, Keys e Muchova. Pliskova la spunta al terzo su Kalinina

La numero 1 Iga Swiatek lascia appena un game a Samsonova. Giornata no di Belinda Bencic battuta da Karolina Muchova

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Iga Swiatek - United Cup 2023 Sydney (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Proseguono gli incontri del WTA di Dubai, il primo 1000 di stagione. Dopo le schiaccianti vittorie di Sabalenka e Swiatek, altri nomi pesanti hanno vinto oggi le loro partite. Pegula si è aggiudicata il suo match contro la romena Ana Bogdan in due set, 6-4 6-3. Karolina Pliskova invece ne ha impiegati tre per avere la meglio sull’ucraina Anhelina Kalinina, 5-7 7-6(6) 2-6 il punteggio finale. Infine l’americana Keys ha piegato in due set la bielorussa Azarenka, 6-2 6-1 lo score conclusivo.

Sorridono le americane Pegula e Keys

Dicevamo di Jessica Pegula, n.3 del seeding, che ha concesso tanto alla Bogdan, ma senza andare mai al tappeto e chiudendo 6-4 6-3.. Una partita vinta in difesa si direbbe per l’americana; molto centrata in risposta e molto abile ad annullare le diverse palle break conquistate dalla romena. Bogdan infatti è la prima ad allungare con il break nel secondo game. Ma Pegula è lì, non demorde e ribatte colpo dopo colpo, recupero dopo recupero. Il pareggio arriva con il break nel quinto gioco; mentre il break decisivo arriva due game più tardi e permette a Pegula di chiudere il primo set 6-4.

Nella ripresa il copione non varia: Pegula vince più punti in risposta che al servizio, ma stavolta i break si moltiplicano. Sono ben 6 sui 9 game totali del secondo set. Quello che conta però lo mette a segno la statunitense nel game conclusivo, al secondo match point utile che le vale il passaggio del turno. Per lei ora o Bencic o Muchova.

 

Bella prova di forza anche di Madison Keys, l’americana concede solo tre game (6-2 6-1) ad una fiacca Victoria Azarenka. Partita molto solida al servizio quella della n.23 del ranking a differenza di quella della bielorussa che ha faticato non poco a difendersi in battuta – specie con la seconda palla dove ha racimolato un magro 30% di punti vinti. Il primo set scorre via veloce con i due break ottenuti da Keys – nel sesto e nell’ottavo e conclusivo gioco – per il 6-2 finale. Nella ripresa si va anche più spediti. Infatti l’americana pronti via si porta agevolmente sul 4-0 per non voltarsi più indietro. Il 6-1 con cui regola l’Azarenka la proietta ai quarti di finale dove affronterà la vincente tra Rybakina e Gauff.

IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 1000 DI DUBAI

[1] I. Swiatek b. [14] L. Samsonova 6-1 6-0(Giulio Vitali)

L’uragano Iga Swiatek non risparmia nessuno e a farne le spese stavolta è Liudmila Samsonova. La numero 1 del mondo tra Doha e Dubai nei dieci set disputati in cinque partite ha concesso appena otto giochi, mostrando una superiorità a tratti imbarazzante. La russa oggi ha provato a fare partita contro la vincitrice dell’ultimo Roland Garros, partendo con un buon turno di battuta e due game in risposta lottati. Una volta che Swiatek ha preso le misure non c’è stato niente da fare: il gioco offensivo e propositivo solitamente proposto da Samsonova è stato quasi completamente abortito dal ritmo serrato imposto dalla polacca che non ha concesso neanche una palla break e, quando si è entrati nello scambio, ha mostrato superiorità nella mobilità, nei colpi e nelle soluzioni. Adesso ai quarti di finale c’è la sfida a Karolina Pliskova: l’ultimo precedente nella finale di Roma è decisamente nefasto per la tennista ceca, che non riuscì a conquistare neanche un game.

