[Elite_video_player id=”1″]
[6] H. Rune b. [3] D. Medvedev 6-3 6-4
Sarà una sfida Next Gen quella della semifinale della parte alta del tabellone del 1000 di Montecarlo: contro Sinner o Musetti ci sarà infatti Holger Rune che ha sconfitto con il punteggio di 6-3 6-4 Daniil Medvedev. Il russo ha probabilmente pagato le poche ore di riposo dopo i tre set del match contro Zverev, concluso abbondantemente oltre le 23 della serata di ieri. Lo ha pensato anche il giovane danese che, quando ha stretto la mano all’avversario, ha fatto riferimento all’ipotesi della stanchezza di Daniil (avvolarata dalla sua scelta di saltare il torneo di Barcellona): “Eri stanco?”, la domanda rivolta dal vincitore al russo che, però, non ha cercato giustificazioni sottolineando il valore della prestazione di Holger, capace di variare bene il gioco con palle corte e serve and volley per non dare ritmo al russo. “Sei stato troppo bravo tu”, la risposta.
Rune disputerà così la sua seconda semifinale in un 1000 dopo quella di Bercy, dove sconfisse Auger-Aliassime prima di trionfare in finale con Djokovic. Prendendo in considerazione solo i tornei sul rosso, Holger è già alla terza semifinale: le prime due arrivarono l’anno scorso negli ATP 250 di Monaco (di Baviera, non il Principato come in questo caso) e Lione.
Primo set – Rune è brillante, Medvedev no: al danese basta un break
Ci vogliono appena dieci minuti perché la partita entri nel vivo: nel quarto game Rune prende l’iniziativa in risposta approfittando anche di un paio di errori da fondocampo non consueti per Medvedev e si guadagna la prima palla break del match. Daniil è costretto a difendersi con la seconda, ma il danese è troppo passivo. Holger, però, non ripete lo stesso errore dopo essersi procurato un’altra opportunità con un bel passante di rovescio che neutralizza il serve and volley del russo: ancora senza prima di servizio, questa volta Medvedev viene investito dalla risposta di dritto di Rune che si prende quindi il break.
Il numero 9 del mondo mette in mostra un tennis vario ed efficace, alternando diverse soluzioni sia al servizio che nello scambio: in particolare il quasi ventenne è ispiratissimo nel gioco di tocco, con la smorzata (usata spesso e bene per sfruttare la lontananza dal campo del russo) e al volo. Medvedev, invece, è insolitamente falloso e in risposta non riesce quasi mai a passare dalla fase difensiva a quella offensiva. Così Holger gestisce bene il vantaggio e senza soffrire nemmeno sul 5-3 conquista il primo set, chiuso da un primo battibecco tra Daniil e il pubblico che lo fischia per una palla scagliata sui led a fondocampo dopo che aveva fatto segno ai giudici di linea di scansarsi.
Secondo set – Sbaglia qualcosa anche Rune ma l’inerzia non cambia
L’inizio del secondo parziale non sembra preannunciare cambiamenti significativi rispetto alla prima mezz’ora di gioco e infatti Medvedev torna in affanno già nel suo secondo turno di battuta. Un’altra palla corta giocata al momento giusto e toccata bene da Rune e uno smash lasciato inspiegabilmente rimbalzare e poi sbagliato dal russo danno due palle break al giovane danese: basta la prima perché Daniil, in uscita dal servizio, non trova il timing giusto con il rovescio che finisce ampiamente in corridoio. Proprio quando la partita sembra aver preso in maniera decisa la direzione di Rune, quest’ultimo gioca il peggior game del suo match sbagliando con il dritto e poi, sulla palla break, spedendo larga una volée di dritto non particolarmente complicata: il più classico dei passaggi a vuoto rimette così in corsa Medvedev.
Entrambi sono poco incisivi quando hanno la possibilità di spingere sulle seconde di servizio dell’avversario. Holger, addirittura, accorgendosi delle difficoltà di Daniil, rende sistematico il suo serve and volley anche con la seconda palla. Il nono game, sul 4-4, rappresenta poi il momento cruciale della partita. Il russo si ritrova sotto 0-30, ma rimonta servendo alla grande; non sfrutta, però, due occasioni per salire sul 5-4 e poi regala una palla break con un gratuito di dritto. Il numero 5 del mondo attacca in controtempo ma la volée di rovescio si ferma a rete condannandolo alla sconfitta perché Rune serve benissimo nel game successivo non lasciando spazio a un ultimo tentativo di recupero di Medvedev.