(da Indian Wells, il nostro inviato)
[Q]T.Daniel b. [20]M.Berrettini 7-6(5) 0-6 6-3
Negli ultimi due mesi, dopo il primo turno di Melbourne perso contro Andy Murray, Matteo Berrettini a occhio e croce non ha passato più di tre ore in campo in gara, e l’assenza di ritmo partita si è purtroppo rivelata fatale. Taro Daniel ha giocato una partita strepitosa per il suo livello, ma i 50 gratuiti commessi da Berrettini sono stati veramente troppi.
Qui la conferenza a fine partita: Berrettini: “Non so nemmeno io come c***arola ho fatto a commettere certi errori”
PRIMO SET – Il primo set va a strappi, Matteo si porta subito avanti di un break, si fa riprendere sul 2-2, e da lì in poi non riesce quasi mai a mettere in difficoltà Taro sul suo servizio, facendosi trascinare fino al 6-6. Tanti i dritti falliti dall’azzurro, così come diversi errori nei tocchi sottorete che di solito sono tra le cose che fa meglio. Il tie-break riproduce in sintesi il parziale, ancora l’azzurro avanti, di nuovo un paio di esecuzioni di tocco fallite, rimonta dell’ottimo giapponese, ed è 7-6 Daniel.
SECONDO SET – La reazione di Berrettini è rabbiosa, finalmente il dritto inizia a centrare le righe del campo, e in una mezz’oretta è 6-0 in suo favore, con Taro sballottato da una parte all’altra dalla potenza delle accelerazioni dell’azzurro. Bravissimo qui Daniel a rimanere concentrato, senza uscire dal match, mentre Matteo si concede colpevolmente un momento di calo di tensione agonistica che all’inizio di un set decisivo non ci si può mai permettere.
TERZO SET – Il terzo parziale vede Taro ricominciare a macinare il suo buonissimo tennis di difesa e contrattacco, mentre Berrettini incappa nuovamente in parecchi errori sia di misura che a livello di scelte tattiche. Si indica la testa, Matteo, conscio di non essere lucido e incisivo a sufficienza, ma dopo aver ceduto un servizio che proietta l’avversario in vantaggio 3-0, con addirittura due palle del 4-0 con doppio break salvate col fiatone, non riesce più a rimontare. Il 6-3 conclusivo è una brutta scoppola per Berrettini, che avrà bisogno di giocare il più possibile per ritrovare il livello agonistico che gli compete.