K. Muchova b. [8] : Bencic 6-1 6-4 (Giulio Vitali)

Non ce l’ha fatta questa volta a rimontare Belinda Bencic. L’elvetica, dopo la maratona vittoriosa di ieri contro Marta Kostyuk, ha ceduto di schianto a una Karolina Muchova in netta crescita e in netta risalita dopo l’infortunio agli addominali che aveva compromesso gran parte del 2022. La ceca fa subito vedere dai primi game di essere più brillante e reattiva fisicamente, arriva meglio sulla palla e riesce a eseguire gran parte delle soluzioni che ha nel suo ricco bagaglio tecnico, cambi di ritmo, smorzate che tagliano le gambe alla sua avversaria. Un set e mezzo che rasenta la perfezione per Muchova e poi il passaggio a vuoto nell’ottavo game del secondo set che rimette in corsa Bencic arrivando sul 4-4. Ma la differenza odierna tra le due giocatrici è evidente e la boema ritrova il break nel game successivo e chiude sul 6-4. La sfida a Jessica Pegula ci potrà fornire ulteriori informazioni sulla condizione raggiunta da Muchova, che dalla prossima settimana tornerà tra le prime 100 giocatrici del mondo.

IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 1000 DI DUBAI

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Roland Garros, Svitolina : “Sono davvero grata per la posizione che ha preso Kasatkina”

Sensazioni amare per Kasatkina che lascia Parigi con la delusione per i fischi: “Ho solo rispettato la posizione della mia avversaria di non stringere la mano. Lasciare il campo in quel modo è stata la parte peggiore della giornata”

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Elina Svitolina - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

Il potere delle rientranti. I quarti di finale del Roland Garros vedranno tra le contendenti al titolo due atlete al via con il ranking protetto, Anastasia Pavlyuchenkova ed Elina Svitolina. La tennista ucraina al rientro dalla maternità ha subito scaldato i motori, alternando tornei del circuito maggiore, al circuito ITF. Qualche match di rodaggio è stato sufficiente alla tennista ucraina, che prima ha conquistato il titolo a Strasburgo e ora si è lanciata ai quarti di finale dello Slam francese eliminando in due set la russa Kasatkina. Un torneo che Svitolina sta affrontando come una corsa a tappe: “Vivo il torneo partita per partita. Per me era importante ottenere la prima vittoria, poi ottenere la seconda. Ogni volta che scendo in campo, cerco di avere la migliore preparazione possibile e il giusto mindset. Poi basta solamente prendere una partita alla volta”.

Svitolina che sta raccogliendo il supporto del pubblico francese, orfano dei propri rappresentanti, eliminati precocemente sia nel tabellone maschile sia in quello femminile: “Non posso ancora rispondere alle domande in francese ma sin dalla prima partita giocata qui, le persone mi hanno incoraggiato e col passare del tempo sono diventati sempre di più. Era una cosa che non mi aspettavo. Già a Strasburgo ho potuto notare come il pubblico francese era dalla mia parte. Con Gael stiamo insieme da più di cinque, sposati da un paio. Sono solo grata che il pubblico sia lì per me, anche se in alcune partite ero sotto di un set, loro mi hanno incoraggiato dandomi la giusta spinta e la speranza per recuperare e vincere.”

Una prestazione al rientro che libera Svitolina da ogni pressione, nonostante sia stata un top 10 per diverso tempo: “Una delle cose che ho notato è che in questo momento non ho quella pressione che avevo prima. Ovviamente io personalmente mi metto sotto pressione perché voglio vincere uno slam. Questo è l’obiettivo finale per me, ma sicuramente non sento la pressione dall’esterno. Mi sento quasi come se avessi di nuovo 17 anni, una neo arrivata nel tour.”

 

Assenza per maternità che ha permesso a Svitolina di resettare la mente dalle pressioni di questo sport: “Essere un giocatore di tennis comporta molte. Hai questo bagaglio sempre con te, contenente la pressione dei media, la pressione dei tuoi connazionali, dei fan e anche dai social media. Ovviamente metti anche molta pressione su te stesso, e a volte puoi diventare troppo da sostenere. A volte giocare ogni singola settimana, stare come in una boccia per pesci tutto il tempo è molto stancante. Devi essere quasi sempre perfetto. Per me è stato positivo stare lontano dal tennis, staccare completamente. Godermi il mio tempo con la mia famiglia. Non parlare del prossimo torneo, del prossimo obiettivo, del prossimo avversario. La mia mente riposava, il mio corpo riposava. Poi, quando ho iniziato ad allenarmi a gennaio, ero estremamente motivata, come mai prima d’ora In questo periodo sto iniziando con l’esperienza che mi porto dietro e con la giusta freschezza.”

