[10] E. Rybakina b. [WC] S. Kenin 7-6(6) 7-6(5)

Dopo l’ormai consueto 6-0 6-1 targato Iga Swiatek, la notte italiana ha visto anche le vittorie di Ons Jabeur, Daria Kasatkina, e Bianca Andreescu. La sfida certamente più interessante era però quella tra due ex campionesse Slam quali Elena Rybakina, n°10 del tabellone, e una Sofia Kenin che, precipitata al n°170 del ranking, sta cercando di risalire la china. Dopo un periodo piuttosto negativo, la statunitense sta cercando di ritrovare un po’ di continuità in questo 2023. Il miglior risultato raggiunto finora è stata la semifinale ad Hobart, dov’è stata sconfitta da una splendida Elisabetta Cocciaretto, anche se poi da quella battuta d’arresto sono arrivati 6 K.O. in 8 incontri.

Nel computo rientra anche la sconfitta contro Rybakina di questa notte, maturata però per una questione di dettagli. Dopo sette game senza l’ombra di una palla break, la finalista dell’ultimo Australian Open è riuscita a mettere la freccia nell’ottavo gioco del primo set, operando l’allungo a zero e portandosi sul 5-3 e servizio. La statunitense però, dopo aver anche annullato un set point, si è costruita le sue chance e, alla terza palla break, è rientrata in partita, agganciando la sua avversaria sul 5-5. Nel primo tie-break di questa partita è stato decisivo lo scatto iniziale della kazaka, che ha così ovviato a qualche scambio di mini-break conquistando il parziale 7-6(6) al terzo set point.

Ancor più combattuta è stata la seconda frazione, con i primi quattro game che hanno visto tutti almeno una palla break. A vincere tre di questi è stata la campionessa dell’Australian Open 2020, abile poi a confermare l’allungo portandosi sul 4-1. Da quel momento, però, Rybakina ha infilato tre giochi consecutivi, ricucendo lo strappo fino al 4-4 e facendo presagire un nuovo tie-break, dall’andamento però più altalenante rispetto al primo. La n°10 WTA si è subito portata sul 4-1 e due servizi, subito persi però entrambi. Kenin si è portata fino al 5-4, salvo poi perdere gli ultimi tre punti ed arrendersi 7-6(6) 7-6(5) in oltre due ore di lotta.

Al terzo turno la vincitrice dell’ultimo Wimbledon affronterà Paula Badosa, testa di serie n°21 che difende la semifinale. La spagnola ha trionfato 6-2 7-5 nel derby spagnolo contro Nuria Parrizas-Diaz, ritrovando una vittoria che mancava dallo scorso 12 gennaio. La spagnola e la kazaka, curiosamente, sono anche eccezionalmente compagne di doppio. Questa sera, intorno alle 23, affronteranno le n°6 del seeding Hunter/Mertens (quarto-finaliste all’Australian Open), prima di affrontarsi domani per il loro match di terzo turno.

“Penso di aver giocato davvero molto bene nei momenti importanti – ha poi dichiarato Rybakina in conferenza stampa. “Non erano condizioni di gioco semplici, c’era molto vento e bisogna provare ad adattarsi, anche se non è così facile. In queste situazioni devi lavorare molto con le gambe, che non è proprio la mia arma migliore! (sorride, ndr)”.

Particolare attenzione, durante il match, ha destato un tape colorato che la testa di serie n°10 portava sulla spalla, che da lontano “tutti dicono assomigli ad un tatuaggio”, afferma la diretta interessata. In ogni caso, non è niente di grave: “È un buon supporto per i miei muscoli, soprattutto quando c’è tanto vento. I campi sono lenti e le palle pesanti, non è facile giocare qui. Ho più di due tape, ma solo quelli sulle spalle sono visibili!”.

Due parole, infine, in vista del match contro l’amica Paula Badosa: “È una gran giocatrice, serve bene e colpisce molto forte. Io dovrò concentrarmi sul mio servizio, cercando non solo di tirare forte ma anche di generare molti angoli, perché qui non è facile realizzare tanti vincenti. Devo cercare di andare a rete più spesso, anche se oggi non ci sono riuscita molto”.