(da Indian Wells, il nostro inviato)
[11] J.Sinner b. A. Mannarino 7-6(7) 6-4

A un certo punto del secondo set, in tribuna, ci chiedevamo se quelli in campo non fossero Isner e Karlovic sotto mentite spoglie. Perchè il nostro Jannik Sinner e il francese Adrian Mannarino, mancino di gran talento, per ben 20 game di fila non si erano concessi a vicenda nemmeno l’ombra di una palla break. Questo non tanto per l’efficacia dei rispettivi servizi, in realtà, quanto per una evidente difficoltà a essere aggressivi in risposta che ha afflitto sia l’azzurro che il giustiziere di Musetti nel turno precedente.

Fin dall’inizio, come detto, a Sinner sono sfuggite lunghe diverse risposte sia di dritto che di rovescio, il che potrebbe aver fatto perdere a Jannik un po’ di fiducia e di sicurezza nello spingere la palla a tutto braccio. Cosa che per mettere sotto uno tosto come Mannarino è assolutamente necessaria, pena il ritrovarsi invischiati in lunghi palleggi a tre quarti di velocità che il francese è bravissimo a gestire e spesso risolvere in suo favore, come ha sperimentato a suo discapito Lorenzo Musetti l’altro ieri.

La bravura di Sinner è stata il non scoraggiarsi, accettare che oggi pomeriggio le sue accelerazioni funzionavano a corrente alternata, rimanere concentratissimo alla battuta, per poi attendere pazientemente l’occasione giusta. Nel tie-break del primo parziale, Adrian è arrivato ad avere un set-point, annullato alla grande dall’azzurro con un ace esterno. Poco dopo, un gravissimo doppio fallo di Mannarino (unico vero regalo della partita fino a quel momento) ha mandato in vantaggio Jannik, che ha chiuso col servizio vincente alla seconda opportunità.

Il secondo set ha continuato a proporre lo stesso identico canovaccio tecnico-tattico, bisogna onestamente ammettere che Adrian è stato davvero bravissimo a reggere con autorità molti scambi, e a rimanere intoccabile quando serviva lui. Sinner ha cercato di trovare il dritto il più possibile, per uscire dalla diagonale mancina prediletta dal francese, riuscendoci sempre meglio man mano che proseguiva il confronto. La partita a scacchi è stata bruscamente scombinata sul 4 pari, quando Mannarino, forse finalmente un minimo irrigidito dalla pressione, ha commesso un paio di errori cedendo il servizio, primo e unico break dell’intero match. Il sospiro di sollievo di Jannik si è sentito fino sugli spalti, e l’azzurro non si è fatto pregare per chiudere 6-4 e presentarsi agli ottavi di finale, dove lo attende Stan Wawrinka, che ha superato Holger Rune contro pronostico. I precedenti sono 2-2, ma le ultime due partite le ha vinte Sinner, la più recente poche settimane fa a Rotterdam.

Di seguito l’audio delle dichiarazioni rilasciate da Sinner a fine partita, mentre in questo articolo trovate il testo scritto.