Quarto di finale che per Svitolina sarà contro la testa di serie numero 2, Aryna Sabalenka. Sfida che non cambierà nulla nella mente della tennista ucraina. “Ho giocato le ultime due partite contro tenniste russe quindi non cambierà nulla per me, sarà tutto uguale.”

Nessuna stretta di mano, ma è arrivato un cenno di intesa tra Svitolina e Kasatkina a fine match. La tennista ucraina in conferenza stampa ha speso belle parole per la tennista russa: “Sono davvero grata per la posizione che ha preso. È stata davvero una persona coraggiosa a dichiarare pubblicamente [di essere contraria alla guerra], cosa che non molti giocatori hanno fatto.

Tennista russa che tuttavia lascia Parigi con l’amaro in bocca per la reazione del pubblico. In un tweet pubblicato Kasatkina ha manifestato la sua delusione per i fischi ricevuti. Di seguito la traduzione

Lascio Parigi con una sensazione molto amara. In tutti questi giorni, dopo ogni partita che ho giocato, ho sempre apprezzato e ringraziato il pubblico per il supporto e per essere lì per i giocatori. Ma ieri sono stata fischiata solo per aver rispettato la posizione della mia avversaria di non stringere la mano. Io ed Elina abbiamo mostrato rispetto reciproco dopo una partita difficile, ma lasciare il campo in quel modo è stata la parte peggiore della giornata di ieri. Siate persone migliori, amatevi. Non diffondete l’odio. Provate a rendere questo mondo migliore. Amerò il Roland Garros qualunque cosa accada, sempre e per sempre. Ci vediamo l’anno prossimo”

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Roland Garros: strepitosa Svitolina, batte Kasatkina e accede ai quarti di finale!

Svitolina torna nei quarti Slam da US Open 2021. L’atleta ucraina si batte al limite delle forze e supera una russa troppo timida

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Elina Svitolina - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

E. Svitolina b. [9] D. Kasatkina 6-4 7-6(5)

Incredibile vittoria per Elina Svitolina che sconfigge in due set Daria Kasatkina, tornando per l’occasione a battere una top ten da aprile 2021, quando in tre set superò Kvitova ai quarti di finale sull’erba di Stoccarda. Elina ha vinto con le gambe, con un coraggio indimenticabile ma anche grazie agli errori della contendente, mai come oggi priva di killer-instinct e di lucidità nei momenti topici.

La lucidità di Svitolina è derivata dalla consapevolezza di essere decisamente sfavorita in un possibile match alla distanza. Ha moltiplicato gli sforzi e ha saputo intimidire la rivale con la propria presenza di spirito, fino a costringerla a 46 errori non forzati, di cui gli ultimi tre nei punti finali dello jeu decisif.

 

L’ex numero 3 del mondo torna a disputare i quarti di finale a livello Slam per la prima volta dallo US Open 2021, dove perse al tiebreak del terzo da Fernandez, mentre sulla terra di Parigi non raggiungeva questo traguardo dal 2020, quando perse nettamente dalla qualificata Podoroska. Per lei ora nei quarti Stephens oppure Sabalenka. E anche una posizione nel ranking intorno alla sedia numero 70.

Primo set: subito Elina, Daria rientra ma non basta

Svitolina comincia da subito in spinta per evitare di rimanere intrappolata nel palleggio lento e sapiente della russa. Appare calda sin dai primi scambi l’ucraina mentre Kasatkina è imprecisa e fallosa con la prima di servizio; la seconda è inconsistente e per una ribattitrice come mamma Elina è troppo facile contrattaccare. Con due break consecutivi Svitolina sale 4-1 imponendo il suo maggiore punch.

Dopo venti minuti nelle mani dell’atleta di Odessa, il match vira dalle parti di Togliatti: Kasatkina migliora la percentuale di prime palle e prende a disegnare il campo come sa fare, togliendo pazienza e sicurezza alla rivale. Aumentano gli errori della numero 192 del ranking che spesso non ha gli appoggi a posto mentre cerca di anestetizzare il palleggio vicino alle righe della russa.

