ATP Dubai, Rublev: "Non ho preso sul personale le parole di Tsitsipas a Torino"

ATP

ATP Dubai, Rublev: “Non ho preso sul personale le parole di Tsitsipas a Torino”

Intervenuto in conferenza stampa dopo la finale persa con Medvedev, Rublev ha speso parole al miele per il suo connazionale: “È un’ispirazione, un ragazzo molto gentile e intelligente”

Pubblicato

il

Andrej Rublev - ATP Dubai 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Nella finale di Dubai Andrey Rublev non è riuscito a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, cedendo con un doppio 6-2 ad un Daniil Medvedev troppo forte in questo momento. Il percorso del russo ai Dubai Duty Free Tennis Championships è stato comunque più che positivo, anche se all’ultimo atto la superiorità del suo connazionale è stata evidente. “Rispetto alla nostra ultima sfida a Torino Daniil ha giocato molto meglio, ha servito davvero bene mentre io ho servito troppe seconde” – ha esordito il campione uscente in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni più interessanti.

D: Sei andato 18 volte a rete, vincendo 12 punti. Quanto è difficile venire così tanto a rete contro Medvedev?

Andrey Rublev: “18 volte è il mio record! È chiaro che con giocatori come Daniil devi andare molto spesso a rete per concludere lo scambio, anche se questo è un processo da affinare. È diverso allenare le volée e poi doverne giocare alcune sul 30 pari o sulle palle break. Se vuoi diventare un giocatore migliore devi imparare come gestire certi momenti“.

D: Che cosa pensi delle parole di Medvedev su Tsitsipas nell’intervista a caldo? (Nella conferenza di Torino, dopo la sconfitta, Stefanos aveva affermato che Rublev lo aveva battuto “con le poche armi a sua disposizione”, mentre Daniil oggi ha dichiarato l’esatto opposto, ndr)

Andrey Rublev: “Devo essere sincero, ci ho messo un po’ a capire il riferimento. Non capivo che cosa volesse dire Medvedev all’inizio, non ricordavo chi avesse detto quelle cose su di me, poi ho realizzato (sorride, ndr). Quando Tsitsipas ha detto quello che ha detto non l’ho presa sul personale: so quante emozioni attraversiamo e so che a caldo si possono dire cose che non si pensano. In ogni caso, dopo Stef si è anche scusato, quindi non ho molto da dire”.

D: Sei quasi riuscito a difendere il titolo, credi che il fatto di essere campione uscente possa averti in qualche modo condizionato?

Andrey Rublev: “Penso di sì, ma in senso positivo. Prima di oggi non avevo mai raggiunto una finale nello stesso torneo che avevo vinto l’anno prima, credo sia un aspetto positivo. Spesso succedeva che, quando vincevo un torneo, l’anno dopo perdevo al primo turno. Inoltre, qui ho battuto giocatori contro cui non avevo mai vinto, come Van De Zandschulp e Zverev, vendicando anche alcune sconfitte come contro Krajinovic. Non credo di aver nemmeno mai recuperato 5 match point di fila in tutta la mia vita, quindi direi che è stata un’ottima settimana nel complesso”.

D: Da giocatore, quanto credi sia importante che Daniil sia tornato al top? Quanto pensi che lui possa dare a questo sport?

Andrey Rublev: “Sinceramente non so che cosa dire, non ho un’opinione a riguardo. Ho smesso di pensare agli altri giocatori da qualche anno. Penso lui porti in campo momenti divertenti e tanto intrattenimento, perché non si comporta sempre in modo standard. A volte mi sembra gli manchi coordinazione, ma è piuttosto divertente. A parte questo, lui è una vera ispirazione: è un ragazzo molto gentile e intelligente, si possono imparare molte cose vedendolo giocare”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement