ATP Montecarlo, Sonego: "Medvedev è molto solido, può giocare su tutte le superfici"

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ATP Montecarlo, Sonego: “Medvedev è molto solido, può giocare su tutte le superfici”

Sonego sulla vittoria con Humbert: “Non me la sono complicata io ma è stato bravo lui ad essere sempre avanti”. A proposito del match con Medvedev sul Ranieri III: “Si muove bene, in un campo così grande anche quello farà la differenza”

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Lorenzo Sonego - Montecarlo 2023 (Photo Felice Calabro’)
 

Prestazione straordinaria di Lorenzo Sonego in quel di Montecarlo. Il tennista torinese approda al secondo turno del Rolex Monte-Carlo Masters 2023 sconfiggendo in rimonta il francese Humbert, dopo aver annullato quattro match point. Il tennista torinese in conferenza stampa parla del match con il francese e delle emozioni che si provano vincendo in rimonta e della sfida di secondo turno contro Daniil Medvedev, in programma come terzo incontro sul campo Ranieri III nella giornata di mercoledì.

D: Ciao Lorenzo, ormai dovresti brevettare il marchio vittoria da sogno. Sono tante volte che tu riemergi da situazioni difficili, quindi evidente è una questione di carattere. Ti chiedo quando ti trovi ad affrontare dei match point contro, come è successo oggi, cosa scatta in te, quale è lo spirito che ti porta ad andare oltre queste difficoltà?

SONEGO: “Devo dire che è proprio lì che mi piace giocare, quando ci sono le difficoltà ho più stimoli. Ho lo stimolo di cercare di superarle e quindi provo a tirar fuori tutto quello che ho. A volte va bene, a volte va male, ma di sicuro riesco a giocare bene in quelle situazioni. Più la partita è in bilico, più mi piace giocare”

DIRETTORE SCANAGATTA: Non ci sarebbe bisogno di arrivare sempre alla partita in bilico perché ti complichi così la vita anche se ti dà più soddisfazione aver annullato match point e recuperato due set da 5-4 e servizio per l’avversario. Cosa c’è per cui non ti riesce chiudere prima a tuo favore la situazione?

SONEGO: “Oggi ho trovato un avversario che mi ha messo tanto in difficoltà. Erano condizioni molto rapide, lui si è adattato bene e ogni volta che accorciavi un pochino il gioco entrava, e lui ha sbagliato pochissimo sino ad un certo momento. Devo dire che non me la sono complicata tanto io ma è stato bravo lui ad essere sempre avanti. Se andiamo a vedere è sempre stato avanti lui, ha avuto sempre palle break lui, solo nel momento in cui doveva chiudere è calato solo un pochino”

D: Sotto questo aspetto siete molto diversi voi due. Tu vinci spesso partite così, mentre a lui è capitato spesso di perderle. Ci hai pensato nei momenti più difficili, quando eri più in difficoltà, che lui avrebbe potuto tremare un po’? E quali problemi fisici hai avuto all’inizio del terzo?

SONEGO: “Ho visto che era un po’ più insicuro da un certo momento, ha cominciato ad alzare gli errori e non riusciva più a spingere come prima. L ‘ho visto e ho cercato di essere io aggressivo e cercare di stargli sopra in quei momenti lì. Al terzo ho avuto qualche accenno di crampo, qualche affaticamento ma niente di serio”.

DIRETTORE SCANAGATTA: Adesso c’è Medvedev che sulla terra rossa è forse più giocabile che in altre superficie. A questo ci pensi? E poi ti ricordi quella partita ad Adelaide quando hai avuto tutti quei set point nel primo set. Cosa ti aspetti da questo partita e come pensi di fronteggiarla?

SONEGO: “Di sicuro è una partita dura. Lui è uno molto solido, secondo me può giocare su tutte le superfici. Magari gioca meglio sul veloce, si gioca anche poco sulla terra. Lui è da un po’ che non gioca sulla terra e quindi è ovviamente è un pochino più giocabile su questa superficie. È sempre un giocatore difficile da incontrare, è un giocatore molto solido, si muove bene quindi in un campo così grande anche quello farà la differenza.”

D: Giochi contro uno dei tennisti più in forma del momento, viene da una serie di grandi vittorie. In questo caso il fatto che tutti dicano che Medvedev sulla terra non è forte come sulle altre superfici è qualcosa a cui pensi o si guarda solo alla classifica, ai precedenti e a come sta giocando.  Dal punto psicologico cambia un po’ qualcosa?

SONEGO: “Sinceramente non guardo queste cose. Guardo a quello che dovrò fare in campo come ho fatto ad Adelaide nel primo torneo. Anche ìi avevo fatto una buonissima partita. Entrerò in campo sapendo di giocare contro uno dei più forti di questo momento. Parto da lì. Lui è in fiducia, tante vittorie, di sicuro si adatterà bene anche a questa superficie.”

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