Il match è ora equilibrato e si apprezzano le trame delle due tenniste, con Kasatkina che allunga lo scambio e sposta l’avversaria e Svitolina che rintuzza e aspetta il momento giusto per piazzare l’attacco.

Daria recupera un break con una risposta incrociata di rovescio vincente ma non si avvicina più sui game di battuta di Elina, cedendo 6-4 la frazione. Quarantasei minuti di tennis piacevole e intelligente, anche se con qualche errore di troppo.

Secondo set: Svitolina stanca ma indomita vince su Kasatkina sprecona e impaurita

Nonostante la sconfitta nel parziale, Kasatkina finisce meglio il set e riprende con decisione la via intrapresa. Inoltre, Svitolina appare provata dal ritmo imposto dalla russa; non dimentichiamo che questo è il settimo match per lei a Parigi e che la settimana precedente ha giocato e vinto a Strasburgo.

Così Daria sale 2-0 imponendo i suoi colpi lenti e liftati che schiacciano Elina oltre la linea di fondo. L’ucraina prova a far ripartire il gioco da posizioni poco agevoli ma non sembra avere energia per dar seguito alle sue intenzioni. In questo quadro generale accade l’improbabile: l’atleta ucraina vince tre game consecutivi e sopravanza di un break la russa.

Kasatkina gioca con intelligenza ma è fallosa al momento di chiudere e sembra subire la personalita della dirimpettaia. Svitolina è ammirevole per come tiene lo scambio e aspetta l’errore dell’avversaria, che conferma di non essere propriamente un cuor di leone. La russa ottiene la parità a 3-3 ma di nuovo la lepre di Odessa scappa a 5-3, mentre il pubblico ne prende le parti, riconoscendo chi sta facendo la partita.

Svitolina serve per il match sul 5-4 e spreca una occasione per vincere. Ma sul 5-5 Kasatkina ne combina di tutti i colori: un doppio fallo, un dritto steccato e due palle oltre la linea di fondo. È prigioniera della paura e di nuovo manda la rivale a servire per i quarti di finale. Ma di nuovo tutto inutile perché Svitolina non ha le gambe per spingere per due game consecutivi. Si va al tie-break che è forse decisivo perché è difficile immaginare Svitolina competitiva in un eventuale terza frazione. Il tredicesimo gioco è il sunto ideale del set: cuore-Svitolina e braccino-Kasatkina. Quattro errori della russa che sale 5-4 per poi commettere tre errori in lunghezza e consegnare la vittoria all’ucraina.

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WTA Birmingham: wild card per Venus Williams e Svitolina

Si comincia il 19 giugno. La campionessa americana sarà anche al via una settimana prima a ‘s-Hertogenbosh

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Elina Svitolina - Strasburgo 2023 (foto Twitter @WTA_Strasbourg/Christoph de Barry / C’est qui Maurice ?)

Il sito ufficiale del circuito femminile professionistico riporta nella giornata di venerdì 2 giugno la notizia che gli organizzatori del Rothesay Classic Birmingham, un evento sull’erba di livello 250 che comincerà lunedì 19 giugno, hanno concesso una wild card a Venus Williams e a Elina Svitolina.

La tennista americana, che solo due giorni prima compirà 43 anni, ha già partecipato quattro anni fa al torneo raggiungendo i quarti di finali e cedendo solo ad Ashleigh Barty. La cinque volte campionessa di Wimbledon tornerà così a calcare i campi del lawn tennis dall’edizione 2021 dei Championships, quando uscì al secondo turno per mano di Ons Jabeur.

Quest’anno Venus ha giocato solo due incontri ufficiali, in gennaio ad Auckland, cedendo alla cinese Zhu al secondo turno. La ex numero uno del mondo parteciperà anche a ‘s-Hertogenbosh nella settimana precedente l’evento inglese.

 

Situazione diversa per Elina Svitolina. La ventinovenne ucraina come è noto è rientrata lo scorso aprile dopo un anno di assenza per maternità e si sta ricostruendo una classifica interessante grazie a piazzamenti nei tornei minori e alla vittoria a Strasburgo una settimana fa. Gli ottavi di finali sinora raggiunti a Parigi la proiettano nel ranking a ridosso della posizione numero 110: ad aprile era oltre la 1300°!

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