Berrettini ci riprova dopo il ko. Subito in campo a Indian Wells (Martucci)

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Berrettini ci riprova dopo il ko. Subito in campo a Indian Wells (Martucci)

La rassegna stampa di lunedì 6 marzo 2023

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Matteo Berrettini - Australian Open 2023 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Berrettini ci riprova dopo il ko. Subito in campo a Indian Wells (Vincenzo Martucci, Il Messaggero Sport)

Fa notizia Daniil Medvedev, con 3 titoli consecutivi (Rotterdam, Doha e Dubai). Fa notizia Rafa Nadal, ancora in bacino di carenaggio che, dopo 912 settimane consecutive (17 anni e 10 mesi!), esce oggi dai top ten. Fa notizia il numero 1, Novak Djokovic, escluso dagli Stati Uniti da No Vax convinto e, quindi, per il secondo anno consecutivo, dai Masters 1000 di Indian Wells (8.800.000$) al via mercoledì e dal “gemello” Miami, subito dopo, sull’altra costa Usa. Fa notizia, la conferma in tabellone in California insieme a Sinner, Sonego, Musetti e Fognini, anche di Matteo Berrettini dopo il preoccupante ritiro di Acapulco. TEST CALIFORNIA Dopo il nuovo infortunio nei quarti in Messico, col ko per 6-0 1-0 contro Rune, l’allievo di Vincenzo Santopadre, tanto chiacchierato per la love story con Melissa Satta, ha dichiarato al megafono Instagram: «Sono triste che il torneo si sia chiuso così. A metà primo set ho sentito qualcosa al polpaccio e dietro il ginocchio, e ho temuto il peggio perché il dolore continuava a peggiorare. La risonanza magnetica ha detto però che sono stato fortunato a fermarmi, i risultati sono migliori del previsto, quindi viaggio per Indian Wells nella speranza di competere». LA PIOVRA RUSSA L’ex numero 1 del mondo di 12 mesi fa, il 27enne Medvedev, col suo stile personale e unico, braccia e gambe lunghissime, due metri dietro la riga di fondo campo, velocissimo nella transizione difesa/attacco, ha dominato il derby russo di finale a Dubai contro l’amico Rublev in un’ora appena (8 soli errori gratuiti)

[…]

A tratti impone un ritmo di palleggio soffocante ed è l’uomo da battere. Anche per via del caldo umido, il ritmo sempre più sostenuto del tennis moderno ha stroncato i protagonisti di Acapulco con i protagonisti delle semifinali turni incrampati e menomati. Non a caso ha alzato il trofeo il furetto australiano Alex de Minaur, l’allievo prediletto di Lleyton Hewitt. Mentre i più accreditati Fritz e Rune sono crollati, denunciando i soliti limiti.

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