Da Barcellona, la conferenza del numero 20 Lorenzo Musetti dopo la sconfitta col numero 5 Stefanos Tsitsipas in tre set
D: Oggi è andata così, come ti è sembrata la partita?
R: Oggi è stato un gran match, non sono riuscito a cogliere le opportunità di vincere, il tennis è anche questo. Sono comunque contento di aver condiviso con lui un palcoscenico prestigioso come questo. Comunque sono contento perché ho dato tutto, e sono migliorato. Adesso dovrò cercare di recuperare per Madrid.
R: Alcuni punti epici e alla fine sei roiuscito a portare a casa il secondo set.
R: Il primo game al servizio nel terzo ho perso l’opportunità e poi era difficile gestire col vento, alcuni colpi sono usciti di poco. E poi ha cominciato a servire meglio lui, ha giocato meglio nei momenti importanti del match; è stato più freddo di me, ma credo di aver fatto un buon lavoro con il dritto e sono stato aggressivo. […] Non sono frustrato, ovviamente non sono contento per il risultato, ma in fondo ad ogni punto ho dato il massimo.
D: Confermi la tua partecipazione a Madrid?
R: riposerò per qualche giorno, poi essendo testa di serie avrò quasi una settimana per poter decidere.
D: Avevate impostato il match senza spingere al massimo la prima, a lui vi dava fastidio la prima carica, poi lui è bravo a girarsi sul dritto; difficile stanarlo nella diagonale di rovescio; lui ha giocato in maniera più cinica, ha più esperienza, è più formato, 4 anni di più. Ho percepito tanti miglioramenti in campo.
R: Non era una strategia partire solido e poi aggressivo. Mi ha spinto lui a essere aggressivo, mi ha portato lui e abbiamo alzato il livello e poi si chiudeva spesso con un vincente. Nel primo set ho avuto qualche chance quando l’ho brekkato e ho servito con palle nuove ho fatto un brutto game. Si parla di sbavature ma con questi campioni non hai margine di errore. Ma sicuramente una aprtita di 2 ore 30 a questo livello mi farà migliorare e capire tante cose.
D: A proposito del cinismo di Tsitsipas, e del controllo emotivo, come ti sei sentito oggi; rispetto a quella con Djokovic?
R: Quella acon Djokovic è stata una partita diversa da questa giocata sull’emozione; sono stato bravo a salvare il secondo set e con Nole sono stato anche fortunato che il match point non gli è andato bene e poi sono stato bravo a mettergli pressione e a chiuderla. Con Nole mi ha dato fiducia nel tennis e nel chiudere i match e vincere i match. Con Mueller ero sopra di un break nel terzo a Marrakech e lì l’ho riportato in vita. Stefanos è uno tosto con grande cinismo in certe situazioni. Io spero di trovarlo nel corso della carriera, sono ancora giovane e posso lavorare in tal senso.
D: Lorenzo partiamo dalla prestazione, c’era una strategia tattica precisa, com’è andata e cosa è un po’ mancato?
R: La partita è stata preparata bene e avevamo trovato la chiave per infastidire Stefanos. La chiave era chi riusciva a girarsi prima sul dritto, ci siamo alternati in questo e siamo stati bravi entrambi. Io ho giocato molto bene alla fine del secondo, ma lui è stato cinico. Sono contento della prestazione, dispiace solo del risultato.
D: Si conferma il crescendo comunque: battuto Djokovic, battuto Norrie, giocata alla pari con Tsitsipas.
R: L’obiettivo è riposare e recuperare per Madrid e poi ovviamente presentarsi bene a Roma. Spero di arrivare in una veste ancora migliore per il Foro Italico. Ci saranno tornei in cui potrò scalare ulteriormente la classifica, ma il bello è la settimana che ho passato qua, il fatto che ho trovato una costanza di rendimento e cercherò di presentarmi al meglio per Parigi.