WTA Indian Wells: Rybakina formato Slam, Swiatek fuori in due set

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WTA Indian Wells: Rybakina formato Slam, Swiatek fuori in due set

Sfoggiando tutta la potenza e la mobilità che l’aveva portata a vincere Wimbledon, e a fare finale a Melbourne, Elena non lascia scampo a Iga, troppo incerta al servizio e nello scambio

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Elena Rybakina, Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

(da Indian Wells, il nostro inviato)
[10]E.Rybakina b. [1]I.Swiatek 6-2 6-2

Non si vince uno Slam, e non si va in finale in un altro, per caso. Elena Rybakina, vincitrice a Londra l’anno scorso, e finalista in Australia, spazza letteralmente via dal campo la numero 1 del mondo in due set rapidi e senza storia. Iga Swiatek, stasera, è sembrata davvero sotto tono, scarica fisicamente (speriamo sia tutto a posto, in conferenza stampa ha confermato un problema alle costole), incapace di imporre la sua pressione negli scambi, e soprattutto afflitta da una prima palla di servizio poco incisiva e continua.

Dall’altra parte, Elena a tratti sembrava Daniil Medvedev, o la miglior Venus Williams, nel senso che nonostante l’altezza e l’essere longilinea con baricentro alto (siamo sull’1.85, tanto per una ragazza), si muove talmente bene da far dimenticare le leve lunghe e i passi ampi, poco adatti alla ricerca della palla nel tennis. Servizio e accelerazioni da fondo sono di prim’ordine, e le hanno permesso di controllare il gioco come il proverbiale pugile che prende il centro del ring, e inizia a menare mazzate a destra e a sinistra.

I problemi di Swiatek iniziavano al servizio, con una prima un po’ ballerina, troppe seconde palle tenere facilmente aggredibili dall’avversaria, e non miglioravano, ovviamente, in risposta, vista la qualità della battuta di Elena. Nel momento in cui oltre alla netta superiorità con i colpi di inizio gioco, Rybakina ha iniziato pure a gestire meglio di Iga le geometrie e le corse da fondocampo, chiaramente la vicenda era segnata. 6-2 6-2 in poco più di un’oretta e un quarto, non c’è molto altro da analizzare di una partita così a senso unico, se non concedere a Swiatek l’attenuante del non essere evidentemente in un momento brillante dal punto di vista fisico, cosa che si è vista bene in campo stasera.


Rybakina va ad affrontare in finale (prima in un 1000 per lei) la stessa avversaria che l’aveva battuta nell’atto conclusivo dell’Australian Open (4-6 6-3 6-4) due mesi fa, Aryna Sabalenka, i precedenti sono 4-0 per la bielorussa, ma sono tutti stati match conclusi in tre set.

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