Dentro l’uovo di Pasqua Matteo Arnaldi trova il Challenger di Murcia

Challenger

Dentro l’uovo di Pasqua Matteo Arnaldi trova il Challenger di Murcia

Il sanremese batte in finale il croato Borna Gojo. A Barletta vince Shintaro Mochizuki che in semifinale ferma Agamenone

Pubblicato

il

Matteo Arnaldi – ATP Challenger Murcia 2023 (ANDRES MOLINA - @fotomurciaa, via Twitter @ATPChallenger)
 

Al Challenger 75 di Murcia (terra battuta) per una volta il pronostico è stato pienamente rispettato con le prime due teste di serie che hanno raggiunto la finale. Con una certa autorità il nostro Matteo Arnaldi che ha dovuto ricorrere al terzo set solo in un’occasione (contro il belga Kimmer Coppejans), mentre decisamente più tormentato è stato il cammino di Borna Gojo che, oltre ad essere arrivato per ben tre volte al set decisivo, nella semifinale contro Llamas Ruiz ha corso i suoi bei rischi. Nell’atto conclusivo l’azzurro, dopo aver vinto il primo set, è stato bravo a rimanere freddo nel secondo parziale quando sembrava che fosse ormai inevitabile andare al terzo. Ma, ritrovatosi sotto di un break, quando è andato a rispondere sul 3-5, riusciva a strappare il servizio all’avversario all’ottavo tentativo e a raggiungere il tie-break dove avrebbe facilmente prevalso: 6-4 7-6(4) il punteggio finale. Per Arnaldi è il terzo titolo Challenger (Francavilla 2022 e Tenerife 2023 i precedenti) che gli consente di stabilire il suo nuovo best alla posizione 102, settimo miglior italiano in classifica e soprattutto con vista panoramica sul main draw di Parigi.

Al Challenger 75 di Barletta (terra battuta) si ferma in semifinale la corsa di Franco Agamenone che era arrivato fin qui senza perdere un set ma ha trovato nel 19enne giapponese Shintaro Mochizuki (n.276 ATP) un avversario ancor più regolare di lui. L’italo-argentino va subito in difficoltà ma, dopo aver perso il primo set, ingaggia un duro corpo a corpo e riesce a ribaltare il secondo set. Nel terzo sullo 0-3 la pioggia gli concede un rinvio della sentenza, che purtroppo arriva inesorabile il giorno successivo col punteggio di 6-4 5-7 6-2. Sulle ali dell’entusiasmo il giovane nipponico vince facile (6-1 6-4) in poco più di un’ora la finale contro lo spagnolo Santiago Rodriguez Taverna e mette in bacheca il primo Challenger della sua carriera, migliorando anche il proprio best alla posizione n.216, sesto miglior giocatore del suo paese. Coach Davide Sanguinetti ha motivo di aspettarsi grandi cose dal suo talentuoso allievo che nel 2019 fu n.1 junior dopo la vittoria a Wimbledon. Per chiudere ricordiamo con piacere la vittoria in doppio dell’inedita coppia Jacopo Berrettini/Flavio Cobolli che ha superato (1-6 7-5 10/6) i favoriti Zdenek Kolar/Denys Molchanov, seconde teste di serie del torneo.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement