[1] C. Ruud b. [6] M. Kecmanovic 6-2 7-6(3)
Dopo una prima parte di stagione tutt’altro che esaltante (cinque vittorie e sei sconfitte nei primi sei eventi della stagione) Casper Ruud ha avuto bisogno di tornare sulla cara, vecchia terra battuta per ritrovare le sensazioni giuste e ricongiungersi con la vittoria.
Certamente lo ha fatto in un torneo di livello più basso come l’Estoril Open, ATP 250 svoltosi questa settimana in Portogallo, ma una vittoria è comunque una vittoria, soprattutto una che consente al norvegese di arrivare in doppia cifra nel numero dei tornei conquistati.
Ruud ha avuto la meglio in due set di Miomir Kecmanovic, alla sua seconda finale stagionale, che nemmeno in questa occasione è riuscito a portare a casa il titolo dopo la sconfitta nel match decisivo a Delray Beach da parte di Taylor Fritz.
Primo set a senso unico, siglato da Ruud con due break e incamerato con il punteggio di 6-2 in poco più di mezz’ora. Molto più combattuto il secondo parziale, conclusosi senza break ma durante il quale entrambi i protagonisti hanno avuto la possibilità di andare avanti nel punteggio. Ben quattro game finiti ai vantaggi, cinque palle break per Ruud e tre per Kecmanovic, nessuna delle quali però convertita.
Nel tie break conclusivo un minibreak per parte fino al 3-3, poi quattro punti consecutivi per Ruud che ha così terminato la partita ed ha potuto tirare una palla in tribuna per celebrare la sua decima vittoria a livello ATP, tutte a livello 250.
Nella cerimonia di premiazione è stato dedicato un momento molto toccante al giudice di sedia Carlos Ramos, che ha arbitrato la sua prima e unica finale a livello ATP, nonostante 10 apparizioni nei tornei dello Slam, cinque finali di Coppa Davis e due finali olimpiche.
Con questo match nella sua terra natia ha messo fine alla sua ultra trentennale carriera sul seggiolone che durava dal 1991.
Casper Ruud approfitta dei 250 punti di questa vittoria per ritornare alla quarta posizione del ranking ATP, sopravanzando Daniil Medvedev dopo una sola settimana. Kecmanovic invece guadagna sei posizioni assestandosi al n. 34, vicinissimo alla zona “teste di serie” negli Slam e nei Masters 1000 ed a soli sette gradini dal suo best ranking.
Per entrambi poco tempo per celebrare: il Rolex Monte-Carlo Open è già iniziato, e se Ruud potrà contare su un bye al primo turno garantitogli dalla sua testa di serie n. 4, Kecmanovic invece dovrà vedersela già martedì con il nostro Lorenzo Musetti (n. 16 del seeding).
