Alla ricerca della serenità e di una conseguente continuità di risultati, Emma Raducanu ha preso una scelta drastica e piuttosto inedita per i tempi che corrono, soprattutto se si stringe il cerchio ai personaggi pubblici. Dopo il suo esordio a Indian Wells in cui ha battuto in due set Kovinic, la campionessa dello US Open 2021 ha raccontato di aver disinstallato dal suo smartphone le app di Instagram e Whatsapp. Lo ha fatto dopo l’Australian Open, dove è stata eliminata al secondo turno da Gauff, e pare non essersi affatto pentita: “Da allora ho vissuto sotto la mia piccola roccia. Ho capito che a volte si attraversano momenti in cui ci si deve concentrare solo su se stessi, e io sono molto soddisfatta della mia vita senza questi social“.
Il profilo Instagram della britannica, così come quello Twitter, è ancora attivo in realtà, ma evidentemente è qualche componente del suo entourage a gestirlo. In questo modo Emma può restare lontana da messaggi e commenti potenzialmente fastidiosi: “Ho imparato che, a prescindere da ciò che fai, sia che tu faccia bene o male, la gente ti verrà addosso a prescindere” ha infatti affermato. Sulla stessa lunghezza d’onda si collocano le parole di alcuni giorni fa della numero 1 del mondo Iga Swiatek. Dopo la sconfitta nella finale di Dubai contro Krejcikova, la polacca ha fatto un riferimento non troppo implicito alla pressione che può derivare dalla lettura dei commenti sui social: “Vedo che alcuni di voi hanno aspettative più alte nei miei confronti, ma… sono solo un essere umano”.
Insomma, una pausa da quella centrifuga in moto perenne che sono i social può aiutare a ritrovare tranquillità (sebbene soprattutto Whatsapp sembri ormai imprescindibile nelle nostre vite private e professionali): qualcosa di cui Raducanu ha evidentemente bisogno. Dopo l’inaspettato trionfo allo US Open, quando a conoscerla erano ancora in pochi, Emma è stata al centro di numerose iniziative extra-campo che non possono non aver influito sui suoi risultati. Da quelle due indimenticabili settimane newyorchesi, la britannica (attualmente numero 77 del mondo) ha raccolto solamente una semifinale (a Seul) nel circuito: troppo poco per una campionessa Slam.
A complicare le cose hanno contribuito anche diversi problemi fisici e di salute: gli ultimi sono stati un infortunio alla caviglia che ha condizionato il suo avvio di stagione e una tonsillite. Anche prima del match vinto contro Kovinic, Emma era tutt’altro che al top: “Quando mi sono svegliata mi sentivo piuttosto male, quindi sono felice di aver giocato la partita e di averla vinta, nonostante come mi sentissi. Prima del match, non mi sono riscaldata. Due minuti prima della chiamata (per entrare in campo, ndr) stavo dormendo nella sala dei trattamenti, quindi sono orgogliosa di essere sceso in campo e di aver vinto”. Ora tra lei e una seconda vittoria di fila che le manca proprio dal torneo di Seul c’è Magda Linette, nella speranza che non si interponga nessun altro condizionamento.