Sinner: "La più grande differenza tra me e Carlos è stato il rendimento del servizio"[AUDIO]

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Sinner: “La più grande differenza tra me e Carlos è stato il rendimento del servizio”[AUDIO]

Jannik Sinner è pronto a voltare pagina dopo la sconfitta contro Alcaraz nella semifinale del BNP Paribas Open: “Mi sento bene fisicamente e pronto per andare a Miami”. Ecco l’intervista post match con la stampa straniera

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Jannik Sinner - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

Vi proponiamo i passaggi salienti della conferenza stampa di Jannik Sinner, dopo la sua sconfitta nella semifinale del BNP Paribas Open di Indian Wells contro Carlos Alcaraz, con la stampa straniera. Per quanto riguarda, invece, le parole rilasciate dal n. 1 azzurro ai microfoni dei giornalisti italiani, tra i quali gli inviati di Ubitennis in California Vanni Gibertini e Luca Baldiserra, vi invitiamo ad ascoltare la registrazione integrale della conferenza qui sopra.

D. Hai disputato un grande torneo, quale pensi sia stata la differenza nel match di oggi pomeriggio – la serata italiana di ieri – tra te e Carlos [Alcaraz, ndr]?

Jannik Sinner: “Penso che la mia partita in generale sia stata buona, ma credo che la differenza più grande sia dipesa dal rendimento del mio servizio. Non ho sicuramente servito bene. Ho avuto le mie possibilità, soprattutto nel primo set dove ho anche avuto un po di sfortuna. Mi sono procurato un set point e al tie-break ho avuto l’esitazione su quel dritto che non ho seguito a rete come avrei dovuto. Poi anche nel secondo ho avuto occasioni, come un 30-30 in cui ho colpito il nastro. Alla fine, l’incontro è stato deciso da quei quattro punti in più vinti da lui (74 a 70 su un totale di 144 disputati), all’interno di un match che è stato comunque molto combattuto. Tuttavia Carlos ha sicuramente servito meglio di me, quindi ha meritato di vincere“.

D. Nel secondo set, parlando sempre del servizio, hai messo in campo soltanto il 48% di prime e questo inevitabilmente ti ha costretto a dover faticare maggiormente per vincere il punto, mentre al contrario metteva già in una posizione avvantaggiata Alcaraz prima ancora che lo scambio iniziasse.

Jannik Sinner: “Si purtroppo oggi è andata così, anche durante il warm-up da questo punto di vista le sensazioni non erano positive. Ma questo è il tennis, ci sono giorni in cui ti senti benissimo e nei quali quando colpisci la palla avverti ottime vibrazioni con tutti i colpi, e altre giornate in cui invece devi lottare di più perché il tennis che puoi esprimere non rispecchia i tuoi abituali standard. E’ così, bisogna accettarlo e cercare di fare il massimo con quello che si ha a disposizione. Tornando sul servizio, io e il mio team siamo perfettamente consapevoli che vada migliorato ancora molto, ma che allo stesso tempo i miglioramenti compiuti nell’ultimo anno sono stati estremamente importanti e ci fanno capire che siamo sulla strada giusta.

D. Per quanto riguarda gli aspetti positivi che ti potrai portare dietro da questo torneo, c’è indubbiamente il percorso importare svolto che ti ha permesso di raggiungere la semifinale. Osservandolo soprattutto nell’ottica in cui questa di Indian Wells non è sicuramente la superficie, e di conseguenza le condizioni di gioco, dove il ti trovi più a tuo agio dato che è molto abrasiva e tende quindi a rallentare tanto la velocità della palla al momento del rimbalzo, è un ulteriore elemento positivo da portarti dietro per il resto della stagione?

Jannik Sinner: “Sicuramente il fatto di essere arrivato in semifinale in un torneo così importante, e dunque poter far parte degli ultimi quattro giocatori rimasti in gara, è motivo di grande soddisfazione. Tuttavia, il lavoro da fare è ancora tanto. Ma le due settimane nella loro totalità rimangono positive, sinceramente non ho voglia di parlare delle condizioni di gioco perché alla fine sono quelle per tutti . Di sicuro, poi, non hanno influenzato l’andamento della partita di oggi – ieri – .

D. Adesso ti prenderai qualche giorno di pausa? In vista di Miami come ti senti fisicamente?

Jannik Sinner: “Si penso solamente uno [giorno di risposo, ndr] e poi inizierò da subito a lavorare per concentrarmi sul prossimo appuntamento. Mi sento bene fisicamente e pronto per andare a Miami“.

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