ATP Indian Wells: Alcaraz vince la sfida con Sinner e conquista la finale [AUDIO]

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ATP Indian Wells: Alcaraz vince la sfida con Sinner e conquista la finale [AUDIO]

Jannik Sinner non riesce a contrastare il gioco più vario e completo di Carlos Alcaraz e conclude in semifinale il suo cammino al BNP Paribas Open

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Carlos Alcaraz - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

(dal nostro inviato a Indian Wells)

[1] C. Alcaraz b. [11] J. Sinner 7-6(4) 6-3

Bisognerà aspettare ancora un po’ per avere la prima vittoria italiana in un torneo Masters 1000 sul cemento. Jannik Sinner non è riuscito a vendicare la sconfitta di Flushing Meadows contro Carlos Alcaraz, giocando una partita tutto sommato buona, ma nella quale ha accettato per troppo tempo il tennis dettato dal suo avversario. Alcaraz è riuscito a variare gli scambi evitando di farsi incastrare sulle diagonali, situazione di gioco nella quale l’italiano era certamente superiore nella giornata, ed ha sfruttato alla perfezione i suoi schemi palla corta-lob, oltre alla maggiore abilità nella fase difensiva e nel contrattacco da fondocampo.

 

Certamente non una prestazione perfetta da parte dello spagnolo, che soprattutto con il diritto è stato per lunghi tratti traballante, ma che ha comunque mostrato la capacità di estrarre il massimo dal proprio tennis nei momenti importanti, sfruttando poi la scarica di adrenalina data dalla vittoria nel primo set per costruirsi il vantaggio decisivo nel secondo.

PRIMO SET – Il match è iniziato allo scoccare delle 16 locali, quindi a mezzanotte in Italia, una “mezzanotte di fuoco”. I primi game di studio mostravano chiaramente che c’era grande rispetto tra i due, con Alcaraz che si dimostrava più incerto del solito soprattutto dalla parte destra commettendo ben quattro errori gratuiti nei primi due giochi.

Al primo scambio ad alta velocità diritto contro diritto si sono sentiti i sospiri di ammirazione della folla che nel frattempo era rientrata dalle concessioni per assistere allo spettacolo. Al quinto game arrivava la prima palla break dell’incontro, dopo che Sinner commetteva il primo doppio fallo tirando la seconda a 114 miglia orarie. Un ace esterno la cancellava, ma al secondo doppio fallo, sempre con una seconda particolarmente allegra, seguiva un errore di rovescio che dava il primo vantaggio ad Alcaraz.

La fuga dello spagnolo però veniva bloccata subito da un game giocato particolarmente male dallo stesso Alcaraz, che con quattro errori gratuiti concedeva il controbreak a Sinner aiutando l’altoatesino a confezionare una sequenza di 11 punti consecutivi. Il servizio teneva a galla lo spagnolo mentre il diritto andava a corrente alternata: sul 4-5 si salvava dal 15-30, sempre con la battuta, e due game più tardi doveva fronteggiare un set point. Alcaraz risolveva la situazione con una brillante combinazione palla corta e volée vincente, ripetendo uno schema già mostrato in precedenza, in particolare abbinato al pallonetto.

Si arrivava al tie-break nel quale era Sinner il primo ad essere abbandonato dai suoi fondamentali: un diritto gli costava il primo minibreak per il 3-1, pareggiato poco dopo da un gratuito di rovescio di Alcaraz per il 3-3. Un pizzico di fortuna su due passanti aiutava lo spagnolo per il 4-3, e poi il minibreak decisivo arrivava con un rovescio in rete di Sinner per il 5-4.

Jannik si incartava nello spostamento laterale verso destra dopo una bella risposta concedendo il 6-4, e un rovescio vincente chiudeva il set in favore di Alcaraz subito dopo a chiudere 61 minuti di gioco con qualche errore ma certamente avvincenti.

SECONDO SET – Immensamente sollevato dal successo nel primo set, lo spagnolo iniziava alla grande il secondo parziale, continuando a tessere la sua rete di variazioni. Sugli scambi ad alta velocità era quasi sempre Sinner ad avere la meglio, e per questo Alcaraz si rifiutava di palleggiare sulle diagonali. La sua maggiore elasticità nei recuperi da fondocampo, così come il suo notevole tasso di successo sulle palle corte, alle quali Sinner rispondeva sempre in lungolinea esponendosi ai pallonetti, davano a Carlitos un valido punto di riferimento negli scambi.

Il break arrivava subito al secondo game, quando Alcaraz infilava un lob liftato nella cruna di un ago dopo uno scambio mozzafiato e chiudeva con una gran risposta nei piedi di Sinner. Con un game sfavillante si arrivava 3-0 per Alcaraz, e Sinner poco più tardi doveva salvare tre palle per l’1-5, cosa che faceva molto bene con la battuta da sinistra, molto più costante di quella da destra che invece era molto più a corrente alternata.

Un gratuito e un doppio fallo davano a Sinner un 0-30 che sapeva di ultima chance sul 4-2, ma Alcaraz ne usciva molto bene con la battuta dopo un errore di rovescio evitabile sul terzo punto. La partita finiva di fatto qui, Carlitos controllava i suoi turni di battuta nonostante il primo match point salvato con un gran passante di rovescio da Sinner, e dopo un’ora e 52 minuti conquistava la sua terza finale di un torneo Masters 1000.

TOP 10 A UN PASSO – Nonostante la sconfitta in semifinale, Jannik Sinner tornerà all’11° posto del ranking mondiale, con la possibilità di rientrare nelle prime 10 posizioni se dovesse migliorare i quarti di finale conquistati lo scorso anno al Miami Open. Carlos Alcaraz, invece, è a una vittoria dal riprendersi il n. 1 della classifica mondiale, che tornerà ad essere suo se dovesse sconfiggere Medvedev in finale domenica.

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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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